15 novembre, 2005

Città ciclabili e città invisibili

Il glorioso impegno delle amministrazioni cittadine per scoraggiare l'uso dell'automobile affonda regolarmente quando ai proclami deve seguire un indirizzo di governo preciso.
Firenze è la città che ha i cittadini più multati d'Italia. Ho detto cittadini non automobilisti. Quel che resta del centro storico medievale di Firenze non è tutto tutto comitive di turisti con le loro botteghine di cazzatine in gesso fatte in oriente e vendute a peso d'oro; ogni tanto in quelle stradine strette si possono, per ventura, trovare centri di aggregazione come le scuole, il caso che ci interessa. In tale circostanza non è solo un fatto di necessità, considerata la particolare conformazione urbanistica di cui sopra, portare i bimbi in bicicletta o mandare essi stessi a scuola con quel mezzo (anche se non è esattamente né piacevole né facile pedalare in mezzo alle torme di turisti con il naso all'insù). L'unica alternativa sarebbe andare a piedi considerato che provvidenzialmente l'amministrazione cittadina ha vietato, nelle ore di entrata & uscita da scuola, il traffico privato in quelle stradine con le scuole e due bravacci di Don Rodrigo in uniforme provvedono a deviarlo altrove.

Se poi le stesse strade sono attraversate in quell'orario da taxi a tutta velocità o addirittura dai mezzi della nettezza urbana questo sembra non essere di alcun intralcio. I bus per fortuna (o per sfortuna) non transitano per quelle viuzze.

Attenzione, non esistono però rastrelliere dove i ragazzi possano lasciare nelle ore di lezione le stesse biciclette e questa onorevole amministrazione non è in grado di tollerare le bici parcheggiate dove altrimenti possibile.....Sapete cosa accade se questo succede?? Andatelo a chiedere alla depositeria comunale (sempre che non vi chiedano un tanto per avere la risposta).

Non è vero quindi che i comunisti mangiano i bambini, però sanno rompere loro tanto le palle...