26 aprile, 2006

Chiesa aperta chiesa chiusa

Seppur alle prese con imbarazzanti problemi di moralità interni la Chiesa finalmente apre al profilattico come 'male minore' per rimediare alla diffusione dell'aids che in Africa ha assunto cifre allarmanti. Uau, quanti milioni di morti, di orfani, di vedove senza diritti sono occorsi per udire finalmente questa dichiarazione anche se molto striminzita e da parte di un esponente ormai al di fuori dei centri di potere ecclesiastici. Questi continuano a dimostrare chiusura anche su provvedimenti, che per quanto singolari come, per esempio, quello del governo spagnolo che garantirà alle scimmie diritti che nella maggior parte dei paesi del mondo gli esseri umani non hanno, sono sempre volti a cercare di diminuire crudeltà e sopraffazione.
Non riceviamo invece prese di posizione nei confronti di lucidi criminali sanguinari che si raccomandano al giudizio di nostro Signore e si confortano nella preghiera dopo che le forze dell'ordine li hanno assicurati alla giustizia. Una qualche parolina su questi signori mi aspetterei di sentirla e invece nulla, solo silenzio e condanne, quelle sì per i soliti divorziati, aborti e altri 'relativisti'..

18 aprile, 2006

Un persiano bastardo

Iraniani popolo di razza, istruiti, moderati, laici, artisti. Potrebbero dare un grosso contributo a migliorare il mondo se non fossero governati da un bastardo: proclami all'odio, tetre evocazioni di distruzione, invito ad assassinare vite innocenti. La coscienza dovrebbe rivoltarsi di fronte a tali bestialità. E non lo fa abbastanza perché non ho ancora udito i pacifisti in piazza.
L'auspicio è che, ancora una volta, noi, che ci garba di definirci civili, non cadiamo nella tentazione di adeguarsi a queste millanterie e rispondere con la violenza alle minacce di questo visionario.
Sono sicuro che gli iraniani, la loro maggior parte, non condividono nulla di quello che dice il presidente da loro non democraticamente eletto. E su costoro che dovremmo far riferimento per cambiare con pazienza le cose.

14 aprile, 2006

Sweet home Bagdad

Caspita, in gambissima questi americani che, per fortuna,intervengono a sanare i grandi disastri del mondo! Ora i buoni sono pronti a venire in soccorso al mondo intero perché i cattivi di turno stanno sbandierando di aver acquisito tecnologia nucleare. C'è da aspettarsi di nuovo l'intervento dei grandi poliziotti del mondo? Se sì con sicuro giovamento della locale popolazione civile.

Prendiamo l'Iraq, che ha già ricevuto la cura risanatrice degli amici yankee: senza il terribile rais torturatore, veramente esagerato nel comminare la pena di morte e nell'impiegare armamenti non convenzionali per fare strage di nemici (e dei loro figli, nipoti ecc.), il paese è finalmente sceso all'ultimo posto al mondo per qualità della vita, come ci informa un'autorevole ricerca dell'Istituto Mercer (che vede la Svizzera al primo). Bravi, un bel risultato, considerato che il dittatore è fuori scena da ormai tre anni.
Quante generazioni dovranno avvicendarsi per constatare che la qualità della vita è ritornata almeno al livello di quando c'era il rais (pur con torture e pena di morte che, a quanto pare, sono state mantenute anche dal nuovo regime)?

11 aprile, 2006

La vittoria degli sconfitti

Buonasera, sto valutando, come molti, il risultato elettorale e la prima impressione (da elettore di centro sinistra) è che Berlusconi abbia vinto di nuovo. Mi spiego: ha perso, almeno così sembra, dal punto di vista dell'assegnazione dei seggi all Camera ed al Senato (al senato per pochissimo) ma ha vinto dal punto di vista del successo elettorale. Il suo partito risulta essere il primo partito italiano, circa il 23% di preferenze, ma soprattutto la sconfitta paventata non si è verificata.
E questo a mio avviso gli attribuisce un grande successo perchè nonostante cinque anni di governo in cui ha collezionato leggi quantomeno sospette, conflitti di interesse, gaffes, corna, barzellette e chi più ne ha più ne metta oltre ad una situazione economica generale disastrosa, è riuscito a non straperdere, ma anzi ha rischiato di vincere.
Questo che vuol dire? Vuol dire che il governo Prodi, ammesso che ve ne sia uno, o farà miracoli, o alla prossime elezioni il centro sinistra ha già straperso, perchè arrivare ai seggi da opposizione è molto diverso che arrivarci da maggioranza.
Incrociamo le dita, ma ho il forte dubbio (e come non potrei) che questa maggioranza duri meno di Papa Luciani.

Naso turato. Occhi chiusi.

Gli inviti a votare con il naso turato il meno peggio hanno sortito il loro effetto, e sicuramente queste elezioni si ricorderanno per il meraviglioso effetto mediatico che ha tenuto, come in un infinito moto GP, centinatia di persone con il cuore in gola incollate alle dirette in radio, in TV, per vedere quale cavallo aveva tagliato il traguardo al photofinish.

Ma tutto questo dopo un iniziale, apparente, irreale e fantomatica vittoria dello schieramento con la tifoseria, a quanto pare, più sincera e consapevole...
Agli occhi di tutto il mondo lenorme strafalcione che è il risultato delle dichiarazioni di voto, un bidone degno di Wanna Marchi. E questo, a quanto pare, perché tanta gente non ha voluto ammettere di aver votato quelli che molti considerano i 'cattivi', dico ma la macchina dei sondaggi non avrebbe dovuto aprire gli occhi e prevedere anche questo fenomeno?

10 aprile, 2006

Italia sudamericana e gli ispettori ONU

Qualcuno ha detto che in queste elezioni il paese è al bivio tra regime e libertà, tra diritti e oppressione, tra democrazia e decisionismo, come nel 1948. Niente di più vero, nel 1948 non c'ero ma ho come l'impressione che non ci sia niente di più vero. Lo stesso qualcuno, con il timore che la coalizione del regime, dell'oppressione e del decisionismo trucchi i risultati della tornata elettorale ha invocato la presenza degli osservatori delle Nazioni Unite per evitare imbrogli. E chissà cosa avrebbero detto costori con tutti quegli episodi di schede elettorali fotografate in cabina per provare il voto a quella lista. E' notizia recentissima l'offerta a tossicodipendenti di semplice denaro in cambio di croci nel posto giusto. Ma non è che l'ultima di altri episodi registrati nella giornata di ieri.

E non credo che la lista di quel "qualcuno", di fronte agli ispettori ONU ci avrebbe fatto una bella figura.

Sempre più giù, sempre di più come in sudamerica. E magari si vincono anche i mondiali.

04 aprile, 2006

Io sono un coglione!

.....E me ne vanto......

Postilla al caso di Tommasino

Un auspicio grande, spero che ora le televisioni nazionali si rendano conto di tutto il sudiciume che hanno mandato in onda su questa orribile vicenda, dalle interviste a psicolgi, criminologi, i Crepé della situazione, e anche all'efferato assassino che, con volto contrito, lanciava l'ennesimo appello alla liberazione in nome di tutti i padri di famiglia come lui(peraltro abietto stupratore con due gradi di condanna addosso).
Ora, per favore silenzio, e rispetto per chi rimane, che nessuno, spero, si azzardi a mandare in onda lacrime di pentimento e formali richieste di perdono da parte di quegli schifosi o dai loro parenti. Auspico sinceramente, dal profondo del cuore, di sentire parlare dell'Alessi solo due volte da qui in avanti, dopo la sua condanna all'ergastolo e dopo il suo suicidio.

Scusate se insisto ma mi ha così segnato questa storia che non riesco a pensare nemmeno alle coglionate pubblicitarie dell'eccellente sudamericanissimo signore delle televisioni.

03 aprile, 2006

Salve le garanzie ma non Tommasino

Non sono in grado di esprimere lo stupore, l'orrore e il profondo smarrimento nell'apprendere la triste fine della vicenda del piccolo Tommaso Onofri. Sapevo che era così, che la cattiva sorte aveva comunque riservato un rapido estinguersi di quella breve vita ma avrei auspicato qualcosa di molto diverso da quello che è successo, qualcosa scatenato da qualche sciagurata perversione frutto della follia non potendo accettare che un piccolo di 18 mesi è stato eliminato a bastonate, come una bestia, per un calcolo. Di questo si tratta, di una scelta ragionata di delinquenti feroci che hanno agito per sfuggire alla cattura. Potevano abbandonarlo, raggiungere il medesimo risultato ma evidentemente la necessità della sicurezza di passare inosservati li ha convinti della scelta di ucciderlo così.

Attenzione, so di finire nel banale ma non volevo soltanto unirmi al coro di profondo sdegno ma porre l'evidenza sull'ennesimo fatto grave che distingue le nostre istituzioni, quello di poter evitare con un po' di severità in più, che questi fatti continuino a ripetersi. Infatti gli assassini sono già noti alla giustizia per aver commesso reati molto gravi contro la persona. Il dubbio: perché erano in circolazione, perché perché perché?
Secondo la legge è chiaro, in attesa di sentenza definitiva non c'è obbligo di carcere, si trattava di elementi socialmente pericolosi, ma forse erano scaduti i termini di custodia preventiva. Cari magistrati, mettete da parte le leggi quando potete e cercate di essere pragmatici quando è necessario, credete di avere la coscienza a posto perché avete rispettato tutte le sacrosante regole di procedura ma ancora una volta vi siete fatti complici di un crimine feroce, schifoso e ingiusto.
Adesso spero di non sentire ancora una volta prezzolati criminologi, psicologi, esperti che cercheranno per questi criminali una qualunque giustificazione atta a ottenere una pena più lieve. E' il momento invece di invocare tutta la durezza possibile che un sistema giudiziario moderno e civile può esercitare su questi efferati criminali che mai più dovranno venire in contatto con la società civile. Mai più.