26 febbraio, 2006

The Meatrix

Guardate qui e riflettete.

24 febbraio, 2006

Spirito sportivo

Ieri sera guardavo le Olimpiadi, le finali del pattinaggio artistico. E mi è piaciuto lo spirito del pubblico che, all'interno del Palavela, assisteva a quello spettacolo. Non un solo fischio, non un solo buuu, ma solo applausi e incitamenti alle atlete, chiunque fossero, di qualsiasi nazionalità fossero. Perchè lo spirito sportivo è questo: apprezzare il gesto tecnico e l'emozione che esso genera sia in chi lo compie sia in chi lo guarda, senza se e senza ma.
Molti dei figuri che frequentano gli stadi di calcio dovrebbero prendere esempio da quel pubblico. Ma forse chiedo troppo.

17 febbraio, 2006

W le donne!

Questo è quello che succede nel nostro paese. Un paese vecchio, retrogrado, maschilista, bacchettone......smetto altrimenti mi arrestano.
W le donne!

Senza speranza

Ma il cervello? In cantina!

15 febbraio, 2006

E' finita!

Alla fine ce l'abbiamo fatta. Il Presidente ha sciolto le camere e fra un paio di mesi andremo alle urne con, almeno da parte mia, una certa soddisfazione.
E' tempo di bilanci per gli italiani, è tempo di verificare se questo governo, il Governo BerlusconiFiniCalderoliGasparri... ha fatto qualcosa per noi, per noi cittadini, per noi Italiani, qualcosa di tangibile, qualcosa che davvero ci ha migliorato la vita, seppur di poco.
E allora, naturalmente parlo per me e per le mie esperienze personali, cominciamo: il tenore di vita è peggiorato, su questo non c'è dubbio. I prezzi, generalmente, sono aumentati: la pizza ne è un esempio, infatti per una pizza, una birra e un caffè non si spendono meno di 13 euro! Un furto. Inquinamento: non mi pare che ci sia stato nessun miglioramento, non mi sembra che il governo abbia avuto una politica di ricerca e di sviluppo a favore delle energie alternative ed a basso impatto ambientale (anzi ricordo che da più parti si e parlato del carbone come fonte di energia!). Informazione: avete mai letto voi sul giornale o avette mai sentito voi al telegiornale che su internet si potevano vedere le partite di calcio gratis? Oppure che era possibile fare telefonate a bassissimo costo o addirittura gratis? Io mai. Eppure il Governo dovrebbe stare dalla parte dei cittadini e non delle aziende che ci vendono, a costi pazzeschi, servizi reperibili gratuitamente in rete. Giustizia e sicurezza: statistiche a parte che parlano di diminuzione dei reati e dei fenomeni criminosi, alle quali io non credo, ma voi, quando siete per strada o anche in casa vostra, vi sentite più sicuri rispetto a cinque o dieci anni fa? Io no, per niente. Che cazzo ci fanno quei rompicoglioni di lavavetri ai semafori della mia città? Vaffanculo ai lavavetri! Che siano polacchi, marocchini, slavi, zingari (vaffanculo due volte), italiani, comunque vaffanculo!
Quindi a conti fatti, questo governo, per me, come cittadino, come uomo della strada, non ha cambiato niente. Spendo sempre tanto per comprare da mangiare, per telefonare, per accendere la luce; respiro sempre (e sempre di più) tanto smog; leggo e sento sempre le solite notizie (tipo "d'inverno fa freddo, piove e nevica e d'estate fa caldo, c'è il sole e si suda"); mi sento sempre meno sicuro e sempre meno protetto nella vita di tutti i giorni.
Ergo questo governo non mi è piaciuto e sicuramente non lo voterò (non l'ho votato neanche alle elezioni prececenti).
Certo, a pensarci bene, ma quale governo negli ultimi trent'anni ha veramente cambiato in meglio le nostre vite?

11 febbraio, 2006

Droghe leggere e droghe pesanti

Fuori c'è un mondo drogato, ma no come intendono Flick e Flock. E' un mondo drogato dal denaro, dagli affari sporchi, dalla finanza rubereccia.
Ci sono delle arene molto più sanguinolente di quelle dei poveri tori. Sono arene silenziose, almeno la maggior parte, dove l'unico rumore è quello del battere su una tastiera o il fruscio di un topolino e di un click.
Quelli si che sono luoghi drogati. Pieni zeppi di ormoni chimici che li gonfiano li gonfiano, fino a farli scoppiare. Quando scoppiano non c'è preavviso, non c'è fuga preorganizzata che possa mettere in salvo i malcapitati che stanno fuori dall'arena. Si, perchè l'esplosione è così prodigiosa e unica che le anfetamine, gli acidi, i frammenti di ogm vanno tutti a ricoprire la folla che è all'esterno, risparmiando gli occupanti l'arena che, anzi, hanno solo bisogno di rifarsi il trucco e darsi una pettinata e poi possono approfittare della carenza di droghe sul mercato per ricominciare immediatamente a spacciarle; sotto altri colori, altri nomi, ma sempre belle, allettanti e a buon mercato.
Non sono in grado di capire se intorno all'arena attualmente si stia formando l'ennesima gigantesca bolla (in)degnamente modificata, ma mi allontanerei un briciolino dal luogo della possibile esplosione.

10 febbraio, 2006

Vignette e Nuvolette

Potenza di un disegno, uno schizzo, un fumetto. Potenza mediatica. Potenza e mistificazione politico-religiosa.
Se io fossi un fumetto e avessi sopra di me la classica nuvoletta da riempire di pensieri, verrei internato, processato per eretismo o torturato e poi ucciso? Potrei, solo per pura ipotesi, pensare che le religioni sono tutte delle grandissime puttanate, un teatro dei burattini con milioni, miliardi, di marionette deficienti, guidate dalle sapienti e subdole mani di pochi sporchi, falsi, impuri?
Potrei spingermi a fantasticare di un mondo con la fede dell'uguaglianza, la religione delle idee liberali, il dio di tutti? O censurerebbero anche la nuvoletta perchè se la lasciassi libera di volare forse uno, anche un solo rinco, leggendola potrebbe cominciare a dubitare di essere al servizio di una invenzione diabolica che ne ha fatti fuori molti più dell'atomica.
Potrei forse produrre pensieri come questi, ma non ne ho motivo. Visto che nel mio mondo non vi è alcuna religione, alcuna fede, alcun Dio.
Amen

Il buco...dell'informazione

Molto più spesso di quanto crediamo, si verificano fatti positivi nel mondo. La motivazione che spinge le persone a realizzare opere umanitarie e ad aiutare concretamente il prossimo deve interessarci solo in parte. Se il denaro che usano è pulito e la loro azione non è a scopo di lucro tutto il resto a me, sinceramente, non interessa.
Una ex Playmate, Susan, ha voluto dare un senso compiuto alla sua vita. I suoi soldi al servizio dei bambini. Tutto qui. Semplice e indolore. Nessuno ne racconta. Quasi nessuno.

04 febbraio, 2006

Il sesso degli angeli

"Insomma ma c'ha le poppe o non c'ha le poppe?". Così era incalzato l'architetto Melandri dal conte Mascetti in una delle più note scene del mitico "Amici Miei" quando, con occhi spiritati in estasi mistica, l'architetto interpretato da Gastone Moschin annunciava di aver incontrato un angelo.
E' un luogo comune che discutere sul sesso degli angeli sia un buon modo per perdere tempo in ciarle, ma forse oggi dovremmo constatare che lo stesso non si potrà più dire, specialmente se ci si riferisce al sesso o meglio alla sessualità dei ministri di Santa Romana Chiesa. Non si contano i richiami del papa in persona e dei suoi più importanti vice sulle virtù della castità con relativo invito all'astinenza; sembra che non vi sia argomento più caro nel pensiero della chiesa moderna che ha invece diminuito di molto l'attenzione a guerre, sopraffazione, ingiustizia. Non si contano più nemmeno gli scandali sessuali, anche gravi, che vedono protagonisti gli stessi uomini di chiesa, quelli che per primi dovrebbero mettere in pratica tali insegnamenti.
L'ultima è veramente spassosa, fratacchioni si filmano mentre profittano degli inviolabili orifizi di sorelle monache non consenzienti nella più goliardica delle tradizioni. Ma in un passato anche recente mi è capitato di leggere di vicende terribili che hanno coinvolto anche bambini dell'asilo, dico di due o tre anni, affidati a religiosi; di foto di pedofili che approfittano di bambini piccolissimi e che sono andate a finire, chissà come o chissà perché, in conventi o in case di parroci. E poi, ragazzi o ragazze oggetto delle attenzioni lubriche dei propri padri confessori, soggiogati, violati e costretti al silenzio.
E la chiesa che fa? Quando non fa il possibile per mettere a tacere (nel migliore dei casi) le vicende di cui sopra (e chiedetelo per esempio ai genitori dei bambini di Brescia o alle madri degli adolescenti americani alcuni dei quali suicidi) semplicemente le ignora o considera i responsabili alla stregua dei 'compagni che sbagliano'.
E quanti, in segreto, non esercitano la propria sessualità in modo più o meno tradizionale col proprio diacono, con signore della parrocchia sposate o meno? Quanti lasciano la chiesa perché hanno incontrato l'amore? Cos'è normale? Cos'è giusto, cosa sbagliato? O forse sono proprio castità e astinenza a essere una deviazione sessuale?
Non sarà il caso che inizino una riflessione serena, che la smettano di organizzare stupide crociate contro il sesso, che inizino ad accettare la sessualità come parte della vita e delle esperienza di ciascuno, anche dei sacerdoti. Peraltro in religioni non in declino, come la cattolica, la coesistenza del sacerdozio e del matrimonio è prevista. O forse bisognerà leggere altre cento volte degli abusi di sua eminenza nel pieno dei propri poteri nei confronti del debole di turno? Bel dubbio...

Hamas, l'Europa, l'opportunità

Ho dovuto metabolizzare la recente vittoria di Hamas, alle elezioni palestinesi, prima di poter esprimere un giudizio compiuto. La mia necessità di riflettere non era dovuta alla sorpresa della vittoria di Hamas; anzi la ritenevo un'opzione possibile quanto la vittoria delle altre formazioni politiche palestinesi. Volevo semplicemente capire. Capire cosa può comportare una forza dichiaratamente militare e aggressiva alla guida di un paese così strategicamente importante per gli equilibri mondiali.
Non so, ovviamente, se il pensiero che ho realizzato abbia senso compiuto; ma credo che valga la pena prenderla larga prima di emettere sentenze pro o contro le varie tesi che molti nel mondo stanno elaborando in questi giorni. La storia medio-orientale è alquanto complessa e da molti ignorata. E' una storia lunghissima e piena di incisi. Richiederebbe troppo spazio e troppe parole noiose per essere raccontata e quindi eviterò di farlo, ma invito chiunque voglia farsi un'idea un po' più precisa, e meno schematizzata, ad adoperare la rete per le ricerche del caso.
La vittoria di Hamas è, secondo me, una grande occasione per l'occidente e in particolare per l'Europa. Una corrente politica, pur se violenta e nata per scopi distruttivi, chiamata a guidare una nazione difficilmente può permettersi di evitare il dialogo ed il compromesso. L'occidente è giustamente spaventato dal possibile inasprirsi del conflitto israelo-palestinese che porterebbe ripercussioni a catena su tutto il mondo arabo e sui rapporti occidente-oriente. Ora l'abilità dell'Europa, (Stati Uniti e Russia hanno posizioni troppo ideologicamente e finanziariamente preconcette per potersi aspettare atti intelligenti e riflessivi), dovrebbe esprimersi nel divenire finalmente soggetto politico coeso e porsi nei confronti di Hamas, della palestina e dello stato ebraico, come interlocutore diplomatico e commerciale. Questo non vuol dire assecondare gli uni e gli altri a seconda della convenienza del momento; tutt'altro. Significa giocare, nei salotti che contano e a telecamere spente, un ruolo di arbitro severo e imparziale.
Pensare di risolvere il problema della cultura violenta di Hamas semplicemente non riconoscendone l'esistenza o, peggio ancora, dichiarando che non abbia il diritto di governare la Palestina è quanto meno stupido e inutile. E' un po' come pensare che in Italia, che in quanto a cultura democratica non sopravanza di molto quella medio-orientale, qualcuno si appresti a fare una legge dove le prossime elezioni politiche saranno ritenute valide soltanto in caso di vittoria di uno schieramento ben preciso...
In Palestina ha vinto Hamas. Punto. La popolazione palestinese ha scelto di dare fiducia all'estremismo e noi, dal nostro mondo altrettanto religiosamente inquinato, dobbiamo rispettare quel voto e quel popolo. Punto. Una volta riusciti a capire questo concetto, tutt'altro che scontato, possiamo iniziare a porsi nei confronti dei territori palestinesi e dello stato ebraico come controparte adulta e non più imprigionata nella patetica cultura della razza superiore. Sono convinto che un'Europa mentalmente aperta, non attendista ma diplomaticamente interventista, potrebbe riuscire nel miracolo, perchè di miracolo si tratta ne sono conscio, di scalfire piano piano l'intransigenza di Hamas e, contemporaneamente, portare dinanzi ad Israele "un'altra verità".
I metodi per perseguire un risultato di così alto profilo non sono di facile individuazione nè immediatamente disponibili. Probabilmente solo un certosino lavoro ai fianchi delle istituzioni medio-orientali da parte delle istituzioni europee può portare, nel medio termine, a risultati apprezzabili e ad un percorso virtuoso verso la ragione e avverso la forza. Hamas potrà anche continuare a fare proclami di distruzione e morte, ma se così facesse rischierebbe un isolamento distruttivo per se stessa. Adesso quei proclami non verrebbero più da una forza militare antagonista del suo stesso governo, ma dal governo stesso della nazione. Israele, per contro, dovrà capire che la sua politica negli ultimi decenni ha prodotto solo sofferenze ed odio che, insieme ad altri fattori, hanno permesso ad Hamas e all'estremismo di giungere fino al potere. L'Europa ha il gravoso compito di usare il cervello e di far comprendere tutto questo.
Anche fosse una missione impossibile, abbiamo il dovere di provarci.

03 febbraio, 2006

www.nonlosapevo.com

Ora lo sai.
Cerca di rendere la vita impossibile a questi bastardi. La crudeltà umana, la voglia assidua di violenza è riscontrabile da molte atrocità che gli uomini commettono ai danni dei loro simili; ma non meno terrificante e convincente è prendersela con chi non ha pari prestanza fisica, pari mente contorta e pari mancanza di lealtà.
Auguro a chi commetto tali REATI! la stessa fine. Non volgiamo altrove lo sguardo. Oltre la firma alla petizione, cominciamo nel nostro piccolo a combattere gli uomini bastardi.