31 dicembre, 2005

31 dicembre

Ultimo giorno dell'anno. Ma anche il compleanno di mia moglie.
Tanti auguri amore mio.

Merda 2005

Salve. Bronchite, problemi personali, neve, svoglite. Tanti motivi mi hanno tenuto lontano da queste pagine. Oggi non posso far finta di niente; non posso professare che è un giorno qualunque.
Oggi, o meglio stasera a mezzanotte, insieme ai botti, allo champagne e alle bugiarde lenticchie si leverà dai coglioni anche tutta la puzzolentissima merda che questo abonimevole anno ci ha gettato addosso. E' una speranza non una certezza. Merda probabilmente ne raccoglieremo ancora tanta, ma non sarà la stessa. Sarà un altro anno e speriamo che nel 2006 sia meno viscida, meno grossa e meno nera di quella attuale.
Il top sarebbe se tutti i merdosissimi politicanti, mafiosi, squadristi, governi, dittatori, si essicassero proprio come merda al sole e poi si polverizzassero. Sarebbe un bel regalo anche sapere che chi ti deve proteggere ti porta aiuto e non ti tira in faccia palate (sempre piene di merda), che chi ha chiesto ed ottenuto la tua fiducia per lottare stacchi il suo culo (merdoso) dai salotti buoni e torni ad alzare il pugno.
Infine sarebbe ora che ognuno di noi si rendesse conto che c'è troppa puzza intorno, che si desse una scrollata, si facesse una bella doccia e uscisse fuori a spalare tutta la merda che incontra sulla propria strada; gli stronzi, automaticamente, si dissolverebbero.
Il mio augurio per il 2006 è che siate abbastanza vigili da non scambiare la merda con la cioccolata. Buon Anno.

28 dicembre, 2005

La legge è uguale per tutti

Ieri è apparsa una notizia passata del tutto inosservata. E' stata depositata la sentenza che ha assolto il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel processo relativo alla vicenda All Iberian.
La sentenza, emessa dalla seconda sezione penale del Tribunale di Milano, dice che l'imputato è assolto in quanto il fatto non costituisce più reato.
Naturalmente vi ricorderete che la legge che ha modificato la punibilità del falso in bilancio è stata fatta proprio dal governo Berlusconi.
Che coincidenza!

27 dicembre, 2005

Tube

Sono anni che ne sento parlare. E sono anni che non cambia niente. Sto parlando dei mezzi di trasporto pubblici. In particolare, treni e autobus. Non li uso mai. O quasi mai, nel senso che una, o forse due volte l'anno mi capita di prendere un treno. L'autobus mai, piuttosto a piedi. E' una questione di principio e di protesta contro un servizio che dovrebbe essere economico ed efficiente, e invece è costoso e inaffidabile.
E come se niente fosse, come se il servizio reso non contasse niente, come se il cittadino fruitore del servizio non avesse diritto ad un trattamento almeno decente, continuano ad invogliarci ed in certi casi ad obbligarci ad utilizzare tali mezzi, negando l'evidenza di un servizio di trasporto pubblico disastroso.
Quando la smetteranno di prenderci per il culo?

24 dicembre, 2005

Auguri da un testimonial d'eccezione

Tra le tante pubblicità che fanno riferimento alle festività invernali, in radio, una è particolarmente grottesca: una voce, che dichiara di essere l'"uccellino di Del Piero", a nome del suo proprietario fa gli auguri alla nazione. Cosa traiamo da questa lezione?

1) Che veniamo a conoscenza, se proprio ce n'era bisogno, che il Del Piero possiede un membro virile di dimensioni irrisorie;
2) Che sono proprio auguri del cazzo.

Che dire, ad maiora!

20 dicembre, 2005

Le uova marce con i vermi, ma fortunatamente trattate con il cloro da piscina, fanno male?

Forse non fanno così male visto che non ha avuto seguito la squarciante notizia letta dieci giorni fa relativa ad industriali dell'agroalimentare, disonesti, che con la connivenza dei soliti funzionari statali riducevano in polvere uova altrimenti destinate alla distruzione perché rotte, guaste, muffite, con tanti vivaci vermetti, con il pulcino quasi intero, insomma non commestibili.

Si indaga su tutto e opportunamente. Mense scolastiche che eliminano il pollo, titoloni sul latte liquido contaminato da sostanza atossica, controlli a tappeto su merce di importazione. Tutto giusto, ma ci preme anche sapere cosa ne è stato fatto delle uova in polvere che questi gentiluomini ricavavano da uova marce destinate alla distruzione e invece trattate con cloro acquistato dai rivenditori di materiali per trattamento acque a uso balneare, il tutto per eliminare l'odore di putrefazione.

Prepariamoci le pance per l'abbuffata natalizia e speriamo che panettoni, maionese, pasta all'uovo e quant'altro fatto con le uova in polvere sia cloro esente. A quanto mi risulta solo la Barilla si è dichiarata estranea alla faccenda perché gestisce tutto internamente.

Buon appettito.

Straordinari ma solo col manganello

Sabato, nell'acme dello shopping natalizio, in pieno centro e in mezzo a torme oceaniche, mia sorella è stata derubata del portafoglio e con esso di tutto l'occorrente per tornare a casa piena di pacchi, ma libera dall'ansia da regalo. Obbligata l'immediata denuncia se si vuole eliminare il rischio che assegni vengano liberamente spesi dai malviventi.

Sentite un po' cosa accade alle 13, quando la parte lesa si presenta al centralissimo commissariato di piazza dei Ciompi in Firenze: un tizio in uniforme apre svogliatamente dopo ripetute scampanellate per indicare che l'orario di ufficio non prevede per nessuna ragione ricevimento dopo le 12,45 di prefestivo. "Torni lunedì" laconicamente e definitivamente.

Dobbiamo ritenere che la pubblica sicurezza, oltre a non essere presente nel territorio nei momenti in cui forse c'è più bisogno, faccia gli straordinari solo per prendere a manganellate, nell'ultimo caso di notte, irriducibili ma pacifici manifestanti sui nostri monti?

16 dicembre, 2005

Deforestazione domestica

Il famoso uomo della strada è orientato a ritenersi del tutto impotente di fronte alle grandi catastrofi del mondo, alle malattie del pianeta, al male che dilaga e crede fermamente che tutto questo dipenda dai grandi centri di potere, tiranni, trafficanti, multinazionali....E pertanto è certo che il mondo rimarrebbe sporco anche se evitasse di gettare cartacce dal finestrino della macchina, che i contadini del terzo mondo rimarrebberoo sfruttati anche se comprasse tè e caffè equo-solidali, che i bambini soffrirebbero ugualmente di allergie anche se non usassero certi giocattoli importati che contengono forti agenti allergenici banditi da tempo in Europa. Come dargli torto?

Esiste tuttavia un piccolo caso in cui è possibile fare qualcosa, per arginare un traffico vergognoso, che è quello del legname proveniente dal taglio di alberi secolari delle foreste pluviali. L'Italia è il più grosso importatore europeo di questo materiale. Attenzione gli stessi paesi di provenienza di questo legname proibiscono il taglio di questi alberi e pur in modo insufficiente cercano di preservare questo habitat formatosi in milioni di anni e oggi in forte erosione. Ciononostante forti connivenze, corruzione e scarsi controlli permettono questa pratica. Questi prodotti arrivano normalmente nelle nostre case in forma di arredamenti o parquet (soprattutto); i rivenditori di questi articoli ne ignorano la turpe provenienza e anzi sono spinti a proporli per l'effettivamente vantaggioso rapporto qualità prezzo.
Ebbene esistono legni molto belli ma provenienti da coltivazioni regolamentate; basterà quindi rendere consapevole il proprio rivenditore di rivestimenti della immoralità di quello che sta vendendo e rifiutare legni come il Ramino, l'Afromosia, il Doussié, il Red Cedar, l'Ayous, il Mogano, la Cabreuva, il Teak, il Merbauil Bangkirai, l'Azobe e l'Iroko.
Io l'ho fatto e contrariamente a quello che credevo ho ricevuto una reazione più che positiva, direi complice, e ho un bel pavimento di Noce Nazionale color miele.
Flora e Fauna ringraziano.

15 dicembre, 2005

Grandi opere

Due su tutte: TAV e Ponte sullo Stretto. Manifestazioni, polemiche, scontri, feriti e l'opposizione che naturalmente non è d'accordo. Per uno come me, profano, non è facile farsi un'idea. Nel senso che tecnicamente il governo e le imprese coinvolte dicono che i progetti sono perfetti, che l'impatto ambientale sarà minimo e comunque calcolato, che i benefici saranno enormi. Per contro, gli altri, dicono che i progetti sono sbagliati, che l'impatto ambientale sarà disastroso e che i benefici non ci saranno, ma anzi ci saranno dei danni.
A chi credere? Probabilmente la verità starà nel mezzo, e comunque non si può negare sempre e comunque l'assenso alla costruzi0ne di opere rilevanti altrimenti.....altrimenti niente Ponte di Brooklin, niente Torre Eiffel, niente Tunnel del Monte Bianco........
Ma il problema non è questo. Il vero problema è che nel bel mezzo di una stagione di fallimenti illustri (Cirio, Parmalat......), di banchieri arrestati, di governatori molto chiaccherati, di leggi e leggine ad ok, ognuno di noi guarda questi eventi con il sospetto che dietro vi siano interessi personali. Nel caso di specie, il Ponte e la TAV, si teme che siano dei semplici strumenti per far confluire soldi pubblici in mani private.
Non sarebbe la prima volta.

13 dicembre, 2005

Guerra o pace?

Infuria la polemica, politica e non, dopo le immagini passate in tv della battaglia, o meglio di una delle battaglie combattute a Nassirya dai nostri (nostri?) soldati. Ero in vacanza ed ho seguito il giusto, però mi sono letto un editoriale di Vittorio Feltri sull'argomento, e poi ieri sera, telecomando in mano, ho seguito una parte di Matrix, la trasmissione di Enrico Mentana.
Devo dire, in tutta sincerità, che la polemica in atto mi appare pretestuosa e strumentale. Il video in questione l'ho visto ieri sera appunto, ma non mi è sembrato così scandaloso. Certo qualche bestemmia c'è, qualche risatina di autocompiacimento, stile tiro al bersaglio, per l'obbiettivo colpito c'è, ma niente di più.
Credo che il video debba essere guardato con il cinismo che una situazione del genere richiede. I nostri soldati si trovano in una zona militarizzata e una parte della popolazione (terroristi o resistenti che dir si voglia) non è d'accordo, e spara. Mi sembra normale, e mi sembra normale che i nostri soldati rispondano al fuoco anzichè porgere l'altra guancia. E non mi sembra corretto utilizzare il video per affermare che l'esercito italiano si trova in Iraq, non per una missione di pace ma bensì per una guerra. Sia chiaro, per me di guerra si tratta, ma non è questo video a dimostrarlo.Il video dimostra soltanto che c'è stato un conflitto a fuoco, come ce ne sono tanti in Italia fra delinquenti e forze dell'ordine, e basta.

12 dicembre, 2005

Neve

Quella vera. Visto che sono appena tornato da qualche giorno passato sulle dolomiti. Mi sono rilassato e riposato (a proposito, grazie Vieri Dei Cerchi) pronto per questo ultimo scorcio dell'anno 2005.
Domani al lavoro, ma intanto faccio gli auguri di una pronta guarigione all'amico Bastian Contrario alle prese con una fastidiosa influenza che ormai gli tiene compagnia da qualche giorno.
Goodnight.

07 dicembre, 2005

Multe

Ritengo interessante riportare quanto stabilito dalla Corte di Cassazione sez. I, civ., con sentenza n. 23251 del 17 novembre 2005. Ebbene, pare che la sentenza stabilisca che le cartelle esattoriali relative al mancato pagamento di multe stradali debbano essere notificate al debitore entro 5 anni dalla data di contestazione della violazione. Diversamente le cartelle sono annullabili per prescrizione del debito.
Buono a sapersi!

05 dicembre, 2005

Ribollita!

Non voglio cadere nelle banalità di un tema di prima superiore sul razzismo, sui comportamenti degli abitatori delle curve degli stadi, né voglio generalizzare nel considerare che tutti i tifosi siano incivili anche se, purtroppo, si tende a fare di tutta l'erba un fascio etichettando una categoria rappresentata dai più facinorosi. Un po' come accade per i cosiddetti no-global che vengono, nell'immaginario comune, descritti come teppisti buoni a sprangare vetrine e scrivere con lo spray sui muri.
Quello che voglio dire è che nessuno cercherà mai seriamente di contenere questo fenomeno. E' giusto che i più scalmanati si sfoghino con chi gli capita a tiro, il celerino, il terzino nigeriano, l'auto dell'operaio interista da tre generazioni, l'autobus della primavera della Lazio... così si sfogano e non si accorgono di prenderlo nel culo senza vasellina.
Così nessuno taglia gli enormi costi sociali a carico della pubblica amministrazione per le forze dell'ordine, del servizio scorta per i giocatori, per i dirigenti delle squadre di calcio, di risarcimento danni all'autogrill, di pubblica assistenza, di servizio raccolta rifiuti e per la pulizia stradale. Ogni lunedì ci si lava la faccia, a rammaricarsi del cattivo comportamento dei "soliti facinorosi" e poi via alla rassegna dei gol.
Quando è troppo e qualcuno si scandalizza allora via a qualche leggina ad hoc; ci rimettono tre o quattro imbecilli che si fanno beccare e poi tutto torna uguale a prima. Soliti miliardi che girano, solite spese, solita violenza. Per che cosa? Già, per che cosa?
Poi quando vengono alla luce vere frodi sportive, atleti che si ammalano di farmaci strani, partite comprate o vendute, scommesse.. nessuno ci fa caso.
Meno male che a giugno ci sono i mondiali. Forza Italia!

Liberi!

Ormai è palese, ormai non si può più negare: l'attacco alla legge 194 è partito.

Il governo, forte della vittoria al referendum sulla procreazione assistita ed affiancato da una chiesa tornata ai fasti medievali (grazie anche al fondamentalismo islamico), ha sferrato l'attacco per indebolire e poi distruggere la legge sull'aborto. Prima con una campagna mediatica senza precedenti, fra talk show e sermoni vari (il papa, il cardinale tonini, il cardinale ruini; ma chi sono? un Benigni in forma avrebbe detto: "tonini e ruini? sembrano sussi e biribissi"), poi addirittura con una indagine ufficiale promossa dal Presidente della Camera al fine di verificare (leggi screditare) la corretta applicazione della legge 194.
Ma non dobbiamo permetterglielo, dobbiamo, come trent'anni fa, lottare e vincere per le nostre libertà.
Liberi di scegliere e di pensare, liberi di scrivere e di parlare....
Liberi!

02 dicembre, 2005

Ti spalmo il feto in faccia

Dai condannati a morte collagene per rifare gli occhi "alla occidentale" alle più benestanti giovani donne cinesi. Le stesse, forse a loro insaputa, usano creme di bellezza i cui principi attivi sono estratti dai feti che centinaia di migliaia di loro coetanee abortiscono per necessità, per obbligo di legge, in quel paese.
Chissà noi, a nostra insaputa, cosa ci spalmiamo in faccia. Ma nessuno si scandalizza.

Ma ci si scandalizza tanto per la presenza di un composto chimico peraltro innocuo, così almeno sembra, e in tracce nel latte artificiale destinato all'infanzia. Fatto grave, ma non tale da giustificare i titoloni su tutti i giornali.

Ma qualcuno va mai a vedere che ci sta dentro le tonnellate di merce cinese che usiamo tutti i giorni anche a stretto contatto con la persona (vedi abbigliamento intimo, rasoi, giocattoli per neonati, penne biro che rosicchiamo ecc.) ?

Ma chi deve informarsi sulla 194? Noi sì ma forse non solo..

Prima di tutto occorre mettere in chiaro che la legge 194 non si tocca poi però, a pensarci bene, gli stessi ci informano che la legge 194 in Italia non viene rispettata perché nei consultori non si fa il possibile per dissuadere una donna che vi si rivolge nella necessità di interrompere la gravidanza.

Mi chiedo (ma è una domanda reale, non retorico - furbetta per dimostrare qualcosa, è un dubbio che ho io perché ignorante), come fanno a dirlo? Hanno una statistica a disposizione? La pratica dell'aborto è in aumento?
Risulta loro che un crescente numero di donne ricorre allegramente all'aborto per aver altrettanto allegramente scopato un mese prima con uno sconosciuto sul sedile posteriore di un'altrettanto sconosciuta automobile??

E se in aumento, chi fa ricorso all'aborto? Forse dinamiche giovani donne in carriera o persone che non hanno sufficienti risorse economiche o intellettuali per evitare di ricorrere a questa pratica dolorosa in tutti gli aspetti evocati da questo termine? Possono quindi gli assurdi rimedi che hanno in mente (presenza di medici obietori in consultorio / presenza di volontari antiabortisti in consultorio) porre un sollievo, un rimedio, un aiuto a chi deve affrontare questo dramma?

Sicuramente un sollievo, seppur lieve lo darebbe un trattamento farmacologico che in certe condizioni può sostituire l'intervento chirurgico...., ma questo senz'altro a loro non va bene perché tale spiacevole pratica deve essere espiata nel dolore fisico. Come se uno ricorre / non ricorre all'interruzione di gravidanza a seconda se è un'operazione fisicamente dolorosa o meno.

Mi chiedo anche se queste domande se le sono poste anche loro oppure hanno ceduto allo sventolare di cartellini rossi da parte di qualcuno che ha idee rigide dettate da dogmi e, in quanto tali, non soggetti a contradditorio (peraltro gli stessi che sostengono che l'unica forma di contrasto all'AIDS è praticare l'astinenza, anche se proprio loro dovrebbero insegnare come si fa a praticarla alla luce dei molteplici recenti scandali gravissimi che hanno coinvolto membri di quella categoria).

Il sacro mercatino

Si sa, il natale è santo. Così santo e puro che da un po' di anni stanno spopolando i, così detti, mercatini di natale.
Dopo panettoni, luci, palle, abeti, asini e bui anche le tradizionali bancarelle allestite, nel nord Italia, in occasione delle festività mietono successi a...molte cifre.
Ormai il modello è stato esportato in tutta la nazione ed anche molto più sotto di Trento e Bolzano, ognuno di noi può rifocillarsi l'anima con wurstel e crauti e scaldarsi il cuore con vin brulè.
Il sacro consumismo che divora anche la memoria l'ha spuntata ancora una volta e così anche il natale 2005 ci proporrà mille servizi televisivi sul fenomeno mercatini.
Non mi resta che spengere la televisione...anche perchè devo prepararmi. Domattina alle cinque parto per i mercatini per una bella gita su un bel pullmann.
Gesù bambino, arrivo!!!!!!!!!!!

01 dicembre, 2005

Silenzio radio

Ci scusiamo con i nostri tre lettori per non aver postato alcunchè dall'inizio di settimana. Ma chi per un motivo, chi per un altro, tutti siamo stati davvero impegnati e il tempo, si sa, è sempre poco, e tiranno per giunta!
A prestissimo.

26 novembre, 2005

...........!

Sono al compleanno di un compagno di classe di mio figlio più grande, 7 anni. Mangio panini e pizzette mentre intorno a me la confusione regna sovrana; bambini che corrono, bambini che improvvisano avvincenti match di wrestling.
Sul tavolo vedo una bottiglia di vino, chiusa. Decido che è il caso di aprirla. Il mio braccio si allunga e la prendo. Mentre la porto verso di me, per aprirla, guardo il tappo. A vite, tipo sciroppo al lampone.
Vedo il mio braccio allungarsi di nuovo e rimettere la bottiglia di vino sul tavolo.
Più a destra una bella bottiglia di coca.

25 novembre, 2005

Grandi affari dei soliti noti (ma solo nel 2008)

Tutti tutti tutti salutano la nuova normativa sui ratei del TFR, che, e con rammarico generale, solo dal 2008, potrà essere destinato a società private a scopo di lucro lucro lucro. Queste rilasceranno lo stesso TFR gradualmente sotto forma di sussidio mensile a integrazione della pensione che di sicuro sicuro sarà misera. Domanda qualunquista: e se succede qualcosa tipo guerra - morbo - siccità con conseguente caduta a picco dei mercati finanziari? Cosa verranno a dirci queste società private? Che i fondi pensione non hanno effettuato rendimento e i capitali investiti sono andati bruciati? Forse non sarà così o forse sì, non ho mai sentito parlare di garanzia su rendimento minimo o simili. Per accertarmene andrò a chiederlo alle migliaia di pensionati americani che da questo affare, grazie alla ottima gestione di Enron e Worldcom, hanno tratto grande giovamento.

24 novembre, 2005

Nè Nestlè, nè altro.

Speriamo che molti la pensino così: http://www.fuorimercato.blogspot.com/
Io sono anni che non acquisto prodotti del gruppo Nestlè. Nè Danone, nè Perugina, nè mille altri.
Ecco cosa io boicotto e non compro:
NESCAFE’, ORZORO, NESQUIK, MALTO KNEIPP, DORE’, CHEERIOS, BUITONI, PEZZULLO, CURTI RISO, BELLA NAPOLI, VALLE DEGLI ORTI, SURGELA MARE FRESCO, MOTTA, ALLEMANNO, ANTICA GELATERIA DEL CORSO, MCDONALD’S MC FLURRY, ACQUA VERA, S.BERNARDO, S.ANTONIO, S.LORENZO, PERRIER, CLAUDIA, PANNA, LEVISSIMA, PEJO, RECOARO, FIUGGI, ONE-O-ONE, CHINO’, ARANCIATA S.PELLEGRINO, BELTE’, NESTEA, SANBITTER, KITKAT, GALAK, LION, CRUNCH, SMARTIES, AFTER EIGHT, QUALITY STREET, TOFFEE, POLO, BERNI, CONDIPASTA, CONDIRISO, LOCATELLI, FIORELLO, FRUTTOLO, FORMAGGINO MIO, FRISKIES, BUFFET, VISMARA, KING, PERUGINA, SASSO, MAGGI, L’OREAL, DIGER SELTZ.
Inoltre la Nestlè sta collaborando (in imprese capitalistico-pubblicitarie) con la Disney e la McDonald’s, sottoposte anche loro ad azioni di boicottaggio per malefatte simili a quelle della Nestlè.
Boicotto per esprimere il mio dissenso.

Sindaco di Marano

Il primo cittadino di Marano, paesotto del napoletano, ha rifiutato di intitolare una via ai caduti di Nassiriya. Non sono eroi, ha affermato.
Io non posso che essere daccordo. Dove sono le vie intitolate ai caduti sui cantieri edili, nelle miniere, nello spegnimento di incendi? Lo stesso sindaco ha intitolato una strada al premio nobel per la pace, Arafat. In questo caso non sono daccordo nè con la via dedicata nè con il premio assegnato.

Vertice mondiale sulla comunicazione

Solo uno dei soliti appuntamenti, dove i grandi della terra promettono più uguaglianza per tutto il mondo nella qualità della vita?
Non lo so, ma dalle notizie che si possono scorgere qua e la sembra che addirittura prima di iniziare a parlare di paritetico accesso alla comunicazione, ci siano stati grossi problemi per la mancata ammissione al vertice di una o.n.g. (organizzazione non governativa) cinese e per la protesta di un gruppo formato da dissidenti tunisini; i quali protestano contro le palesi violazioni dei diritti umani e contro la censura mediatica che il governo del loro paese (dove il vertice si svolge) elargisce a piene mani.

23 novembre, 2005

E' tutto gratis

In una scuola qualunque di una città qualsiasi.
Un manifesto di discrete dimensioni invita i genitori dei piccoli alunni a far vaccinare i loro figli contro l'influenza. E' gratis, tranquillizza il cartello. Gratis per chi? Per la scuola?, che magari vedrà stornate le risorse assegnate a questa campagna informativa a scapito di altre iniziative più legate all'istruzione, non credo. Per gli alunni e i loro genitori, che pagheranno il vaccino attraverso il contributo al s.s.n. (sistema sanitario nazionale) o sotto forma di ticket ed altro, non credo. Per lo stato che deve acquistare i vaccini per poi rifornirne ospedali, ambulatori, etc, non credo.
Operazione a saldo zero nemmeno per le multinazionali farmaceutiche che, anzi, ci tireranno fuori ancora una volta un bel gruzzoletto. Potenza della comunicazione e della magica parola, gratis.

22 novembre, 2005

Dichiarazioni Fallaci

Agnoletto contro la Fallaci, in tribunale. Non mi esprimo sui fatti in oggetto perchè la magistratura farà il suo corso e ci sono già troppe voci in giro a dire la loro. Come accade spesso, in Italia nascono, più dei funghi, i comitati pro e contro la Fallaci. Come accade sempre, ora una parte politica si immola a dinfensore della Fallaci.
Una sola precisazione. Non è una richiesta di rinvio a giudizio per affermazioni della scrittrice che riguardano le sue idee sull'islam e sulla religione. Il reato in questione è di diffamazione verso un'altra persona. Per me hanno torto entrambi, non nel merito ma nel metodo. Zero civiltà nel discutere e nel confrontarsi. Non è un bell'esempio di convivenza democratica. Quella che entrambi credono di difendere.

Parlamento pulito

E' arrivata a destinazione l'iniziativa di Beppe Grillo. E Repubblica, un pò di nascosto, riporta la notizia. Vi ricordo l'indirizzo: www.repubblica.it

21 novembre, 2005

Serviamo il numero...

In un paese civile l'annuncio in oggetto si udirebbe al supermercato o nella panetteria. In Italia i numerini servono per mettersi in fila dinanzi all'aula di un tribunale nel quale si svolge il processo per l'omicidio di un bambino. Ridateci l'isola dei famosi che non siamo in grado di meritarci di più.

Chiesa e politica

Domenica sera, ore 22:00 circa. Sto cercando di scrivere un pezzo da postare sul blog riguardo l'incredibile intromissione da parte della chiesa nella nostra politica, nelle nostre coscienze.
L’ultima uscita è stata quella del Ministro Storace che ha proposto di inserire all’interno dei consultori, ai quali le donne si rivolgono in caso di interruzione di gravidanza, i volontari dei movimenti antiabortisti. Una delle più grosse stronzate che io abbia mai sentito! Una donna che decide di interrompere la gravidanza è già abbastanza sofferente per i cazzi suoi, e non ha certo bisogno di una delegazione di moralizzatori bigotti, bensì di sostegno medico, umano e psicologico.

Ma parliamo della chiesa, della chiesa che vive nel lusso, della chiesa che benedice i soldati che vanno in guerra, della chiesa che prevede i cappellani militari (roba da chiodi, l’avete mai visto voi il cappellano col brevetto militare di paracadutismo? Io sì), della chiesa che condanna la masturbazione, della chiesa che condanna gli anticoncezionali (a proposito, lo sapevate che in Italia la vendita degli anticoncezionali è legale solo dal 1976?), della chiesa che non riconosce il divorzio, della chiesa che ancora oggi relega ad un ruolo marginale le donne…………Questa è la chiesa. Perché non c’è bisogno che me lo dica il cardinale Ruini che non devo uccidere, che non devo rubare, che devo aver rispetto del prossimo come per me stesso. Lo so da solo. Lo so perché ho una coscienza civile, cattolico o non cattolico, credente o non credente (a proposito, non sono neanche battezzato, e me ne vanto!). E se rubo sono un ladro, se uccido sono un assassino, non un peccatore, anche se sono cattolico, cristiano, credente o che dir si voglia. Perché se uno vuol credere, in qualcosa o in qualcuno, che sia perché ci crede davvero o che sia perché ne ha bisogno, deve farlo con il proprio cervello e non con quello del parroco della parrocchia più vicina. Questa è la vera religione, quella che troviamo dentro di noi, e si chiama coscienza. Senza preti, senza vescovi, senza cardinali, senza papi.

E questi politici, da sinistra e da destra, da sopra e da sotto, sono in pochissimi che davvero hanno il coraggio di schierarsi contro il clero, sempre più potente e sempre più veicolo di voti. Anche il segretario dei Ds, Piero Fassino, pochi giorni fa ha detto che è d’accordo con il cardinale Ruini che si è dichiarato contrario alla devolution. Ma come? Invece di inveire contro il clero che si intromette nella vita politica si dichiara d’accordo perché una volta tanto la pensa come lui? Vergogna!

17 novembre, 2005

Camicie verdi

Buongiorno.
L'attesa riforma della nostra Costituzione (attesa per la verità solo dai leghisti), la devolution, è diventata legge. Felice ed esultante il centro destra, indignato e frustrato il centro sinistra.
Ma già alcuni minuti dopo l'approvazione definitiva, l'opposizione annuncia la propria battaglia in sede referendaria perchè per fortuna, una volta tanto, chiederanno il nostro parere su un argomento veramente importante.
Personalmente, per il momento non dico niente. Voglio prima informarmi bene su come è cambiata la nostra Costituzione, sui vantaggi e sugli svantaggi che scaturiranno da questo cambiamento. E voglio farlo senza sentire questa o quella campana, ma leggendo direttamente la nuova costituzione confrontandola con quella vecchia per farmi la mia idea; senza dover abbracciare quella di un altro.
E' faticoso lo so, ci vuol tempo lo so, ma lo farò. Fatelo anche voi.

16 novembre, 2005

Panis et circensem, a ben vedere solo circensem.

Ci si sbatte nelle previsioni di un possibile ripetersi dei disordini delle periferie dormitorio delle città francesi anche da noi.

Mah. Speriamo che certe squadre di calcio di serie A non vadano a finire, per contabilità allegra, frode e quant'altro, in serie B.

Per fortuna la politica ci protegge da questo rischio.

15 novembre, 2005

Città ciclabili e città invisibili

Il glorioso impegno delle amministrazioni cittadine per scoraggiare l'uso dell'automobile affonda regolarmente quando ai proclami deve seguire un indirizzo di governo preciso.
Firenze è la città che ha i cittadini più multati d'Italia. Ho detto cittadini non automobilisti. Quel che resta del centro storico medievale di Firenze non è tutto tutto comitive di turisti con le loro botteghine di cazzatine in gesso fatte in oriente e vendute a peso d'oro; ogni tanto in quelle stradine strette si possono, per ventura, trovare centri di aggregazione come le scuole, il caso che ci interessa. In tale circostanza non è solo un fatto di necessità, considerata la particolare conformazione urbanistica di cui sopra, portare i bimbi in bicicletta o mandare essi stessi a scuola con quel mezzo (anche se non è esattamente né piacevole né facile pedalare in mezzo alle torme di turisti con il naso all'insù). L'unica alternativa sarebbe andare a piedi considerato che provvidenzialmente l'amministrazione cittadina ha vietato, nelle ore di entrata & uscita da scuola, il traffico privato in quelle stradine con le scuole e due bravacci di Don Rodrigo in uniforme provvedono a deviarlo altrove.

Se poi le stesse strade sono attraversate in quell'orario da taxi a tutta velocità o addirittura dai mezzi della nettezza urbana questo sembra non essere di alcun intralcio. I bus per fortuna (o per sfortuna) non transitano per quelle viuzze.

Attenzione, non esistono però rastrelliere dove i ragazzi possano lasciare nelle ore di lezione le stesse biciclette e questa onorevole amministrazione non è in grado di tollerare le bici parcheggiate dove altrimenti possibile.....Sapete cosa accade se questo succede?? Andatelo a chiedere alla depositeria comunale (sempre che non vi chiedano un tanto per avere la risposta).

Non è vero quindi che i comunisti mangiano i bambini, però sanno rompere loro tanto le palle...

El burghèz e la Giornalista

Domenica sera. La tv rimanda immagini datate di comizi irresponsabili e, probabilmente, contro le leggi. L'indignazione è forte, la rabbia sale e ti rendi conto che potrebbe scaturire nella medesima violenza lessicale e non solo. Mentre sui medesimi schermi ci stanno raccontando di guerriglia sociale, stolti politicanti caricaturali si compiacciono del loro antisemitismo.
Schifo, repulsione, incazzatura. Non voglio più questi non-uomini al potere. Non più.
Passano una manciata di minuti ed una giornalista, pacata e culturalmente preparata, sostituisce la faccia del tipaccio sul monitor. Racconto toccante il suo. Chiaro, preciso, documentato. Racconto umano, atto d'accusa politico-mediatico. Non mi importa che sia di sinistra o di destra. La ragionevolezza e la sobrietà degli argomenti non hanno colore.
"El burghèz" rimane piccino piccino come probabilmente lo è il suo intelletto. La "giornalista comunista" ci riporta alla grandezza dell'intelligenza e della ragione.

Risultato finale: i POLLI siamo noi!

Ora è chiaro e confermato. I polli siamo noi, poveri idioti; esseri non pensanti, pronti ad ascoltare ed ubbidire alla tv, ai direttori di banca e ai medici. Immuni ai consigli dell'uomo della strada che non capisce niente. Poveri polli pronti a farsi spennare e ad essere usati come cavie per barili di dollari.
La mia ragazza va dalla parrucchiera. Entra, affannata e in ritardo sull'appuntamento, una cliente del negozio. E' una dottoressa e racconta che non ce la fa più a spiegare ai suoi pazienti che non tutti devono per forza vaccinarsi contro l'influenza. I suoi pazienti non sentono ragioni e, giovani e vecchi/malati e sani, pretendono la prescrizione del vaccino. Il risultato è un lievitare della spesa pubblica e privata per medicinali e un introito straordinario, seppur atteso, per le multinazionali farmaceutiche. Senza contare che spesso sta accadendo che chi avrebbe davvero (?) bisogno del vaccino non riesce a trovarlo perchè le scorte delle farmacie e dei pronto soccorso vanno velocemente esaurendosi.
Altra scena. Sono da mia nonna. Sono tanti giorni che non la vedo e ho pensato di farle un saluto. E' domenica mattina e mi dice che alle nove e trenta è stata all'ambulatorio del suo medico per farsi il vaccino antinfluenzale. Chi ti ha accompagnata?, chiedo curioso. Lo zio mi risponde lei; anche lui si è fatto il vaccino e lo ha fatto fare anche a Riccardo (mio cugino, venticinquenne in splendida forma). Ma come nonna, anche lo zio?, anche Riccardo? Si...sai, con questo affare della malattia dei polli...E poi vedessi c'era una fila! E' per quello che hanno aperto l'ambulatorio di domenica, c'era un medico solo per fare le punture di vaccinazione. La fila delle persone in attesa arrivava fuori dalla porta.
Ecco un altro post da scrivere, ho pensato. Del resto con tutti questi polli a piede libero gli argomenti non mancheranno mai.

Quale sicurezza?

Ci raccontano che il nostro è uno Stato sicuro. Ci dicono che ci sono i numeri per le emergenze e che qualcuno correrà in nostro aiuto. Ci invitano a prevenire, denunciando e segnalando, in modo che le forze dell'ordine possano intervenire prima che avvenga l'irreparabile.
Poi succede che arriva il giorno in cui hai bisogno di sentirti sicuro. Il giorno che uno sconosciuto, un pazzo, un familiare ti minaccia; fisicamente o psicologicamente. Ed ecco che la campagna comunicazionale si inverte. Ti invitano a riflettere, a non denunciare, a cercare l'accordo. Tu sai che un dialogo non è più possibile, ma loro insistono e temporeggiano e ti lasciano lì, solo e impaurito.
Esempi tanti, alcuni clamorosi. Una donna pestata a sangue in una notte di festa. Dopo pochi giorni avrebbe dovuto testimoniare ad un processo nel quale era imputato il suo convivente. Lui ogni tanto la picchiava e lei lo aveva denunciato. Lei ne ha prese così tante che è entrata in coma e si è risvegliata solo dopo cinque lunghissimi anni. Un tempo interminabile, durante il quale forse ha avuto incubi, visioni, nuovi acuti dolori fisici di memoria appuntita. Si è risvegliata e, tramite monosillabi zoppicanti, ha indicato nel convivente il suo selvaggio aggressore.
Lei lo aveva già detto nella prima vita che era in pericolo; perchè il sistema del noi non possiamo, non è in nostro potere, non cessa definitivamente e le leggi invece che per far lavorare scaltri avvocati vengono pensate per il bene e la protezione del singolo?
Ah, dimenticavo. Non è che un reato del genere con l'eventuale approvazione della "ex Cirielli" andrebbe prescritto!? Chi mi sa rispondere?

14 novembre, 2005

Il fascino irresistibile della polvere bianca

Fatti, recenti e non, ciclicamente ci ricordano che per potersi considerare parte del club di quelli che contano occorre fare uso di un composto organico della famiglia degli alcaloidi che induce nel soggetto che se lo somministra modifiche nel comportamento. Viene ritenuto un male ma non un malissimo, tant'è che nella graduatoria delle sostanze stupefacenti questa sostanza ha una soglia di dosaggio più alta rispetto a quella dei cannabinoidi per poter essere accusati di spaccio. Per essere quindi la droga dei VIP, nella percezione comune è più tollerata e chi ne fa uso conclamato è senz'altro meno discriminato di chi abitualmente si fa le canne.

Siamo talmente abituati ad accettare come "male minore" quello attuato da chi in coscienza ci pare buono e giusto, che non devo stupirmi se è passato quasi inosservato il reportage di Rai Sat che mostra come l'esercito americano, nel corso della ben nota offensiva su Falluja, abbia utilizzato un'altra ben più micidiale polvere bianca: il fosforo elementare nel suo stato allotropico, detto "fosforo bianco".
Si tratta di un orrore usato nella prima guerra mondiale e che ha la geniale caratteristica di incendiarsi al solo contatto con l'aria, prendere fuoco per non spengersi più con nulla fino ad esaurimento....di grande interesse la persistenza ambientale; quando il fosforo brucia produce un' altra polvere bianca micidiale, l'anidride fosforica, che è il più potente disidratante in natura, di grande beneficio per le vie aeree degli esseri viventi. Il prodotto dell'idratazione è l'acido ortofosforico che è un acido, dico acido, di media acidità, che non giova su orti o campi coltivati. I prodotti di reazione dell'acido fosforico sono i fosfati, che hanno un ottimo potere eutrofizzante su fiumi e laghi che tendono a riempirsi di alghe riducendo il tasso di ossigeno disciolto causando moria di fauna ittica.
Si ricorda che quest'arma è ben proibita dalla convenzione di Ginevra da più di mezzo secolo, eppure si da licenza morale di utilizzarla senza scandalo, senza orrore per gli effetti che determina.
Stiamo accettando tutto se presentato con le opportune tecniche di marketing.

Chi acquista merce contraffatta...

è più ladro di chi la produce.. questo sembra il senso della campagna realizzata dal comune di Firenze e che compare praticamente su tutti i negozi interessati dallo shopping sabatizio del centro storico che coabitano, nella massima tranquillità, con venditori ambulanti di pelletteria, accessori moda, poster, spesso musica e videogiochi, il tutto fedele, identica imitazione (leggi copia) dei prodotti più ambiti dagli acquirenti. Possono? No. Perché questo affare si svolge senza troppo disturbo a pochi metri dalla sede del comune e della polizia municipale? Boh.

Il comune fiorentino è eccellentemente (questo è il termine che sicuramente mi eviterà denunce) amministrato da una giunta, direi, di centrosinistra e non è certo fare una cosa di sinistra andare a perseguitare dei poveri immigrati africani - marocchini - cinesi che svolgono con l'unica spesa del loro tempo l'attività che ad altri costa salata assai, occupando gratis suolo pubblico altrimenti destinato al pubblico passeggio.
E quindi l'opera di contrasto da parte delle forze di pubblica sicurezza si limita a qualche patetica messinscena con la ronda delle guardie in uniforme che provoca al passaggio un frettoloso (ma non troppo) imballo della merce in attesa che la ronda sia passata oltre.
E' invece cosa molto di sinistra sanzionare con contravvenzioni del tenore dei 3000 € coloro che si fanno pizzicare dalla stessa polizia municipale ad acquistare merce contraffatta.

Ora chiedo, considerato che la massa degli acquirenti che visitano la maggior parte degli esercizi commerciali del centro storico di Firenze sono turisti stranieri del tutto ignari delle curiose regole del commercio della città di Firenze, qualcuno può spiegarmi come fanno a capire che la merce esposta sui tappettini dei venditori di colore che espongono uno accanto all'altro sulle più frequentate vie del passeggio domenicale e che costa anche centinaia di euro è contraffatta e quindi soggetta ad odiosa sanzione in caso di acquisto?

Possono forse capire che l'esercente non può vendere su quella strada? Possono forse capire che quella merce non è almeno regolare? Qualcuno glielo dice?

11 novembre, 2005

Liberia Libera

Lady di ferro, economista, ambasciatrice, laureata batte ex calciatore, famoso, ricco, popolano.
Noi non siamo in grado di giudicare se sia meglio questa scelta o se sarebbe stata meglio l'altra. Noi come sempre abbiamo il dovere di stimolare il pensiero e l'analisi.
La signora è stata ministro delle finanze in un governo dittatoriale, cruento e assassino. Poi ne ha preso le distanze e per questo è stata incarcerata e ha rischiato concretamente la propria vita. La signora ha ricoperto vari importanti ruoli, anche all'O.N.U., ma per problematiche che non conosciamo e che probabilmente erano insormontabili non è mai riuscita a fare molto per le libertà nel suo paese. Oggi dice di essere pronta a ricompattare i liberiani e a sconfiggere i traffici illeciti. Proclama che la Liberia avrà ancora molto bisogno degli aiuti internazionali. Intanto gli Stati Uniti d'America inviano copiosi aiuti allo stato africano e la signora è appoggiata da George Soros (se non lo conoscete fatevi una ricerca in internet). Oggi si dice che le elezioni in liberia siano state davvero libere. Lo certifica, fra gli altri, il centro Carter; organismo internazionale no-profit fondato dall'ex presidente degli Stati Uniti, Carter.
America, altro punto sul quale riflettere. la Liberia è stata colonia americana quando ancora non si chiamava così. Unico paese africano ad essere stato una colonia statunitense. Su molti altri paesi del continente nero regnavano e saccheggiavano gli europei. La Liberia è la più antica repubblica d'Africa; fondata da un gruppo di Quaccheri americani che riportarono a casa gli schiavi forzatamente importati in America. Era il 1847 e nasceva la Monrovia, dal nome del suo primo presidente, ora Liberia.
Infine due "quasi certezze". La Liberia è ricchissima di legname e di diamanti grezzi. Non può esportarli perchè c'è un embargo dell'ONU, attuato per cercare di fermare la guerra civile che è andata avanti fino al 2003-2004 e per contrastare il traffico di armi. Le armi e i diamanti hanno ovviamente continuato ad entrare e ad uscire dal paese, forse perchè faceva comodo a qualcuno che così fosse. L'altra "quasi certezza". E' un paese tendenzialmente ricchissimo, grazie alle materie prime di cui sopra, e i cittadini potrebbero essere tutti benestanti, ma invece c'è uno dei tassi di mortalità infantile fra i più alti del mondo; la guerra civile ha fatto centinaia di migliaia di vittime; le libertà individuali sono scarse; i poveri rappresentano la maggior parte della popolazione. Un rapporto di Amnesty International, mai smentito da nessuno, dichiara che il 60-70% della popolazione liberiana fra uomini, donne e bambini ha subito violenze sessuali. E' difficile seminare democrazia, cultura, ricchezza su un terreno così devastato.
Noi ci speriamo vivamente. Se per una sola volta si supereranno gli interessi privati e si andrà oltre l'arricchimento di pochi, forse, la Signora potrà farcela.
p.s. Dimenticavo. Tutto questo ve lo avevano detto i telegiornali italiani? Quelli che ho visto io dicevano solo che la Liberia aveva un nuovo presisdente e ponevano l'accento, meravigliati, sul fatto che è il primo presidente donna della storia in Africa. Sbaglio o nella democratica Italia un presidente donna non c'è ancora stato?

Conflitto di interessi

Il conflitto di interessi è un tema scottante o almeno lo era. Ultimamente, infatti, non sembra andare più di moda. Forse il centrodestra pensa che gli italiani se lo siano già dimenticato. Forse il centrosinistra è così sicuro di vincere le prossime elezioni, con una maggioranza schiacciante, da poter legiferare sulla questione con la più ampia autonomia.
Può darsi che entrambi gli schieramenti abbiano ragione. Intanto ogni giorno nei piccoli comuni, nelle grandi città, dovunque, salta agli occhi dei cittadini più attenti un piccolo o grande conflitto di interessi. La volontà delle istituzioni di prevenire e curare l'abuso di una posizione di potere sembra mancare.
E' già difficile capire cosa sia un conflitto di interesse, in quali limiti stia la normale amministrazione di beni pubblici e privati e lo sfruttamento di un ruolo importante per finalità rivolte all'interesse personale.
Esempio. E' conflitto di interesse essere giudici che devono giudicare, processare, una società privata della quale gli stessi giudici posseggono azioni? Complichiamo l'esempio. Se il presidente/padrone di quella società è il presidente del consiglio e i giudici hanno perso dei soldi nei loro investimenti azionari, avranno il dente ancora più avvelenato?
Domande con risposte difficili, ma alle quali si deve cercare di rispondere senza pregiudizi e antipatie. Solo così, a sinistra come a destra, si ritornerà ad essere seri e credibili.

Gracias, Grazie

La rete internet è un mondo virtuale. Ce lo ripetono spesso e con sarcasmo.
Io ci ho conosciuto molte persone, alcune delle quali sono divenuti amici. In alcuni casi AMICI.
Spesso in rete si incontra più sensibilità e voglia di darsi, rispetto a quanta se ne incontri sulla strada che percorriamo ogni giorno.
Grazie a Steve e a Buddy che, in maniera diversa, si sono spesi per noi.
Di cuore.

Animalisti

Oggi, sul tg2, un servizio che doveva essere strappalacrime e per me invece è stato semplicemente agghiacciante. Un ufficiale dell'esercito americano, durante il suo periodo di permanenza in Iraq, ha incontrato un cucciolo di cane e lo ha preso con se, fino a che un bel giorno il cane è sparito. Al suo ritorno negli States, disperato, ha smosso mari e monti, ha scritto e-mail a tutti i suoi commilitoni ancora in Iraq e alla fine è riuscito a ritrovare il cane e addirittura a portarlo in America.
Voi direte, bella storia.
Io dico, bella storia un cazzo, ma vi sembra normale a voi che una persona mentre uccide gli umani si innamori di un cane?
A me no.

Thanks a lot!

Ringrazio Steve per il post che ci ha dedicato e naturalmente ricambio il saluto.
E aggiungio, il suo è uno dei blog che leggo quotidianamente.

Ringraziamenti

Un grazie all'amico Buddy che ha segnalato il nostro blog sul suo, tra l'altro con un post meraviglioso. E i risultati si vedono.
Naturalmente il suo blog è già presente fra i nostri link, ma giusto per essere sicuro: www.trafficantevolpino.blogspot.com.

10 novembre, 2005

Il lupo non perde nè il pelo nè il vizio

Ieri sera un film, finalmente, su raiuno: Vajont.
E mentre le immagini scorrevano pensavo: "son passati più di quarant'anni, ma non è cambiato niente, non abbiamo imparato niente. Oggi come allora, anzi forse più di allora, conta solo la logica del profitto, contro tutto e contro tutti, senza rispetto per niente e per nessuno."
Allora fu una diga, oggi è un ponte.

09 novembre, 2005

Quale dittatura?

Sono anni che sento ripetere che dobbiamo scegliere. Con il terrorismo o contro il terrorismo, con i dittatori o contro i dittatori. Perchè non ci fanno l'unica onesta domanda: "Che tipo di dittatura preferite?".
Nessuna persona di buon senso risponderebbe che sceglie la dittatura che nega i diritti umani, che uccide , che stupra. Sceglieremo, quasi tutti, la dittatura del denaro, del potere, del più forte.
Salvo svegliarsi una mattina e scoprire che le dittature sono state sconfitte con le menzogne, con le accuse inventate. Salvo scoprire che i buoni, per la liberazione dai cattivi, hanno utilizzato i medesimi sistemi per i quali avevano incriminato, senza processo, i dittatori.
Hanno ucciso indiscriminatamente, torturato, usato la chimica. C'è chi conosceva la verità e si è ritrovata rapita. Per questo motivo? Da chi? E' stata liberata ma a qualcuno non andava bene e l'hanno fatta ancora pagare; a lei, a chi l'aveva liberata, alla nazione intera.
C'è chi è stato ritrovato con i vestiti intatti ed il corpo bruciato, liquefatto. C'è chi si è svegliato una mattina e ha visto la sua città nera, scheletrica, sanguinante.
C'è una dittatura molto subdola al posto di una dittatura molto violenta. Usano parole diverse, vestiti diversi. Hanno facce diverse, lingue diverse. Uccidono con le stesse armi e con la stessa disinvoltura(?).
Fatecela la domanda reale. Con quale dittatura? Io risponderei con quella dei buoni. Se la domanda però continua ad essere quella falsa e disonesta di sempre, io rispondo ancora: "Con la PACE".

08 novembre, 2005

Il fine giustifica i mezzi

C'è da far cassa. Lo stato ha bisogno di soldi e non può permettersi di guardare in faccia a niente e nessuno pur di portare fieno in cascina.
Non so se è un buon motivo per spingere il piede sull'accelleratore della creatività, ma è quello che sta succedendo nel palazzo. Da un lato, si intensifica la battaglia contro i criminali della pirateria; coloro che minano il sistema e la credibilità del paese masterizzandosi un cd per ascoltarlo in macchina o al pc e per regalarlo ad un amico che non ha i soldi per acquistare l'arte che a buon mercato non è. Dall'altro lato si promuove il gioco, più o meno d'azzardo è solo un'opinione personale, concedendo ai cittadini di scommettere su più accadimenti possibili anche on-line.
Basta un click per diventare milionari, ma che dico miliardari. Con lo stesso click non avviare una masterizzazione, però. Rischieresti di rimanere in mutande.

Erano 1000

In realtà il titolo doveva essere: "Sono mille!", riferito alle visite al blog. Visto però che abbiamo latitato qualche giorno, vogliamo festeggiare al passato questo traguardo per noi niente male.
Grazie, a tutti quelli che hanno speso un po' del loro tempo per leggersi le nostre contorsioni mentali.

3...it's the magic number

Pubblicità, l'anima del commercio. Già palesare la presenza dell'anima in un affare così smaccatamente economico può sembrare un'eresia, ma la vera eresia è dover sopportare spot sempre più idioti e con personaggi che appaiono decisamente antipatici e un po' deficienti o eticamente davvero poco istruttivi.
In un numero, quello del titolo, c'è quanto di peggio il marketing ci abbia propinato negli ultimi anni. Un politico processato per associazione mafiosa e assolto da questa accusa perchè il fatto non sussiste. Sì assolto, ma per i fatti contestati dall'accusa e avvenuti prima del 1982 l'assoluzione, si legge nella sentenza, è solo per prescrizione dei termini e sia la Corte d'Appello sia la Cassazione hanno riconosciuto che il personaggio era solito avere frequentazioni mafiose. Il reato prescritto era di associazione a delinquere; si può presumere che la terminologia "di stampo mafioso" non fu utilizzata solo perchè prima del 1982 nel codice italiano ancora non esisteva quel tipo di reato, ma la sostanza appare questa.
Non mi fa rabbia che quel personaggio politico adesso giochi la sua faccia per vendere un servizio e per questo incassi anche molti soldi (si dice devoluti in beneficenza; forse per lavarsi la coscienza?). No, mi fanno pena quelli che glie l'hanno proposto, quelli che si divertono a guardare lo sketch e mi fanno tanto schifo coloro che si prestano, in nome del dio denaro, a "recitarci" insieme.

07 novembre, 2005

Questione morale

Molto interessante questo pezzo: http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?ART_ID=326486.
Da leggere, per riflettere.

Too fast!

Nei giorni passati, forse ieri, ennesimo servizio del Tg sugli incidenti in auto. Morti, lamiere contorte e patente a punti. Da quando è stata introdotta è diminuito il numero dei morti e aumentato il numero delle multe. Troppi i morti e troppe le multe.
Ma non sarebbe molto più semplice fare una legge che dice: "In Italia non possono essere venduti veicoli che hanno una velocità superiore ai 130 km/h."
O no?

04 novembre, 2005

Misteri

Tutte le volte che succede qualcosa di vagamente esplosivo o è opera dei terroristi o è opera degli anarco-insurrezionalisti. Vada per i terroristi, ma gli anarco-insurrezionalisti? Cosa chiedono, cosa vogliono, ma soprattutto CHI CAZZO SONO 'STI ANARCO-INSURREZIONALISTI!?

02 novembre, 2005

Trent'anni di Pasolini

Trent'anni per capire, ma non abbiamo capito.
Trent'anni per spiegarci, ma non ci hanno spiegato.
Trent'anni per sapere perchè, ma non abbiamo saputo.
Trent'anni di bugie.
Trent'anni. Per niente.

28 ottobre, 2005

Rallenty

Nel 1995 una telecamera puntata sull'ingresso di una palazzina che ospita un giro di prostituzione riprende vari volti, fra i quali un uomo barbuto.
Nel 1998 la scientifica, misurando la distanza fra il naso e gli occhi, pensa che sotto quel barbone si nasconda il volto di Andrea Ghira. Latitante da decenni è uno dei complici della strage del Circeo. Non c'è che dire, uno sviluppo fotografico al rallenty.
Non sono in grado di giudicare l'operato delle forze dell'ordine, ma qualche perplessità mi rimane.

I (tre)monti ti fanno ciao!

Sono tre gli interventi del genialoide.
Aveva cominciato con l'unica legge ordinaria che annualmente deve essere riformulata: la finanziaria. Poi il maxi emendamento correttivo per un importo davvero non indifferente. Adesso la seconda manovra correttiva che verrà inserita nel maxi emendamento che lima e smussa la legge finanziaria.
E' abbastanza per capire che Heidi non è l'unica ad andarci giù pesa, al punto da vedere i tre(monti) che gli sorridono!

Sottilette

Sono davvero sottili i confini fra il lecito e l'illegale.
E' un diritto manifestare. Lo dice anche il bel Pier, ma con un distinguo. Manifestando non si può ledere la libertà altrui che, nello specifico, significa non si può impedire agli onorevoli di recarsi a lavoro. Non sono daccordo. Credo che il cittadino che protesta senza violenza abbia il sacrosanto diritto di frapporsi fra i disonorevoli e la porta della bedroom. Per il semplice motivo che chi accede al Parlamento vi si può recare perchè il cittadino ce l'ha mandato; se il cittadino ha deciso che chi si stà accingendo a legiferare non lo rappresenta più ha tutto il diritto di dirglielo e di inscenare una difesa del palazzo che lo rappresenta.
Cercando, ribadisco senza fisicità, di non far arrivare l'eletto al lavoro ribadisce la sua scontentezza verso chi dovrebbe lavorare per il bene comune e invece magari si autocelebra nella cravattina nuova comprata con un più che lauto stipendio.

Reality Game

http://213.215.144.81/public_html/articolo_index_20575.html Qui e nelle notizie dei telegiornali stanno i veri reality.
Voglio un aprogrammazione di 24 ore per 7 giorni filati dei video dei bambini maltrattati in Turchia e dei video di tante atrocità che la bestia a due zampe riesce ad architettare e portare a compimento. Senza commenti. Voglio il nano dei pacchi e la bionda sguagliata costretti al silenzio per 168 ore.
Una settimana per svegiarsi dal torpore.

L'altro Bischero

Ieri sera abbiamo ritrovato il vero Benigni. Ce lo siamo gustati dall'inizio alla fine ed anche una brutta trasmissione come quella del molleggiato è divenuta un'occasione per godere di un pezzo di comicità più unico che raro. Molto bello e divertente tutto quanto, anche l'idea di riproporre un "colto" che detta la lettera ad un imbranato scrivano; occasione di omaggio al grande Troisi, indimenticabile nella lettera a Savonarola nel film "Non ci resta che piangere".
Tutto bene quindi, ma noi siamo qui per dire qualcosa in più che magari non viene detto per convenienza. Un inviato della radio riferisce che quando Benigni è uscito i giornalisti avrebbero voluto salutarlo e sono stati ricacciati a forza in sala stampa. Benigni è liberissimo di non rilasciare interviste e Celentano è altrettanto libero di predisporre misure che tutelino le volontà dei suoi ospiti, ma nessuno si sarebbe scandalizzato di un: "Scusate sono stanco, non ho voglia di domande".
Come dice la stessa inviata: "Gli avremmo comunque detto, GRAZIE". Evidentemente abbiamo recuperato, almeno in parte, un artista d.o.c. Strappandolo per una volta alle poesie, alle prediche e al buonismo (a tal proposito si poteva evitare il finale con Socrate, ma pazienza) e riportandolo sulla gestualità e sul vernacolo. La persona Benigni però ha ancora bisogno di un bagno di umiltà.
Fare proclami è facile quando si è famosi, il difficile è mettere in pratica quello che si professa. Non la libertà di stampa, ma la libertà di un saluto è stata negata e poco prima Eros ci raccontava che è impossibile riconoscere Celentano in macchina perchè i finestrini sono spessi e imperscrutabili...

25 ottobre, 2005

Pout-Pourri

Rai Tre è spesso l'unico canale televisivo dove le informazioni e gli approfondimenti sui fatti di cronaca trovano uno spazio adeguato e alcune voci fuori dal coro e dall'omologazione. Purtroppo negli ultimi tempi questi spazi sono affidati a conduttori-giornalisti troppo faziosi, poco incisivi nelle domande e, molto semplicemente, poco bravi a far comprendere al pubblico il nocciolo delle questioni. Floris e Berlinguer sono degli esempi di questo modo, per me poco professionale, di "fare informazione". Stessa mancanza di incisività la si ritrova in Fabio Fazio, un uomo buono per ogni stagione. non è un comico, non è un giornalista, non sappiamo bene cosa è...ma c'è sempre. Niente di male se evitasse di affrontare con i suoi ospiti problemi seri in modi davvero noiosi e superficiali.
Io stò con Cofferati. Partendo da questa presa di posizione, vorrei analizzare l'altro aspetto di questo Pout-Pourri. Il centro-sinistra ha già cominciato la campagna elettorale pro cavaliere. Le ennesime incongruenze, incomprensioni e buffonate stanno già facendo saltare la mosca al naso agli elettori; potremo fidarci dell'unità di intenti di questi qua? Come si può pensare che un primo cittadino che cerca di riportare la legalità e la sicurezza, in una città che negli ultimi anni ha avuto un degrado non marginale, debba essere attaccato per questo suo coraggio e per la sua coerenza programmatica? Solo una sinistra sempre contro, senza distinzione di sorta, può pensarlo. Invece di gridare contro l'eccessiva durezza e all'insensato interventismo, la sinistra dovrebbe sfruttare le azioni intraprese da Cofferati per rimarcare che il centro-sinistra è più pronto degli altri ad affrontare i temi importanti del paese e a risolverne i problemi.
Piuttosto che sostenere personaggi mediatici scadenti o inadatti a certi ruoli e preoccuparsi di razzolare i voti degli immigrati e dei movimenti, da sinistra perchè non chiedono a Cofferati, al Governo attuale e a quello futuro, a tutti gli Amministratori Politici la mano dura anche contro gli abusi di potere, la corruzione, le leggi impari, gli abusi edilizi e chi più ne ha più ne metta?
Chi mi risponde per primo?

24 ottobre, 2005

Intervista

Vi riporto qua sotto il link di una interessante intervista a Marco Travaglio.
Naturalmente ognuno sarà libero di trarne le proprie conclusioni.
http://www.disinformazione.it/intervistatravaglio.htm

Spreconi spocchiosi

Tempo fa, Dubbio mi faceva notare che a suo modesto parere la finanziaria del governo racchiudeva un disegno strategico magari non condivisibile ma piuttosto furbesco. Credo che gli sviluppi successivi all'approvazione della legge, abbiano apportato nuovi elementi all'analisi compiuta da Dubbio e dal sottoscritto.
Per farvene un'idea potete visitare il sito www.sprechirossi.it o leggervi la notizia che annuncia un numero verde per segnalare gli sprechi, attivato dal ministero della funzione pubblica.
La riflessione è, al tempo stesso, semplice ed illuminante. Da chi sono governati la maggior parte dei comuni, delle provincie e delle regioni? A buon intenditor...
C'è da scommettere che la moda della caccia alle streghe (sprechi) continuerà senza sosta.

Un lusso inutile

In molte città la macchina è divenuta un lusso inutile. A partire da gennaio prossimo molte amministrazioni comunali ripristeranno i blocchi alla circolazione nei centri urbani. Le metodologie sono svariate; si va dal blocco totale per le auto non catalitiche, alle targhe alterne, al solo blocco delle auto immatricolate entro una certa data.
Quello che è comune a tutti è la presa per i fondelli degli automobilisti-contribuenti. Compriamo l'auto a cifre spaventose per un'accozzaglia di lamiere e plastica, paghiamo tasse sull'acquisto, tasse sul possesso, assicurazioni esorbitanti, per non parlare del costo della benzina. Dopo due anni ci troviamo in mano un pezzo di ferro che ha più che dimezzato il suo valore. Ci sono tutte le condizioni per definire l'auto un lusso.
Come se non bastasse ci fracassano le palle con la crisi delle aziende automobilistiche e si inventano improbabili incentivi per spingerci a comprare nuove macchine che tanto dopo pochi anni saranno già vecchie e, secondo i burocrati, fuori regola ambientale. Il tutto per spellarci sempre più e tentare di salvare aziende decrepite e mal gestite.
Soluzioni dementi che amministratori incapaci e poco trasparenti applicano avendo una visione che arriva davvero poco lontana; direi che non vedono più avanti del loro naso. Quindi, un lusso e anche inutile dal momento che per svariati giorni all'anno dobbiamo lasciare i nostri mezzi parcheggiati in garage e costretti a mezzi pubblici disastrosi o a rimediare passaggi.
Ora ci spingono nuovamente a cambiare auto e la coincidenza temporale con la Fiat che boccheggia non può sfuggire a nessuno. Dicono che c'è da rinnovare una bella fetta, il venticinque per cento circa, del parco auto italiano.
C'è qualcuno che per favore mi fà il calcolo di quanti grammi di cocaina servono per raccattare i soldi necessari all'acquisto di queste auto?

Opinioni

Ricevo da un amico e volentieri pubblico.
Il solo fatto di "dialogare" è sempre a parer mio sinonimo di Intelligenza e Civiltà !
Inorridisco quando assisto a dibattiti e contese anche politiche dove c'è sempre qualcuno che ha VERITA' ASSOLUTE IN TASCA e non accetta nemmeno il minimo logico DUBBIO !
E se mi permettete anche stasera ci sarà da "divertirsi" con il nuovo CELENTANO: ho visto uno spot dove c'è un tipaccio con una valigetta zeppa di soldi ed il molleggiato che lo guarda inkazzato ecc... ecc...!!!!!!!
Peccato, si peccato che il buon Adriano non devolva le sue valigette zeppe di soldi ottenute per il programma ai bambini sofferenti sempre presenti nei suoi spot, o li accolga nella sua mega-villa!
Ipocrisia solo pensarlo, si, cazzo, ma ancor di più presentarsi alla gente come il vendicatore senza macchia e senza colpa !
Mi trovi fondamentalmente daccordo Are (il nome dell'amico), anche se nè io nè te possiamo sapere se Celentano devolve o meno parte dei suoi proventi a chi ne ha bisogno. Sull'aprire la sua villa ai bambini, farei invece molta attenzione; Michael Jackson (a proposito, di nuovo convocato in tribunale ma come giurato!) le apriva le porte della sua villa, ma non mi sembra che fosse un bene....

21 ottobre, 2005

Salviamo Previti

Ma vale veramente la pena di salvare il cecce a tutta questa cosca di sedicenti abili imprenditori che parrebbe abbiano fatto i soldini presumibilmente in modo un po' spregiudicato e quasi certamente in odore di colpevolezza per salvare l'amico Previti in altrettanto odore di colpevolezza? Già una buona parte di processi a carico di questa gente ha ancora 'pochi anni' per concludersi ma avendone parecchi alle spalle.... via cancellato tutto. Se veramente interessa il buon Previti io proporrei di ringraziarlo per il suo puntuale servizio annullando, stavolta sì sfacciatamente ad personam, ogni addebito a suo carico anzi quasi quasi per il disagio subito, per risarcire i gravi danni di immagine gli concederei in feudo perpetuo un bell'angolo di Padania Felix, magari che so Livigno o Campione d'Italia visto che è così bravino a giocare a carte, diritto di vita e di morte suoi suoi sudditi un bel palazzo incantato con le maniglie e i rubinetti di platino. Forse ci conviene viste le conseguenze della sciagurata legge salvalui. Quasi quasi ci organizzo un bel concertone al Circo Massimo per farmi sottoscrivere questa idea.

...dai peggiori bar di Caracas

Il latino americano va molto di moda. E' pacifico. Ci garba meno quando la casacca di duro dei peggiori bar di Caracas se la infila chi impone le regole della vita (in)civile. Siamo, da qualche tempo, sull'autostrada che ci porta alla giungla con la sua famosa legge. Nella politica della giungla è buon viatico per ridurre il numero, per esempio, delle cause pendenti nei vari tribunali quello di forzarne la loro estinzione... nessuno vince, nessuno perde, come se il danno non fosse mai stato fatto, tutti prosciolti. E chi ha avuto un morto in casa, magari di orribile morbo? Cavoli sua (sì sua in politichese) tanto sarà morto da trent'anni ed è fatto dovere delle vedove di elaborare il proprio lutto.Così i morti di crolli di palazzine costruite in barba alle concessioni edilizie, i morti del petrolchimico, quelli sepolti dalla diga a tutti i costi del Vajont, gli sfigati che si sono visti sottrarre le caparre di abitazioni mai realizzate dovranno fingere di non aver mai subito il danno grazie alla nuova grande legge di civiltà la ex-Cirielli. Che tutti chiamano salva-Previti.

20 ottobre, 2005

$$$$$$$$$$$$$

Euro o Dollari è lo stesso. Spesso vince chi ne ha di più. In ogni campo sociale, figuriamoci in politica.
Mentre il centrosinistra ancora gongola del "successo" delle primarie...a proposito vi informo che non è andata come speravo. Non sono state le ultimarie delle idee dementi. No, no, Fassino andrà ospite al programma della/del De Filippi. Dicevamo mentre i prodiani si compiacciono per le primarie e si indignano contro la legge elettorale proporzionale, dall'altra parte si congratulano per l'approvazione di tale legge e vociano all'ennesima buffonata della sinistra riguardo alle medesime primarie; insomma, i soliti burrattini.
Quasi sotto silenzio è passata per qualche giorno la nuova idea che è cresciuta in testa, almeno le idee gli crescono, a Quelo. Eliminare o rivedere la legge sulla par condicio.
Sarebbe stato semplice impedire a suo tempo che si arrivasse "alle porte coi sassi" (legge sul conflitto di interessi ed altri importanti interventi non realizzati), ma lo status quo non faceva comodo solo alla destra.
Allora sinistroidi e centraioli invece di starnazzare, che rischiate di infettarci con il virus della pochezza, aguzzate l'intelletto per cercare soluzioni che ci liberino da ogni male.
AMEN

Latte avariato

Ogni tanto anche qualche buona notizia.
Buona si fa per dire, perchè non so se essere contento per la multa (bruscolini in confronto ai fatturati) o essere disgustato dal comportamento di queste aziende.
Dovrebbero restituirci tutti i soldi che ci hanno rubato, anzi il governo dovrebbe imporglielo.
Sì vabbè!

Paroloni (terza parte)

...segue

Veniamo ai giorni nostri. La devolution stà affrontando gli ultimi passaggi parlamentari e la sua approvazione sembra ormai certa. Molte importanti competenze passeranno dallo Stato centrale, "Roma ladrona", alle singole regioni e, a cascata, alle provincie ed ai comuni. Le autonomie locali potranno legiferare, organizzare e indirizzare su molti aspetti fondamentali per la vita dei cittadini. Sanità, scuola, sicurezza.
Riguardo alla sanità si dice che così si eviteranno sprechi di denaro. Vedremo, intanto spero non si riduca la possibilità di curarsi gratuitamente in una struttura sanitaria, pubblica o convenzionata, localizzata fuori dallo stato federale di residenza. Riguardo alla sicurezza, si parla di polizia locale. Io non capisco se sia meglio una polizia più o meno locale, ma sono sicuro che sarebbe meglio una polizia più vicina al cittadino, per la gente e non per punire la gente. Guidata da persone con menti libere ed aperte e non inficiate da ideologie e convincimenti parziali e razzisti. La scuola credo che, almeno nell'immediato, sarà il settore che risentirà di più del cambiamento.
Secondo me al negativo: infatti sulla scuola, la devoluzione permetterà agli "stati federali" di decidere anche i programmi scolastici e formativi. Che succederà? Difficile dirlo, ma considerata l'intelligenza messa in mostra dalla classe dirigente, corriamo il rischio che sui testi di storia (materia che credo sia in via di parziale eliminazione) di alcune regioni gli alunni leggeranno di quanto era buono il duce e di quanto sono cattivi i comunisti che mangiano i bambini e, di pari passo, sui libri di altre regioni si studierà di come i fascisti vogliano riportare la dittatura e di quanto bene abbia fatto al suo popolo Fidel Castro. Questo è solo un aspetto e, probabilmente, non il più importante. Per adesso mi fermo qui. La riflessione è aperta ed i contributi sono benvenuti.
Ah, un'ultima cosa. C'è un documento sul sito della Lega, piuttosto interessante, dove cercano di spiegare le loro idee riguardo a secessione, federalismo, devoluzione. Prendendo a riferimento e ad esempio il Regno Unito, il Pakistan e la Nigeria.
Tutti Stati che, come è ben noto, ci assomigliano molto.
fine

Paroloni (seconda parte)

...segue

Negli ultimi dieci anni, il soggetto politico attivo nel prospettare alla nazione la secessione, un concetto relativamente nuovo per l'Italia, è stato la Lega. Io sono stato sempre contrario all'idea di dividere l'Italia in tanti piccoli staterelli; per i più svariati motivi, ma principalmente perchè la divisione attraverso la secessione sarebbe stata radicale, "cruenta" e controproducente sia per gli staterelli ricchi sia per quelli poveri. Inoltre in un territorio che è, anche morfologicamente omogeneo, diventa difficile capire come spartirsi "la terra e l'acqua".
Successivamente al fallimento del primo governo partecipato dalla Lega e a gesti di indubbio (posso editore? n.d.r.) squallore da parte dei suoi simpatizzanti, e/o iscritti, il movimento politico si ridimensionò nei numeri e nel clamore mediatico; salvo ritornare in auge con una rinnovata alleanza politica e una nuova missione: il federalismo. Simile alla secessione agli occhi di molti, il federalismo incorpora in sè caratteristiche che lo rendono molto diverso dall'idea originale di secessione. Intanto non più tanti Stati indipendenti, ma un unico Stato con Costituzione federale e poi il riconoscimento di indirizzo e di controllo allo Stato centrale. Anche il federalismo decadde molto presto; un po' per le idee poche ma confuse dei suoi declamanti e un po' per l'avversione aprioristica, salvo scatti propagandistici dell'ultima ora, di quasi tutto il resto del parlamento.
Il nuovo verbo divenne la devoluzione. Si potrebbe disquisire infinitamente sui lati migliorativi e peggiorativi di quest'ultima proposta legaiola; ma l'aspetto saliente ritengo che sia il ridimensionamento di ambizioni del partito da un lato e la furbizia di capire che per attuare secessione e federalismo occorreva modificare prima la cultura di un'intera nazione e poi la Costituzione, mentre per conquistare la devoluzione occorrevano soltanto poche modifiche al testo costituzionale ed una legge ad hoc. Nonostante queste facilitazioni procedurali, il percorso è stato ricco di ostacoli e litigi e, per dare anche un tocco di internazionalità, nel frattempo la devoluzione ha cambiato nome in devolution.
continua...

La notizia del giorno

Aviaria, ancora aviaria.
Oggi, la notizia è che un contadino thailandese, che viveva in un villaggio in provincia di Bankok è morto. E' colpa del pollo.
Infatti, la vittima aveva catturato il pollo, lo aveva ucciso e poi se lo era mangiato, speriamo cotto.
Io dico, ma se un contadino che vive in un villaggio in provincia di Bankok, molto probabilmente in condizioni igieniche disperate, probabilmente iponutrito, che si lava ogni mai e che vive circondato di animali di tutte le specie, muore, ma ci si deve sorprendere e dare la colpa ad una gallina?

Paroloni (parte prima)

Secessione: Atto di separazione di un territorio e della sua popolazione da uno stato al quale politicamente appartiene, di solito interpretabile come ribellione al potere costituito.
Federalismo: Corrente politica fautrice dell'unione federale fra stati diversi.
Stato federale: Unione di stati caratterizzata da personalità giuridica internazionale e dal riconoscimento ai singoli stati federati dei poteri esecutivo, legislativo, e giudiziario nei limiti previsti dalla costituzione (usa, ex urss).
Devoluzione: trasmissione o passaggio di un diritto o del godimento di un bene da una persona a un'altra, per effetto di una legge, di un contratto, di una disposizione testamentaria (dal latino devolutìo).
Devolution: In Inglese, delegazione di potere.
Sono oramai diversi anni che i nostri politicanti e i molti opinionisti, sociologi, politologi, ci riempiono la testa con le parole elencate; senza quasi mai spiegarci il loro significato. Ed è proprio partendo dal significato che tali parole hanno che voglio esprimere la mia opinione in merito.
continua...

ECCHISSENEFREGA!!!

Se fra duecentocinquanta anni i batteri dell'oceano avranno polverizzato anche l'ultimo pomello del Titanic?
Io, Voi, fassino, FERRARA e Di Caprio saremo polvere molto prima.

Sono proprio ignorante

E' morto Jean-Michel Folon conosciuto esponente dell'arte moderna.
Io non sono un esperto, anzi diciamo che non ci capisco quasi niente. Posso solo giudicare in base al mio gusto personale e alle emozioni che i miei occhi mi rimandano. Di opere di Folon ne ho viste diverse, in mostre allestite da e per lui e in varie aree pubbliche.
Emozioni zero; my opinion.

Senza parole

Il Web dei furbi

Non sempre acquistare via internet costa meno. Provate a pagare il bollo auto sul sito dell'A.C.I. e ve ne renderete conto.
Io gli faccio il piacere di non impegnare risorse umane, pagando on-line, e loro che fanno? Mi chiedono il due per cento in più per il servizio. Quale servizio, se faccio tutto da solo?

Sbarcare il lunario

Le vendite dei dischi diminuiscono e pochi artisti riempiono gli stadi nei loro concerti. Sembra che molti musicisti abbiano già trovato il modo di rimpinguare i loro intruiti.
Anni fa erano casi sporadici, oggi Vasco Rossi, Giorgia, i Rolling Stones e molti altri ancora "prestano" la loro arte alla pubblicità. Non con canzoni datate, ma con gli ultimissimi successi.
Impara l'arte e mettila da parte

Non tutti polli

L'assessore alla sanità della Toscana ha dichiarato ufficialmente che non acquisterà a scatola chiusa i vaccini antivirus. Pur ammettendo che potrebbe essere necessario intervenire, ha espresso perplessità su un acquisto giustificato, in questo momento, solo da un diffuso allarmismo; inoltre ha aggiunto che vuole avere il parere di esperti seri e professionali e, aggiungo io, soprattutto non collusi con le case farmaceutiche.
Forse non siamo tutti polli? Dimostriamolo, ignorando gli allarmismi ma anche il tambureggiante cancan pubblicitario che importanti aziende hanno messo in moto. I polli sono polli, adesso come prima. Nè killer nè benefici.

Termometro politiche 2006

Ho un mio personalissimo, e modestissimo, termometro per misurare la pressione alla politica. E' un giochino semplice e complesso allo stesso tempo e che mi tengo tutto per me.
Se uno ci riflette un po' però, non è impossibile scovare il trucco. Concentratevi su qualcosa che muove il mondo e pensate a dove questo qualcosa è più localizzato. Difficile, ma non impossibile.
Per ora vi dico solo che in base al mio termometro mortadella vince e allegoria perde.

Scandaloso!

Mi sta bollendo il sangue e a stento riesco a trattenere la rabbia nel leggere questo articolo.
Veramente questo governo è uno scandalo, una vergogna.

Sterzate e controsterzate

A molti sarà capitato di trovarsi in difficoltà economiche. Il paese Italia lo è da anni. A molti sarà pure capitato di non saper dove sbattere la testa per far (ri)quadrare i conti.
A questo governo capita dal primo giorno di insediamento. A torto o a ragione sono state elencate le colpe dei predecessori, ma il punto non è questo.
Ci sono delle priorità che riguardano la civiltà e la crescita umana di una nazione e vengono prima di qualunque considerazione politica ed economica.
Mi auguro che non sia vero, o che qualcuno ci ripensi, ma la controsterzata della manovra correttiva sembra andrà a tagliare i fondi destinati all'abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici scolastici.
Vincono i più deboli, come al solito.

L'Esperto, l'Impulsivo, il Sagace

L'Esperto ha annunciato che stasera non andrà ospite su RaiUno perchè l'azienda è ancora occupata dagli stessi che non gli permettono di continuare a fare il suo lavoro e che negano la libertà di informazione. L'Esperto l'anno scorso è stato ospite in una nota trasmissione su RaiTre e non credo che cambiare canale significhi molto, se è occupazione vera. L'Esperto ieri si è sentito in dovere di intervenire anche sugli affari privati della biondina ex Ramazzotti (non l'amaro).
L'Impulsivo, in causa con l'azienda da un po' di tempo, decide l'anno scorso di candidarsi alle elezioni europee e viene eletto. Non contento di aver creato, quanto meno, un'immagine di ambiguità e arrivismo, dopo poco più di un anno annuncia le proprie dimissioni dal parlamento europeo con buona pace di chi ha sprecato il proprio voto per lui. L'Impulsivo però non rinuncia alla sua apparizione su RaiUno e l'annuncia in contemporanea all'annuncio delle dimissioni da politico. Generando ancora ambiguità e domande intorno alla sua persona.
Il Sagace attiva un referendum interno al proprio blog per capire se, secondo le persone, lui debba o non debba andare ospite in televisione Giovedì sera (oggi). Vincono i sì e il Sagace decide di non andarci ugualmente; spiegando che finchè in Rai ci saranno questi dirigenti che negano la libertà di satira e di informazione lui non ci rimetterà piede.
Tre storie che, secondo me, dimostrano tre fatti:
1) La Rai è occupata. Lo è sempre stata, ma ora lo è di più e, quel che è più grave, è occupata da incapaci;
2) Il Sagace ci esce benissimo, gli altri molto meno;
3) La coerenza non è un dono del quale Dio (o chi per lui) si è ricordato per l'uomo; quindi non innamorarsi mai delle idee di una persona.
Ascoltare per Pensare.

19 ottobre, 2005

Il costo delle primarie

Evviva la democrazia partecipata. Specialmente quella a gettone. Vuoi pregiarti di prendere parte ai grandi movimenti che regolano la vita pubblica? E' un pregio, paga. Che poi la politica in Italia abbia un costo sproporzionato a quello degli altri paesi europei pazienza, che il popolo abbia accettato questa iniziativa a pagamento lo si è visto dalla partecipazione. E quindi avanti così, si pagheranno i referendum poi anche le comunali ecc. ecc. Magari con il televoto, un bel prefisso.. tipo 892..848..899 premere 1 per gli azzurri, 2 per i verdi...
A proposito, negli anni ottanta anche il servizio 12 era gratis.

Tagli ai comuni

Una certa parte della spesa dei comuni italiani più grandi, quelli che ricevono più soldi dallo stato e che ne spendono ovviamente di più, sembra sia destinata a consulenze. I beneficiari di queste somme, anche importanti, a volte sono personaggi discutibili; pare che le loro competenze si limitino ad aver militato nel partito di maggioranza di quel comune o ad aver partecipato a passati governi. Non sono nemmeno chiare le motivazioni di tali cospicui emolumenti, centinaia di milioni (di lire sic). E' noto che il governo, scandalizzato da questi atteggiamenti, abbia provveduto tagliando i flussi di danaro pubblico verso gli enti locali (ma lo stesso fenomeno è stato registrato proprio per Palazzo Chigi). E' altrettanto noto che questi comuni, cappello in mano, abbiano reso noto punto per punto e lira per lira dove andranno a risparmiare questi soldini: ore di illuminazione pubblica, kilometri di pulmino e così via. Nessuno ha parlato di riconsiderare il peso del costo dell'assistenza alle decisioni, le consulenze, troppo spesso e sempre più spesso sovradimensionate e destinate a singoli privati cittadini i quali altri clienti non avrebbero che questi stessi pubblici amministratori.

18 ottobre, 2005

Fini 1 Pescante 0

Meglio sarebbe dire Fini uno e Prodi-D'Alema-Berlusconi-Pescante-C.I.O. (comitato olimpico interazionale) zero.
Il vicepremier ha dichiarato di non trovarsi affatto daccordo con Mario Pescante che ha chiesto al governo di depenalizzare il doping nello sport in vista delle olimpiadi invernali di Torino.
Tale richiesta in verità fà seguito alle disposizioni del C.I.O. e alle promesse fatte, in tempi diversi, dai governi Prodi, D'Alema e Berlusconi.
Il fatto più inquietante è a mio avviso l'occasione durante la quale è avvenuto questo scambio di opinioni e cioè la richiesta dell'Italia all'O.N.U. per fermare tutte le guerre nel mondo durante i prossimi giochi olimpici. Questo per dar modo a tutti gli atleti di partecipare. Dice che qualcosa di simile venisse attuato anche nella Grecia del IX secolo a.c.
La proposta, a nome dell'Italia, è di Fini, al quale annullerei così il punto assegnato. Le guerre vanno fermate per altri motivi, non per partecipare alle olimpiadi. Le guerre vanno fermate e basta.
Mi sembrava strano che un rappresentante dello Stato potesse chiudere la giornata con sole dichiarazioni intelligenti.

La vendetta di Moctezuma...

...Pardon, di Mont..eczema, ancora pardon di Montezemolo; comunque, errori di pronuncia a parte, gli effetti delle sue dichiarazioni sulla finanziaria sono stati proprio orticaria e diarrea.
Ti posso parlare? Ma vai a c....e!

Primarie che passione (seconda parte)

...segue

Non appena Prodi ha dichiarato che, vista la nuova legge elettorale-proporzionale, punta ad un listone unico con dentro tutti i partiti del centrosinistra e lavorerà per rilanciare l'Ulivo (una delle poche esperienze intelligenti della Sinistra), Mr.Bertinotti e Don Pecoraro Scanio si sono affrettati a chiarire che i loro partiti, alle politiche, correranno da soli.
In tutto questo bailame mediatico, deprimente e stucchevole, nessuno dello schieramento di centrosinistra ha capito che quello che c'è da comunicare è solo ed unicamente il programma. Pensarlo, se non l'hanno già fatto, scriverlo e metterlo a conoscenza di tutti gli italiani; renderlo fruibile in internet, alla posta, in farmacia. Poi stare zitti, buoni e fermi; non dire più niente fino ad Aprile. Lasciare che gli avversari si smerdino da soli, attività nella quale riescono alla grande.
Colui che ci conduce ha infatti dichiarato oggi che lui una cosa così, le primarie, non l'avrebbe mai fatta. Perchè organizzato in questo modo è un evento poco trasparente e non controllabile. E' probabile che mentre parlava prendesse a riferimento le sue mille scatole cinesi sparse in altrettanti numerosi paradisi fiscali.
C'è un altro punto sul quale riflettere e l'ha sottolineato un quotidiano che non posso nominare, perchè mi provoca orticaria anche solo pensarlo. Ai seggi allestiti per le primarie si sono recati a votare molti personaggi illustri. Appartenenti alla finanza, allo spettacolo, allo sport. Alcuni dichiaratamente di sinistra già da tempo. Altri insospettabili o comunque non così smaccatamente schierati. Lo penso già da un po', vero Sgarbi?, ma adesso sembra proprio che il salto del fosso sia ancora l'attività preferita da chi il potere temporale ed economico non lo vuole mai mollare! Il centrosinistra, se mai andrà al governo del paese, deve ricordarsi anche questo. Nel passato i regali fatti all'Avvocato e ad altri influenti e potenti non hanno pagato; ed è giusto così. Non si fanno regali in Democrazia. Si governa per il bene del paese e dei cittadini.
Altrimenti, a casa.
fine

Primarie che passione (parte prima)

Gli aventi diritto al voto ammontano a poco più cinquanta milioni. Prendendo per assunto che il paese sia politicamente spaccato a metà, circa venticinque milioni dovrebbero essere gli elettori di centrosinistra e gli altri venticinque milioni quelli di centrodestra.
Se si prende per buono il dato di circa quattro milioni e spiccioli di votanti alle primarie è persino banale concludere che Domenica scorsa ha votato meno del venti per cento dei simpatizzanti del centrosinistra. Questi sono numeri, non chiacchiere o proclami.
Se poi si mettono insieme le dichiarazioni trionfalistiche di chi asserisce che è stato un voto di partecipazione, per contare di più e mandare a casa le destre, si dovrebbe anche accettare l'idea che quell'ottanta per cento di "sinistroidi" che non è andato a votare non l'ha fatto, almeno non solo e non la maggioranza, per risparmiare un euro o per disinteresse. L'ha fatto con convinzione, perchè non credeva in tale modo di scegliere un bel niente.
L'unico dato veramente positivo per il centrosinistra riguarda i soldi raccolti. Sul resto ribadisco quanto già dichiarato in questo blog. Mi auguro che siano state le "Ultimarie", ma vedendo Boselli che si allea con radicali e Nuovi (i fratelli Craxi!) Socialisti e Mastella che sembra una biglia impazzita dentro ad un flipper in tilt credo che anche questa mia speranza sia destinata a naufragare miseramente.
Mi auguro solo che li lascino andare per la loro strada. A volte è meglio perdere in pochi che vincere in molti...
continua...

Antiquariato

Naturalmente ieri sera dal presentatore della Piaggio c'era Romano Prodi, che si autocomplimentava per la vittoria delle primarie. Era lì, seduto da solo su una poltroncina, quasi non toccava con i piedi per terra, circondato da personaggi vari, credo giornalisti e politologi quasi tutti con i capelli bianchi o tinti.
E mi è venuto un sentimento, forse un'idiozia. Ho pensato: "com'è antico quest'uomo, ma è possibile che io debba essere rappresentato da un soggetto del genere, che probabilmente non saprà neanche accendere un computer, non saprà che differenza passa fra una pista di coca e un file mp3. Probabilmente però saprà come funzionava l'industria nell'era del carbone. Un dinosauro."
Allora stamani ho cercato la sua data di nascita: è nato nel 1939. Il prossimo anno avrà 67 anni.
Io penso che il mondo, il futuro, il futuro del mondo e il mondo futuro siano dei giovani e non dei pensionati.
E voi?

17 ottobre, 2005

Andrew Sentance

A Cesare quel che è di Cesare.
I risparmiatori italiani si lamentano sempre che le banche li ingannano e che gli analisti finanziari sono dei furbetti al servizio delle lobby bancarie. Nella maggior parte dei casi è probabile che sia proprio così, ma Andrew Sentance è un esempio che dimostra che qualcuno che ci tiene a far bene il proprio lavoro, senza servilismi o sudditanze, ancora esiste.
Infatti la banca presso la quale lavorava l'ha cacciato. E' già un buon parametro per ritenere che nel suo lavoro ci fosse qualcosa di buono e di vero.
Il mondo finanziario è una giungla piena di cannibali e i piccoli risparmiatori le prede predestinate. Tutto reale, ma per riuscire non dico a divenire predatori, ma almeno a saper evitare un po' di trappole è necessario che gli investitori capiscano che non sono una cravatta e un ufficio o un tesserino da promotori a fare la differenza.
La differenza la possono fare solo la capacità e l'obiettività. la prima si acquisisce sul campo e con l'applicazione, la seconda non essendo servi di nessuna istituzione finanziaria.
Liberi analisti in libero mercato.

Ponzio Pilato

Il direttore se ne lava le mani.
Intanto due famosi candidati ospiti si sono defilati per motivi diversi e piuttosto condivisibili.
E' il nuovo uragano televisivo ad opera del molleggiato a tenere in apprensione i vertici Rai; in particolar modo il direttore di Rai Uno che ha paura. Una fifa nera, anzi.
Ormai da tempo era tranquillo. Sicuro che i suoi influenti conoscenti e amici di partito avessero ripulito l'etere dalle idee artistiche e dalle opinioni sociali. Meglio quindi dichiarare prima dell'inizio dello show la propria avversità verso qualcuno, o qualcosa, che può destabilizzare davvero le coscienze.
Non pensate che sia un'esagerazione, perchè ormai in tv si fà la storia del paese. Di questo si dovrebbe aver paura e non che un'artista comunicatore allestisca uno spettacolo per potersi esprimere; ma si sa, i piccoli uomini odiano assumersi responsabilità.

Elettori ed elettrodi...

..."datemi il potere e vi farò godère. Datemi le fodere e vi farò gòdere."
Questo un esilarante ed ispirato Benigni di venti anni fa. Questo lo slogan pagliaccesco che potrebbe rappresentare ancor oggi un politico in campagna elettorale.
Questo è un punto di partenza serio per leggere la politica italiana, in confronto alle burlesche zuffe che l'elettorato di centrosinistra inscena fra le sue fila sulle questioni più disparate; dimenticandosi troppo spesso che esiste un altro lato della medaglia e che il mondo non è fatto a spigolo.

La Cia ci spia!

"La C.I.A. ci spia e non vuole più andare via. La C.I.A. ci spia, sotto gli occhi della polizia.
La C.I.A. ci spia e non vuole più andare via."
Come è attuale questo ritornello inserito in una canzone degli anni settanta. Un'altra occasione che ci dimostra come molto spesso gli artisti vedano molto più avanti degli altri.
Erano anni caldi e solo dopo molto tempo si è cominciato a togliere il velo ai veri burrattinai di molte manovre politiche e stragiste nell'Italia di quegli anni.

Un abbraccio

Uso privatistico del mezzo pubblico? Si.
In un abbraccio è racchiuso molto del rapporto fra due persone. L'altro giorno ne ho ricevuto uno che è stato davvero significativo.
Un amico che vedo ogni settimana per diverse ore. Mi ha abbracciato forte e con modi che hanno trasmesso più di cento parole. Era un abbraccio di ringraziamento per il semplice fatto di esserci; era un abbraccio per dirmi che anche lui c'è ogni qual volta ne ho bisogno; era un abbraccio di molte paure ed altrettante speranze.
Le stesse che ci raccontiamo ogni giorno. Ci siamo capiti come e più di sempre, con un semplice abbraccio.
Mi sento davvero ricco.

Locri

Se scrivo "locri" su Google non ottengo, nella prima pagina, link riportanti la notizia più importante di ieri in Italia. L'omicidio del vicepresidente del consiglio regionale della Calabria.
Se scrivo "primarie a locri" di notizie inerenti l'assassinio se ne trovano invece molte.
Questo vuole essere solo un modo per dire che anche ieri in televisione la notizia è stata data in maniera rarefatta e bisognava essere attenti e veloci per raccoglierla. Non è stato posto il giusto accento sulla gravità dell'episodio e non si è fatto, come invece è stato fatto in passato per altri politici morti, un servizio che spiegasse agli italiani chi fosse la persona uccisa.
Ovviamente non conosco i motivi di questa scelta mediatica. Così come ancora non si conoscono nè il movente, nè i mandanti, nè gli esecutori dell'omicidio. Un fatto è a conoscenza di tutti e credo che sia anche troppo ovvio dire che è importante; il luogo dell'omicidio. All'interno di un seggio elettorale delle primarie.
Questa è una di quelle molle che dovrebbero catapultare non quattro ma quaranta milioni di italiani in piazza.

Bomba o non bomba

Ieri pomeriggio cinema. Capita di rado, ma ieri i bambini erano da amici e quindi ne abbiamo approfittato. Il film scelto era "Romanzo criminale". Lo consiglio a tutti.
Poi la sera puntata di Report: banche, opa, furbetti del quartierino, governatori ecc.
Insomma ieri una giornata sulla trasparenza italiana.
E mi è venuto da pensare: ma non è che prima le lotte per il potere venivano giocate attraverso le bombe, i mitra, i delinquenti, la criminalità organizzata, la politica e adesso invece attraverso le opa, i giornali, le banche.....
Dunque, prima contava il potere politico adesso conta solo il potere economico.
In fondo basta vedere che politici ci si ritrova!

Pandemìa o Pandèmia?

E' sempre un sostantivo e sempre al femminile.
Un accento però può significare molto. La pandemìa è una manifestazione epidemica di una malattia su larga scala, anche planetaria. La pandèmia è una prostituta.
Occhio agli accenti.

C.I. del Pollo

Hanno annunciato che da oggi i polli avranno una carta di identità; e io che pensavo di averla già...
Sarà che non sono un pollo? No no, devo esserlo per forza; altrimenti come posso starmene qui a starnazzare di fatti banali mentre l'Italia stanzia cinquanta milioni di euro per avere il diritto di prelazione sull'acquisto di un vaccino contro un virus che non c'è.
Diritto di prelazione? 50 Milioni? Che Pollo che sono!

Io speriamo che me la cavo

"...perchè in italia per il modo come noi discutiamo di politica no...
e aver avuto il permesso, dopo l'Iraq, di diventare dagli americani...aver vinto il contratto...
la mia questione è questa vorrei fargliela in questo modo..."
Credo che la rete dovrebbe pagarti mezz'ora con un buon professore di italiano e poi consigliarti di cambiare comunque mestiere, o di metterti finalmente a lavorare. Sarebbe cosa buona e giusta cara Lucia.
"L'Italia ha i giudici facili", dichiara ma si dimentica di chiedere dove si sono trovati dodici miliardi di euro per comprare una compagnia telefonica. I giudici italiani LAVORANO molto spesso proprio sulla provenienza dei soldi.

16 ottobre, 2005

Informazione

Ultimamente, anche su questo blog, si è molto parlato di droga.
Televisioni , giornali, argomento di moda in questi giorni.
Ma nessuno, dico, nessuno ha spiegato alcune cose.
Una su tutte, l'eroina: sono proprio curioso di sapere quanti di voi sanno chi l'ha inventata o sintetizzata, che dir si voglia.
Scommetto che in pochi lo sanno mentre invece a mio parere è una informazione che dovrebbe essere portata a conoscenza di tutti.
Ma non vi voglio togliere la soddisfazione di scoprirlo da soli. Internet vi aiuterà.