28 ottobre, 2005

Rallenty

Nel 1995 una telecamera puntata sull'ingresso di una palazzina che ospita un giro di prostituzione riprende vari volti, fra i quali un uomo barbuto.
Nel 1998 la scientifica, misurando la distanza fra il naso e gli occhi, pensa che sotto quel barbone si nasconda il volto di Andrea Ghira. Latitante da decenni è uno dei complici della strage del Circeo. Non c'è che dire, uno sviluppo fotografico al rallenty.
Non sono in grado di giudicare l'operato delle forze dell'ordine, ma qualche perplessità mi rimane.

I (tre)monti ti fanno ciao!

Sono tre gli interventi del genialoide.
Aveva cominciato con l'unica legge ordinaria che annualmente deve essere riformulata: la finanziaria. Poi il maxi emendamento correttivo per un importo davvero non indifferente. Adesso la seconda manovra correttiva che verrà inserita nel maxi emendamento che lima e smussa la legge finanziaria.
E' abbastanza per capire che Heidi non è l'unica ad andarci giù pesa, al punto da vedere i tre(monti) che gli sorridono!

Sottilette

Sono davvero sottili i confini fra il lecito e l'illegale.
E' un diritto manifestare. Lo dice anche il bel Pier, ma con un distinguo. Manifestando non si può ledere la libertà altrui che, nello specifico, significa non si può impedire agli onorevoli di recarsi a lavoro. Non sono daccordo. Credo che il cittadino che protesta senza violenza abbia il sacrosanto diritto di frapporsi fra i disonorevoli e la porta della bedroom. Per il semplice motivo che chi accede al Parlamento vi si può recare perchè il cittadino ce l'ha mandato; se il cittadino ha deciso che chi si stà accingendo a legiferare non lo rappresenta più ha tutto il diritto di dirglielo e di inscenare una difesa del palazzo che lo rappresenta.
Cercando, ribadisco senza fisicità, di non far arrivare l'eletto al lavoro ribadisce la sua scontentezza verso chi dovrebbe lavorare per il bene comune e invece magari si autocelebra nella cravattina nuova comprata con un più che lauto stipendio.

Reality Game

http://213.215.144.81/public_html/articolo_index_20575.html Qui e nelle notizie dei telegiornali stanno i veri reality.
Voglio un aprogrammazione di 24 ore per 7 giorni filati dei video dei bambini maltrattati in Turchia e dei video di tante atrocità che la bestia a due zampe riesce ad architettare e portare a compimento. Senza commenti. Voglio il nano dei pacchi e la bionda sguagliata costretti al silenzio per 168 ore.
Una settimana per svegiarsi dal torpore.

L'altro Bischero

Ieri sera abbiamo ritrovato il vero Benigni. Ce lo siamo gustati dall'inizio alla fine ed anche una brutta trasmissione come quella del molleggiato è divenuta un'occasione per godere di un pezzo di comicità più unico che raro. Molto bello e divertente tutto quanto, anche l'idea di riproporre un "colto" che detta la lettera ad un imbranato scrivano; occasione di omaggio al grande Troisi, indimenticabile nella lettera a Savonarola nel film "Non ci resta che piangere".
Tutto bene quindi, ma noi siamo qui per dire qualcosa in più che magari non viene detto per convenienza. Un inviato della radio riferisce che quando Benigni è uscito i giornalisti avrebbero voluto salutarlo e sono stati ricacciati a forza in sala stampa. Benigni è liberissimo di non rilasciare interviste e Celentano è altrettanto libero di predisporre misure che tutelino le volontà dei suoi ospiti, ma nessuno si sarebbe scandalizzato di un: "Scusate sono stanco, non ho voglia di domande".
Come dice la stessa inviata: "Gli avremmo comunque detto, GRAZIE". Evidentemente abbiamo recuperato, almeno in parte, un artista d.o.c. Strappandolo per una volta alle poesie, alle prediche e al buonismo (a tal proposito si poteva evitare il finale con Socrate, ma pazienza) e riportandolo sulla gestualità e sul vernacolo. La persona Benigni però ha ancora bisogno di un bagno di umiltà.
Fare proclami è facile quando si è famosi, il difficile è mettere in pratica quello che si professa. Non la libertà di stampa, ma la libertà di un saluto è stata negata e poco prima Eros ci raccontava che è impossibile riconoscere Celentano in macchina perchè i finestrini sono spessi e imperscrutabili...

25 ottobre, 2005

Pout-Pourri

Rai Tre è spesso l'unico canale televisivo dove le informazioni e gli approfondimenti sui fatti di cronaca trovano uno spazio adeguato e alcune voci fuori dal coro e dall'omologazione. Purtroppo negli ultimi tempi questi spazi sono affidati a conduttori-giornalisti troppo faziosi, poco incisivi nelle domande e, molto semplicemente, poco bravi a far comprendere al pubblico il nocciolo delle questioni. Floris e Berlinguer sono degli esempi di questo modo, per me poco professionale, di "fare informazione". Stessa mancanza di incisività la si ritrova in Fabio Fazio, un uomo buono per ogni stagione. non è un comico, non è un giornalista, non sappiamo bene cosa è...ma c'è sempre. Niente di male se evitasse di affrontare con i suoi ospiti problemi seri in modi davvero noiosi e superficiali.
Io stò con Cofferati. Partendo da questa presa di posizione, vorrei analizzare l'altro aspetto di questo Pout-Pourri. Il centro-sinistra ha già cominciato la campagna elettorale pro cavaliere. Le ennesime incongruenze, incomprensioni e buffonate stanno già facendo saltare la mosca al naso agli elettori; potremo fidarci dell'unità di intenti di questi qua? Come si può pensare che un primo cittadino che cerca di riportare la legalità e la sicurezza, in una città che negli ultimi anni ha avuto un degrado non marginale, debba essere attaccato per questo suo coraggio e per la sua coerenza programmatica? Solo una sinistra sempre contro, senza distinzione di sorta, può pensarlo. Invece di gridare contro l'eccessiva durezza e all'insensato interventismo, la sinistra dovrebbe sfruttare le azioni intraprese da Cofferati per rimarcare che il centro-sinistra è più pronto degli altri ad affrontare i temi importanti del paese e a risolverne i problemi.
Piuttosto che sostenere personaggi mediatici scadenti o inadatti a certi ruoli e preoccuparsi di razzolare i voti degli immigrati e dei movimenti, da sinistra perchè non chiedono a Cofferati, al Governo attuale e a quello futuro, a tutti gli Amministratori Politici la mano dura anche contro gli abusi di potere, la corruzione, le leggi impari, gli abusi edilizi e chi più ne ha più ne metta?
Chi mi risponde per primo?

24 ottobre, 2005

Intervista

Vi riporto qua sotto il link di una interessante intervista a Marco Travaglio.
Naturalmente ognuno sarà libero di trarne le proprie conclusioni.
http://www.disinformazione.it/intervistatravaglio.htm

Spreconi spocchiosi

Tempo fa, Dubbio mi faceva notare che a suo modesto parere la finanziaria del governo racchiudeva un disegno strategico magari non condivisibile ma piuttosto furbesco. Credo che gli sviluppi successivi all'approvazione della legge, abbiano apportato nuovi elementi all'analisi compiuta da Dubbio e dal sottoscritto.
Per farvene un'idea potete visitare il sito www.sprechirossi.it o leggervi la notizia che annuncia un numero verde per segnalare gli sprechi, attivato dal ministero della funzione pubblica.
La riflessione è, al tempo stesso, semplice ed illuminante. Da chi sono governati la maggior parte dei comuni, delle provincie e delle regioni? A buon intenditor...
C'è da scommettere che la moda della caccia alle streghe (sprechi) continuerà senza sosta.

Un lusso inutile

In molte città la macchina è divenuta un lusso inutile. A partire da gennaio prossimo molte amministrazioni comunali ripristeranno i blocchi alla circolazione nei centri urbani. Le metodologie sono svariate; si va dal blocco totale per le auto non catalitiche, alle targhe alterne, al solo blocco delle auto immatricolate entro una certa data.
Quello che è comune a tutti è la presa per i fondelli degli automobilisti-contribuenti. Compriamo l'auto a cifre spaventose per un'accozzaglia di lamiere e plastica, paghiamo tasse sull'acquisto, tasse sul possesso, assicurazioni esorbitanti, per non parlare del costo della benzina. Dopo due anni ci troviamo in mano un pezzo di ferro che ha più che dimezzato il suo valore. Ci sono tutte le condizioni per definire l'auto un lusso.
Come se non bastasse ci fracassano le palle con la crisi delle aziende automobilistiche e si inventano improbabili incentivi per spingerci a comprare nuove macchine che tanto dopo pochi anni saranno già vecchie e, secondo i burocrati, fuori regola ambientale. Il tutto per spellarci sempre più e tentare di salvare aziende decrepite e mal gestite.
Soluzioni dementi che amministratori incapaci e poco trasparenti applicano avendo una visione che arriva davvero poco lontana; direi che non vedono più avanti del loro naso. Quindi, un lusso e anche inutile dal momento che per svariati giorni all'anno dobbiamo lasciare i nostri mezzi parcheggiati in garage e costretti a mezzi pubblici disastrosi o a rimediare passaggi.
Ora ci spingono nuovamente a cambiare auto e la coincidenza temporale con la Fiat che boccheggia non può sfuggire a nessuno. Dicono che c'è da rinnovare una bella fetta, il venticinque per cento circa, del parco auto italiano.
C'è qualcuno che per favore mi fà il calcolo di quanti grammi di cocaina servono per raccattare i soldi necessari all'acquisto di queste auto?

Opinioni

Ricevo da un amico e volentieri pubblico.
Il solo fatto di "dialogare" è sempre a parer mio sinonimo di Intelligenza e Civiltà !
Inorridisco quando assisto a dibattiti e contese anche politiche dove c'è sempre qualcuno che ha VERITA' ASSOLUTE IN TASCA e non accetta nemmeno il minimo logico DUBBIO !
E se mi permettete anche stasera ci sarà da "divertirsi" con il nuovo CELENTANO: ho visto uno spot dove c'è un tipaccio con una valigetta zeppa di soldi ed il molleggiato che lo guarda inkazzato ecc... ecc...!!!!!!!
Peccato, si peccato che il buon Adriano non devolva le sue valigette zeppe di soldi ottenute per il programma ai bambini sofferenti sempre presenti nei suoi spot, o li accolga nella sua mega-villa!
Ipocrisia solo pensarlo, si, cazzo, ma ancor di più presentarsi alla gente come il vendicatore senza macchia e senza colpa !
Mi trovi fondamentalmente daccordo Are (il nome dell'amico), anche se nè io nè te possiamo sapere se Celentano devolve o meno parte dei suoi proventi a chi ne ha bisogno. Sull'aprire la sua villa ai bambini, farei invece molta attenzione; Michael Jackson (a proposito, di nuovo convocato in tribunale ma come giurato!) le apriva le porte della sua villa, ma non mi sembra che fosse un bene....

21 ottobre, 2005

Salviamo Previti

Ma vale veramente la pena di salvare il cecce a tutta questa cosca di sedicenti abili imprenditori che parrebbe abbiano fatto i soldini presumibilmente in modo un po' spregiudicato e quasi certamente in odore di colpevolezza per salvare l'amico Previti in altrettanto odore di colpevolezza? Già una buona parte di processi a carico di questa gente ha ancora 'pochi anni' per concludersi ma avendone parecchi alle spalle.... via cancellato tutto. Se veramente interessa il buon Previti io proporrei di ringraziarlo per il suo puntuale servizio annullando, stavolta sì sfacciatamente ad personam, ogni addebito a suo carico anzi quasi quasi per il disagio subito, per risarcire i gravi danni di immagine gli concederei in feudo perpetuo un bell'angolo di Padania Felix, magari che so Livigno o Campione d'Italia visto che è così bravino a giocare a carte, diritto di vita e di morte suoi suoi sudditi un bel palazzo incantato con le maniglie e i rubinetti di platino. Forse ci conviene viste le conseguenze della sciagurata legge salvalui. Quasi quasi ci organizzo un bel concertone al Circo Massimo per farmi sottoscrivere questa idea.

...dai peggiori bar di Caracas

Il latino americano va molto di moda. E' pacifico. Ci garba meno quando la casacca di duro dei peggiori bar di Caracas se la infila chi impone le regole della vita (in)civile. Siamo, da qualche tempo, sull'autostrada che ci porta alla giungla con la sua famosa legge. Nella politica della giungla è buon viatico per ridurre il numero, per esempio, delle cause pendenti nei vari tribunali quello di forzarne la loro estinzione... nessuno vince, nessuno perde, come se il danno non fosse mai stato fatto, tutti prosciolti. E chi ha avuto un morto in casa, magari di orribile morbo? Cavoli sua (sì sua in politichese) tanto sarà morto da trent'anni ed è fatto dovere delle vedove di elaborare il proprio lutto.Così i morti di crolli di palazzine costruite in barba alle concessioni edilizie, i morti del petrolchimico, quelli sepolti dalla diga a tutti i costi del Vajont, gli sfigati che si sono visti sottrarre le caparre di abitazioni mai realizzate dovranno fingere di non aver mai subito il danno grazie alla nuova grande legge di civiltà la ex-Cirielli. Che tutti chiamano salva-Previti.

20 ottobre, 2005

$$$$$$$$$$$$$

Euro o Dollari è lo stesso. Spesso vince chi ne ha di più. In ogni campo sociale, figuriamoci in politica.
Mentre il centrosinistra ancora gongola del "successo" delle primarie...a proposito vi informo che non è andata come speravo. Non sono state le ultimarie delle idee dementi. No, no, Fassino andrà ospite al programma della/del De Filippi. Dicevamo mentre i prodiani si compiacciono per le primarie e si indignano contro la legge elettorale proporzionale, dall'altra parte si congratulano per l'approvazione di tale legge e vociano all'ennesima buffonata della sinistra riguardo alle medesime primarie; insomma, i soliti burrattini.
Quasi sotto silenzio è passata per qualche giorno la nuova idea che è cresciuta in testa, almeno le idee gli crescono, a Quelo. Eliminare o rivedere la legge sulla par condicio.
Sarebbe stato semplice impedire a suo tempo che si arrivasse "alle porte coi sassi" (legge sul conflitto di interessi ed altri importanti interventi non realizzati), ma lo status quo non faceva comodo solo alla destra.
Allora sinistroidi e centraioli invece di starnazzare, che rischiate di infettarci con il virus della pochezza, aguzzate l'intelletto per cercare soluzioni che ci liberino da ogni male.
AMEN

Latte avariato

Ogni tanto anche qualche buona notizia.
Buona si fa per dire, perchè non so se essere contento per la multa (bruscolini in confronto ai fatturati) o essere disgustato dal comportamento di queste aziende.
Dovrebbero restituirci tutti i soldi che ci hanno rubato, anzi il governo dovrebbe imporglielo.
Sì vabbè!

Paroloni (terza parte)

...segue

Veniamo ai giorni nostri. La devolution stà affrontando gli ultimi passaggi parlamentari e la sua approvazione sembra ormai certa. Molte importanti competenze passeranno dallo Stato centrale, "Roma ladrona", alle singole regioni e, a cascata, alle provincie ed ai comuni. Le autonomie locali potranno legiferare, organizzare e indirizzare su molti aspetti fondamentali per la vita dei cittadini. Sanità, scuola, sicurezza.
Riguardo alla sanità si dice che così si eviteranno sprechi di denaro. Vedremo, intanto spero non si riduca la possibilità di curarsi gratuitamente in una struttura sanitaria, pubblica o convenzionata, localizzata fuori dallo stato federale di residenza. Riguardo alla sicurezza, si parla di polizia locale. Io non capisco se sia meglio una polizia più o meno locale, ma sono sicuro che sarebbe meglio una polizia più vicina al cittadino, per la gente e non per punire la gente. Guidata da persone con menti libere ed aperte e non inficiate da ideologie e convincimenti parziali e razzisti. La scuola credo che, almeno nell'immediato, sarà il settore che risentirà di più del cambiamento.
Secondo me al negativo: infatti sulla scuola, la devoluzione permetterà agli "stati federali" di decidere anche i programmi scolastici e formativi. Che succederà? Difficile dirlo, ma considerata l'intelligenza messa in mostra dalla classe dirigente, corriamo il rischio che sui testi di storia (materia che credo sia in via di parziale eliminazione) di alcune regioni gli alunni leggeranno di quanto era buono il duce e di quanto sono cattivi i comunisti che mangiano i bambini e, di pari passo, sui libri di altre regioni si studierà di come i fascisti vogliano riportare la dittatura e di quanto bene abbia fatto al suo popolo Fidel Castro. Questo è solo un aspetto e, probabilmente, non il più importante. Per adesso mi fermo qui. La riflessione è aperta ed i contributi sono benvenuti.
Ah, un'ultima cosa. C'è un documento sul sito della Lega, piuttosto interessante, dove cercano di spiegare le loro idee riguardo a secessione, federalismo, devoluzione. Prendendo a riferimento e ad esempio il Regno Unito, il Pakistan e la Nigeria.
Tutti Stati che, come è ben noto, ci assomigliano molto.
fine

Paroloni (seconda parte)

...segue

Negli ultimi dieci anni, il soggetto politico attivo nel prospettare alla nazione la secessione, un concetto relativamente nuovo per l'Italia, è stato la Lega. Io sono stato sempre contrario all'idea di dividere l'Italia in tanti piccoli staterelli; per i più svariati motivi, ma principalmente perchè la divisione attraverso la secessione sarebbe stata radicale, "cruenta" e controproducente sia per gli staterelli ricchi sia per quelli poveri. Inoltre in un territorio che è, anche morfologicamente omogeneo, diventa difficile capire come spartirsi "la terra e l'acqua".
Successivamente al fallimento del primo governo partecipato dalla Lega e a gesti di indubbio (posso editore? n.d.r.) squallore da parte dei suoi simpatizzanti, e/o iscritti, il movimento politico si ridimensionò nei numeri e nel clamore mediatico; salvo ritornare in auge con una rinnovata alleanza politica e una nuova missione: il federalismo. Simile alla secessione agli occhi di molti, il federalismo incorpora in sè caratteristiche che lo rendono molto diverso dall'idea originale di secessione. Intanto non più tanti Stati indipendenti, ma un unico Stato con Costituzione federale e poi il riconoscimento di indirizzo e di controllo allo Stato centrale. Anche il federalismo decadde molto presto; un po' per le idee poche ma confuse dei suoi declamanti e un po' per l'avversione aprioristica, salvo scatti propagandistici dell'ultima ora, di quasi tutto il resto del parlamento.
Il nuovo verbo divenne la devoluzione. Si potrebbe disquisire infinitamente sui lati migliorativi e peggiorativi di quest'ultima proposta legaiola; ma l'aspetto saliente ritengo che sia il ridimensionamento di ambizioni del partito da un lato e la furbizia di capire che per attuare secessione e federalismo occorreva modificare prima la cultura di un'intera nazione e poi la Costituzione, mentre per conquistare la devoluzione occorrevano soltanto poche modifiche al testo costituzionale ed una legge ad hoc. Nonostante queste facilitazioni procedurali, il percorso è stato ricco di ostacoli e litigi e, per dare anche un tocco di internazionalità, nel frattempo la devoluzione ha cambiato nome in devolution.
continua...

La notizia del giorno

Aviaria, ancora aviaria.
Oggi, la notizia è che un contadino thailandese, che viveva in un villaggio in provincia di Bankok è morto. E' colpa del pollo.
Infatti, la vittima aveva catturato il pollo, lo aveva ucciso e poi se lo era mangiato, speriamo cotto.
Io dico, ma se un contadino che vive in un villaggio in provincia di Bankok, molto probabilmente in condizioni igieniche disperate, probabilmente iponutrito, che si lava ogni mai e che vive circondato di animali di tutte le specie, muore, ma ci si deve sorprendere e dare la colpa ad una gallina?

Paroloni (parte prima)

Secessione: Atto di separazione di un territorio e della sua popolazione da uno stato al quale politicamente appartiene, di solito interpretabile come ribellione al potere costituito.
Federalismo: Corrente politica fautrice dell'unione federale fra stati diversi.
Stato federale: Unione di stati caratterizzata da personalità giuridica internazionale e dal riconoscimento ai singoli stati federati dei poteri esecutivo, legislativo, e giudiziario nei limiti previsti dalla costituzione (usa, ex urss).
Devoluzione: trasmissione o passaggio di un diritto o del godimento di un bene da una persona a un'altra, per effetto di una legge, di un contratto, di una disposizione testamentaria (dal latino devolutìo).
Devolution: In Inglese, delegazione di potere.
Sono oramai diversi anni che i nostri politicanti e i molti opinionisti, sociologi, politologi, ci riempiono la testa con le parole elencate; senza quasi mai spiegarci il loro significato. Ed è proprio partendo dal significato che tali parole hanno che voglio esprimere la mia opinione in merito.
continua...

ECCHISSENEFREGA!!!

Se fra duecentocinquanta anni i batteri dell'oceano avranno polverizzato anche l'ultimo pomello del Titanic?
Io, Voi, fassino, FERRARA e Di Caprio saremo polvere molto prima.

Sono proprio ignorante

E' morto Jean-Michel Folon conosciuto esponente dell'arte moderna.
Io non sono un esperto, anzi diciamo che non ci capisco quasi niente. Posso solo giudicare in base al mio gusto personale e alle emozioni che i miei occhi mi rimandano. Di opere di Folon ne ho viste diverse, in mostre allestite da e per lui e in varie aree pubbliche.
Emozioni zero; my opinion.

Senza parole

Il Web dei furbi

Non sempre acquistare via internet costa meno. Provate a pagare il bollo auto sul sito dell'A.C.I. e ve ne renderete conto.
Io gli faccio il piacere di non impegnare risorse umane, pagando on-line, e loro che fanno? Mi chiedono il due per cento in più per il servizio. Quale servizio, se faccio tutto da solo?

Sbarcare il lunario

Le vendite dei dischi diminuiscono e pochi artisti riempiono gli stadi nei loro concerti. Sembra che molti musicisti abbiano già trovato il modo di rimpinguare i loro intruiti.
Anni fa erano casi sporadici, oggi Vasco Rossi, Giorgia, i Rolling Stones e molti altri ancora "prestano" la loro arte alla pubblicità. Non con canzoni datate, ma con gli ultimissimi successi.
Impara l'arte e mettila da parte

Non tutti polli

L'assessore alla sanità della Toscana ha dichiarato ufficialmente che non acquisterà a scatola chiusa i vaccini antivirus. Pur ammettendo che potrebbe essere necessario intervenire, ha espresso perplessità su un acquisto giustificato, in questo momento, solo da un diffuso allarmismo; inoltre ha aggiunto che vuole avere il parere di esperti seri e professionali e, aggiungo io, soprattutto non collusi con le case farmaceutiche.
Forse non siamo tutti polli? Dimostriamolo, ignorando gli allarmismi ma anche il tambureggiante cancan pubblicitario che importanti aziende hanno messo in moto. I polli sono polli, adesso come prima. Nè killer nè benefici.

Termometro politiche 2006

Ho un mio personalissimo, e modestissimo, termometro per misurare la pressione alla politica. E' un giochino semplice e complesso allo stesso tempo e che mi tengo tutto per me.
Se uno ci riflette un po' però, non è impossibile scovare il trucco. Concentratevi su qualcosa che muove il mondo e pensate a dove questo qualcosa è più localizzato. Difficile, ma non impossibile.
Per ora vi dico solo che in base al mio termometro mortadella vince e allegoria perde.

Scandaloso!

Mi sta bollendo il sangue e a stento riesco a trattenere la rabbia nel leggere questo articolo.
Veramente questo governo è uno scandalo, una vergogna.

Sterzate e controsterzate

A molti sarà capitato di trovarsi in difficoltà economiche. Il paese Italia lo è da anni. A molti sarà pure capitato di non saper dove sbattere la testa per far (ri)quadrare i conti.
A questo governo capita dal primo giorno di insediamento. A torto o a ragione sono state elencate le colpe dei predecessori, ma il punto non è questo.
Ci sono delle priorità che riguardano la civiltà e la crescita umana di una nazione e vengono prima di qualunque considerazione politica ed economica.
Mi auguro che non sia vero, o che qualcuno ci ripensi, ma la controsterzata della manovra correttiva sembra andrà a tagliare i fondi destinati all'abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici scolastici.
Vincono i più deboli, come al solito.

L'Esperto, l'Impulsivo, il Sagace

L'Esperto ha annunciato che stasera non andrà ospite su RaiUno perchè l'azienda è ancora occupata dagli stessi che non gli permettono di continuare a fare il suo lavoro e che negano la libertà di informazione. L'Esperto l'anno scorso è stato ospite in una nota trasmissione su RaiTre e non credo che cambiare canale significhi molto, se è occupazione vera. L'Esperto ieri si è sentito in dovere di intervenire anche sugli affari privati della biondina ex Ramazzotti (non l'amaro).
L'Impulsivo, in causa con l'azienda da un po' di tempo, decide l'anno scorso di candidarsi alle elezioni europee e viene eletto. Non contento di aver creato, quanto meno, un'immagine di ambiguità e arrivismo, dopo poco più di un anno annuncia le proprie dimissioni dal parlamento europeo con buona pace di chi ha sprecato il proprio voto per lui. L'Impulsivo però non rinuncia alla sua apparizione su RaiUno e l'annuncia in contemporanea all'annuncio delle dimissioni da politico. Generando ancora ambiguità e domande intorno alla sua persona.
Il Sagace attiva un referendum interno al proprio blog per capire se, secondo le persone, lui debba o non debba andare ospite in televisione Giovedì sera (oggi). Vincono i sì e il Sagace decide di non andarci ugualmente; spiegando che finchè in Rai ci saranno questi dirigenti che negano la libertà di satira e di informazione lui non ci rimetterà piede.
Tre storie che, secondo me, dimostrano tre fatti:
1) La Rai è occupata. Lo è sempre stata, ma ora lo è di più e, quel che è più grave, è occupata da incapaci;
2) Il Sagace ci esce benissimo, gli altri molto meno;
3) La coerenza non è un dono del quale Dio (o chi per lui) si è ricordato per l'uomo; quindi non innamorarsi mai delle idee di una persona.
Ascoltare per Pensare.

19 ottobre, 2005

Il costo delle primarie

Evviva la democrazia partecipata. Specialmente quella a gettone. Vuoi pregiarti di prendere parte ai grandi movimenti che regolano la vita pubblica? E' un pregio, paga. Che poi la politica in Italia abbia un costo sproporzionato a quello degli altri paesi europei pazienza, che il popolo abbia accettato questa iniziativa a pagamento lo si è visto dalla partecipazione. E quindi avanti così, si pagheranno i referendum poi anche le comunali ecc. ecc. Magari con il televoto, un bel prefisso.. tipo 892..848..899 premere 1 per gli azzurri, 2 per i verdi...
A proposito, negli anni ottanta anche il servizio 12 era gratis.

Tagli ai comuni

Una certa parte della spesa dei comuni italiani più grandi, quelli che ricevono più soldi dallo stato e che ne spendono ovviamente di più, sembra sia destinata a consulenze. I beneficiari di queste somme, anche importanti, a volte sono personaggi discutibili; pare che le loro competenze si limitino ad aver militato nel partito di maggioranza di quel comune o ad aver partecipato a passati governi. Non sono nemmeno chiare le motivazioni di tali cospicui emolumenti, centinaia di milioni (di lire sic). E' noto che il governo, scandalizzato da questi atteggiamenti, abbia provveduto tagliando i flussi di danaro pubblico verso gli enti locali (ma lo stesso fenomeno è stato registrato proprio per Palazzo Chigi). E' altrettanto noto che questi comuni, cappello in mano, abbiano reso noto punto per punto e lira per lira dove andranno a risparmiare questi soldini: ore di illuminazione pubblica, kilometri di pulmino e così via. Nessuno ha parlato di riconsiderare il peso del costo dell'assistenza alle decisioni, le consulenze, troppo spesso e sempre più spesso sovradimensionate e destinate a singoli privati cittadini i quali altri clienti non avrebbero che questi stessi pubblici amministratori.

18 ottobre, 2005

Fini 1 Pescante 0

Meglio sarebbe dire Fini uno e Prodi-D'Alema-Berlusconi-Pescante-C.I.O. (comitato olimpico interazionale) zero.
Il vicepremier ha dichiarato di non trovarsi affatto daccordo con Mario Pescante che ha chiesto al governo di depenalizzare il doping nello sport in vista delle olimpiadi invernali di Torino.
Tale richiesta in verità fà seguito alle disposizioni del C.I.O. e alle promesse fatte, in tempi diversi, dai governi Prodi, D'Alema e Berlusconi.
Il fatto più inquietante è a mio avviso l'occasione durante la quale è avvenuto questo scambio di opinioni e cioè la richiesta dell'Italia all'O.N.U. per fermare tutte le guerre nel mondo durante i prossimi giochi olimpici. Questo per dar modo a tutti gli atleti di partecipare. Dice che qualcosa di simile venisse attuato anche nella Grecia del IX secolo a.c.
La proposta, a nome dell'Italia, è di Fini, al quale annullerei così il punto assegnato. Le guerre vanno fermate per altri motivi, non per partecipare alle olimpiadi. Le guerre vanno fermate e basta.
Mi sembrava strano che un rappresentante dello Stato potesse chiudere la giornata con sole dichiarazioni intelligenti.

La vendetta di Moctezuma...

...Pardon, di Mont..eczema, ancora pardon di Montezemolo; comunque, errori di pronuncia a parte, gli effetti delle sue dichiarazioni sulla finanziaria sono stati proprio orticaria e diarrea.
Ti posso parlare? Ma vai a c....e!

Primarie che passione (seconda parte)

...segue

Non appena Prodi ha dichiarato che, vista la nuova legge elettorale-proporzionale, punta ad un listone unico con dentro tutti i partiti del centrosinistra e lavorerà per rilanciare l'Ulivo (una delle poche esperienze intelligenti della Sinistra), Mr.Bertinotti e Don Pecoraro Scanio si sono affrettati a chiarire che i loro partiti, alle politiche, correranno da soli.
In tutto questo bailame mediatico, deprimente e stucchevole, nessuno dello schieramento di centrosinistra ha capito che quello che c'è da comunicare è solo ed unicamente il programma. Pensarlo, se non l'hanno già fatto, scriverlo e metterlo a conoscenza di tutti gli italiani; renderlo fruibile in internet, alla posta, in farmacia. Poi stare zitti, buoni e fermi; non dire più niente fino ad Aprile. Lasciare che gli avversari si smerdino da soli, attività nella quale riescono alla grande.
Colui che ci conduce ha infatti dichiarato oggi che lui una cosa così, le primarie, non l'avrebbe mai fatta. Perchè organizzato in questo modo è un evento poco trasparente e non controllabile. E' probabile che mentre parlava prendesse a riferimento le sue mille scatole cinesi sparse in altrettanti numerosi paradisi fiscali.
C'è un altro punto sul quale riflettere e l'ha sottolineato un quotidiano che non posso nominare, perchè mi provoca orticaria anche solo pensarlo. Ai seggi allestiti per le primarie si sono recati a votare molti personaggi illustri. Appartenenti alla finanza, allo spettacolo, allo sport. Alcuni dichiaratamente di sinistra già da tempo. Altri insospettabili o comunque non così smaccatamente schierati. Lo penso già da un po', vero Sgarbi?, ma adesso sembra proprio che il salto del fosso sia ancora l'attività preferita da chi il potere temporale ed economico non lo vuole mai mollare! Il centrosinistra, se mai andrà al governo del paese, deve ricordarsi anche questo. Nel passato i regali fatti all'Avvocato e ad altri influenti e potenti non hanno pagato; ed è giusto così. Non si fanno regali in Democrazia. Si governa per il bene del paese e dei cittadini.
Altrimenti, a casa.
fine

Primarie che passione (parte prima)

Gli aventi diritto al voto ammontano a poco più cinquanta milioni. Prendendo per assunto che il paese sia politicamente spaccato a metà, circa venticinque milioni dovrebbero essere gli elettori di centrosinistra e gli altri venticinque milioni quelli di centrodestra.
Se si prende per buono il dato di circa quattro milioni e spiccioli di votanti alle primarie è persino banale concludere che Domenica scorsa ha votato meno del venti per cento dei simpatizzanti del centrosinistra. Questi sono numeri, non chiacchiere o proclami.
Se poi si mettono insieme le dichiarazioni trionfalistiche di chi asserisce che è stato un voto di partecipazione, per contare di più e mandare a casa le destre, si dovrebbe anche accettare l'idea che quell'ottanta per cento di "sinistroidi" che non è andato a votare non l'ha fatto, almeno non solo e non la maggioranza, per risparmiare un euro o per disinteresse. L'ha fatto con convinzione, perchè non credeva in tale modo di scegliere un bel niente.
L'unico dato veramente positivo per il centrosinistra riguarda i soldi raccolti. Sul resto ribadisco quanto già dichiarato in questo blog. Mi auguro che siano state le "Ultimarie", ma vedendo Boselli che si allea con radicali e Nuovi (i fratelli Craxi!) Socialisti e Mastella che sembra una biglia impazzita dentro ad un flipper in tilt credo che anche questa mia speranza sia destinata a naufragare miseramente.
Mi auguro solo che li lascino andare per la loro strada. A volte è meglio perdere in pochi che vincere in molti...
continua...

Antiquariato

Naturalmente ieri sera dal presentatore della Piaggio c'era Romano Prodi, che si autocomplimentava per la vittoria delle primarie. Era lì, seduto da solo su una poltroncina, quasi non toccava con i piedi per terra, circondato da personaggi vari, credo giornalisti e politologi quasi tutti con i capelli bianchi o tinti.
E mi è venuto un sentimento, forse un'idiozia. Ho pensato: "com'è antico quest'uomo, ma è possibile che io debba essere rappresentato da un soggetto del genere, che probabilmente non saprà neanche accendere un computer, non saprà che differenza passa fra una pista di coca e un file mp3. Probabilmente però saprà come funzionava l'industria nell'era del carbone. Un dinosauro."
Allora stamani ho cercato la sua data di nascita: è nato nel 1939. Il prossimo anno avrà 67 anni.
Io penso che il mondo, il futuro, il futuro del mondo e il mondo futuro siano dei giovani e non dei pensionati.
E voi?

17 ottobre, 2005

Andrew Sentance

A Cesare quel che è di Cesare.
I risparmiatori italiani si lamentano sempre che le banche li ingannano e che gli analisti finanziari sono dei furbetti al servizio delle lobby bancarie. Nella maggior parte dei casi è probabile che sia proprio così, ma Andrew Sentance è un esempio che dimostra che qualcuno che ci tiene a far bene il proprio lavoro, senza servilismi o sudditanze, ancora esiste.
Infatti la banca presso la quale lavorava l'ha cacciato. E' già un buon parametro per ritenere che nel suo lavoro ci fosse qualcosa di buono e di vero.
Il mondo finanziario è una giungla piena di cannibali e i piccoli risparmiatori le prede predestinate. Tutto reale, ma per riuscire non dico a divenire predatori, ma almeno a saper evitare un po' di trappole è necessario che gli investitori capiscano che non sono una cravatta e un ufficio o un tesserino da promotori a fare la differenza.
La differenza la possono fare solo la capacità e l'obiettività. la prima si acquisisce sul campo e con l'applicazione, la seconda non essendo servi di nessuna istituzione finanziaria.
Liberi analisti in libero mercato.

Ponzio Pilato

Il direttore se ne lava le mani.
Intanto due famosi candidati ospiti si sono defilati per motivi diversi e piuttosto condivisibili.
E' il nuovo uragano televisivo ad opera del molleggiato a tenere in apprensione i vertici Rai; in particolar modo il direttore di Rai Uno che ha paura. Una fifa nera, anzi.
Ormai da tempo era tranquillo. Sicuro che i suoi influenti conoscenti e amici di partito avessero ripulito l'etere dalle idee artistiche e dalle opinioni sociali. Meglio quindi dichiarare prima dell'inizio dello show la propria avversità verso qualcuno, o qualcosa, che può destabilizzare davvero le coscienze.
Non pensate che sia un'esagerazione, perchè ormai in tv si fà la storia del paese. Di questo si dovrebbe aver paura e non che un'artista comunicatore allestisca uno spettacolo per potersi esprimere; ma si sa, i piccoli uomini odiano assumersi responsabilità.

Elettori ed elettrodi...

..."datemi il potere e vi farò godère. Datemi le fodere e vi farò gòdere."
Questo un esilarante ed ispirato Benigni di venti anni fa. Questo lo slogan pagliaccesco che potrebbe rappresentare ancor oggi un politico in campagna elettorale.
Questo è un punto di partenza serio per leggere la politica italiana, in confronto alle burlesche zuffe che l'elettorato di centrosinistra inscena fra le sue fila sulle questioni più disparate; dimenticandosi troppo spesso che esiste un altro lato della medaglia e che il mondo non è fatto a spigolo.

La Cia ci spia!

"La C.I.A. ci spia e non vuole più andare via. La C.I.A. ci spia, sotto gli occhi della polizia.
La C.I.A. ci spia e non vuole più andare via."
Come è attuale questo ritornello inserito in una canzone degli anni settanta. Un'altra occasione che ci dimostra come molto spesso gli artisti vedano molto più avanti degli altri.
Erano anni caldi e solo dopo molto tempo si è cominciato a togliere il velo ai veri burrattinai di molte manovre politiche e stragiste nell'Italia di quegli anni.

Un abbraccio

Uso privatistico del mezzo pubblico? Si.
In un abbraccio è racchiuso molto del rapporto fra due persone. L'altro giorno ne ho ricevuto uno che è stato davvero significativo.
Un amico che vedo ogni settimana per diverse ore. Mi ha abbracciato forte e con modi che hanno trasmesso più di cento parole. Era un abbraccio di ringraziamento per il semplice fatto di esserci; era un abbraccio per dirmi che anche lui c'è ogni qual volta ne ho bisogno; era un abbraccio di molte paure ed altrettante speranze.
Le stesse che ci raccontiamo ogni giorno. Ci siamo capiti come e più di sempre, con un semplice abbraccio.
Mi sento davvero ricco.

Locri

Se scrivo "locri" su Google non ottengo, nella prima pagina, link riportanti la notizia più importante di ieri in Italia. L'omicidio del vicepresidente del consiglio regionale della Calabria.
Se scrivo "primarie a locri" di notizie inerenti l'assassinio se ne trovano invece molte.
Questo vuole essere solo un modo per dire che anche ieri in televisione la notizia è stata data in maniera rarefatta e bisognava essere attenti e veloci per raccoglierla. Non è stato posto il giusto accento sulla gravità dell'episodio e non si è fatto, come invece è stato fatto in passato per altri politici morti, un servizio che spiegasse agli italiani chi fosse la persona uccisa.
Ovviamente non conosco i motivi di questa scelta mediatica. Così come ancora non si conoscono nè il movente, nè i mandanti, nè gli esecutori dell'omicidio. Un fatto è a conoscenza di tutti e credo che sia anche troppo ovvio dire che è importante; il luogo dell'omicidio. All'interno di un seggio elettorale delle primarie.
Questa è una di quelle molle che dovrebbero catapultare non quattro ma quaranta milioni di italiani in piazza.

Bomba o non bomba

Ieri pomeriggio cinema. Capita di rado, ma ieri i bambini erano da amici e quindi ne abbiamo approfittato. Il film scelto era "Romanzo criminale". Lo consiglio a tutti.
Poi la sera puntata di Report: banche, opa, furbetti del quartierino, governatori ecc.
Insomma ieri una giornata sulla trasparenza italiana.
E mi è venuto da pensare: ma non è che prima le lotte per il potere venivano giocate attraverso le bombe, i mitra, i delinquenti, la criminalità organizzata, la politica e adesso invece attraverso le opa, i giornali, le banche.....
Dunque, prima contava il potere politico adesso conta solo il potere economico.
In fondo basta vedere che politici ci si ritrova!

Pandemìa o Pandèmia?

E' sempre un sostantivo e sempre al femminile.
Un accento però può significare molto. La pandemìa è una manifestazione epidemica di una malattia su larga scala, anche planetaria. La pandèmia è una prostituta.
Occhio agli accenti.

C.I. del Pollo

Hanno annunciato che da oggi i polli avranno una carta di identità; e io che pensavo di averla già...
Sarà che non sono un pollo? No no, devo esserlo per forza; altrimenti come posso starmene qui a starnazzare di fatti banali mentre l'Italia stanzia cinquanta milioni di euro per avere il diritto di prelazione sull'acquisto di un vaccino contro un virus che non c'è.
Diritto di prelazione? 50 Milioni? Che Pollo che sono!

Io speriamo che me la cavo

"...perchè in italia per il modo come noi discutiamo di politica no...
e aver avuto il permesso, dopo l'Iraq, di diventare dagli americani...aver vinto il contratto...
la mia questione è questa vorrei fargliela in questo modo..."
Credo che la rete dovrebbe pagarti mezz'ora con un buon professore di italiano e poi consigliarti di cambiare comunque mestiere, o di metterti finalmente a lavorare. Sarebbe cosa buona e giusta cara Lucia.
"L'Italia ha i giudici facili", dichiara ma si dimentica di chiedere dove si sono trovati dodici miliardi di euro per comprare una compagnia telefonica. I giudici italiani LAVORANO molto spesso proprio sulla provenienza dei soldi.

16 ottobre, 2005

Informazione

Ultimamente, anche su questo blog, si è molto parlato di droga.
Televisioni , giornali, argomento di moda in questi giorni.
Ma nessuno, dico, nessuno ha spiegato alcune cose.
Una su tutte, l'eroina: sono proprio curioso di sapere quanti di voi sanno chi l'ha inventata o sintetizzata, che dir si voglia.
Scommetto che in pochi lo sanno mentre invece a mio parere è una informazione che dovrebbe essere portata a conoscenza di tutti.
Ma non vi voglio togliere la soddisfazione di scoprirlo da soli. Internet vi aiuterà.

14 ottobre, 2005

Bancarotta!

Ormai se ne sentono di tutti i colori, anche se c'è un signore, non tanto alto, che continua a dire che non son cose vere, che l'Italia è ricca e che è tutta colpa dell'opposizione che diffonde false notizie, il che magari è anche vero.
Intanto dall'asilo comunale che frequenta mia figlia è arrivata la seguente comunicazione: "In caso di malattia della maestra i bambini verranno distribuiti nelle altre classi in quanto non abbiamo i fondi per pagare una supplente".
A questo punto mi aspetto, una di queste mattine quando la accompagno, di trovare il cancello chiuso con un cartello: asilo chiuso causa malattia del custode. Riprovate domani.

"Ultimarie"

Non andrò a votare alle primarie del centrosinistra. Non so nemmeno se sono più un elettore di centrosinistra o un non elettore.
Io comunque non approvo queste primarie. Ennesima occasione di figure di cacca e di litigi e di fatto rese quasi inutili dalla modifica della legge elettorale (ma quel giovincello del quirinale si sveglierà?).
Le considero una perdita di tempo e una buona occasione per spargere un po' di demagogica democrazia. Spero di sbagliarmi ma, penso, saranno tutte da ridere.
A dir la verità un'utilità potrebbero averla, ma non mi faccio troppe illusioni; ovvero, essere le "ultimarie". Vale a dire l'ultima occasione di dare del centrosinistra un'immagine equivalente al caos, al baraccone vociante, al ritrovo di superfrusrati.
Quello che si suol dire, toccare il fondo del barile. Certo, con gli attori protagonisti che si muovono su questa scena il barile può essere tranquillamente raschiato all'infinito.
Staremo a vedere. Intanto la primavera si avvicina.

E io pago

Finanziare la finanziaria.
Non è uno scioglilingua, ma l'ultima delle candide ammissioni del trio lescano (giulio secondo, silvio primo e ale..magna); serve una manovra correttiva, affermano loro. Lo sapevamo già ribattiamo noi.
Non c'è niente da fare, ci tocca di soffrire e, masochisti come siamo, sembra che ne proviamo un gran piacere.

13 ottobre, 2005

Forze di Pubblica Insicurezza

Non amo generalizzare, ma viviamo in un mondo dove ogni giorno si ha notizia, filtrata ma arriva, di soprusi ed abusi di potere ad opera di coloro che dovrebbero proteggerci.
Sempre impuniti, sempre assolti, sempre premiati perchè loro quello dovevano fare e noi poveri plebei non possiamo alzare la voce e, oramai, nemmeno più la testa.
Le divise non sono un'arma da usare contro qualcuno. Dovrebbero essere un segno distintivo di professionalità, di dedizione allo Stato e di protezione del cittadino.
Basta, davvero basta.

Chi lo fà, l'aspetti

In Italia, chi fà o cerca di fare bene il proprio lavoro deve aspettarsela; la vendetta, la persecuzione, la presa per il culo.
In Italia, di giornalisti seri, preparati e con la voglia di informare ce ne sono pochissimi; chi ci crede e ci prova viene ostacolato, censurato, rimosso.
Le medaglie ai merdaioli, a chi racconta verità denunce e processi.
Viva l'Italia.

In termini finanziari

Reduce, significa ridurre l'esposizione sul titolo.
Flat, significa non avere il titolo in portafoglio.
Buy, significa comprare un determinato titolo.
Sell, significa vendere un determinato titolo.
Accumulate, significa credere così tanto in un titolo da accumularne una notevole quantità tramite acquisti ripetuti nel tempo.
L'Unione Europea ha emanato un giudizio di accumulate sul vaccino contro il virus H5N1.
Per pollastri e pollastrelle.

che ridere UNO che cade

Ahahahahahah, uhuhuuuuhhhhh, ihihihihihih, ahahahah, ohohohohoh, eheh; ehm...ehm.
Già rialzato? Non riesco a fermarmi. AHAHAHAHAH!!

11 ottobre, 2005

Coca

Mi addentro in un territorio difficile e pericoloso, ma gli ultimi eventi mi spingono a dire la mia, stavolta seriamente e senza facili ironie.
Il fenomeno cocaina e più in generale il fenomeno droghe, ancor prima di essere "combattuto" deve essere capito. Ecco, mi pare che nessuno l'abbia capito oppure che tutti facciano finta di non capirlo. Si continua infatti a parlarne come se fosse una cosa che capita agli sbandati, ai fattoni, ai nullafacenti e al limite a qualche musicista. Non è così, sarebbe molto più comodo se fosse così, ma non è affato così. In realtà è un fenomeno molto diffuso, in tutti gli ambienti e in tutti i ceti sociali, perchè piace, perchè fa "figo", perchè è divertente, perchè.........
E poi parliamoci chiaro, un conto è l'uso e un conto è l'abuso, un conto è una canna e un conto è una pera, un conto è un bicchiere di vino e un conto una bottiglia di vodka.
E allora dobbiamo cominciare a capire: perchè un un operaio, un manager, un professionista, un attore, un musicista, uno sportivo professionista, una modella ha bisogno della coca per divertirsi, per sentirsi importante o alla moda?

Nuovo membro

Un caloroso benvenuto al terzo membro del blog: vieri dei cerchi.
Siamo in attesa del suo primo post.

10 ottobre, 2005

Il ramPollo

La notizia del giorno, ormai lo sapete tutti, la dobbiamo a Lapo Elkann che si è fatto beccare con le mani nella......anzi col naso nella neve.
Un pò troppa, visto il ricovero d'urgenza in ospedale.
Che dire, non mi soprendo certo, però che figura.
Di merda.

L'Era Reazionaria

Doveva succedere. Era nell'aria.
Il difficile era prevedere che questo impulso reazionario partisse dall'Oceania; o forse è meglio dire che a noi provinciali, in senso culturale e mentale, lo sforzo interpretativo di quanto accade a migliaia di chilometri di distanza da noi appare superfluo.
Sia come sia, una nazione-continente come l'Australia, con tutte le proprie controversie ed ambiguità sociali e democratiche, stupisce quando propone cambiamenti epocali a dir poco inattesi.
Nel caso specifico si parla del mondo del lavoro e quindi di decisioni che, a catena, investono la famiglia, il benessere psichico, il benessere economico.
Abituati ad un'idea storica di reazionario, facciamo fatica a capire che oggi la vera reazione non è contro il progresso e lo sviluppo; bensì l'Era Reazionaria che stiamo vivendo sposa ad occhi chiusi l'avanzamento economico a tutti i costi. Si contano i punti percentuali di crescita e in nome di essi si adoperano sistemi legislativi e sociali che alienano il progresso delle menti individuali e delle libertà collettive.
Quanto tempo passerà ancora prima di essere obbligati a versare uno stipendio anticipato per poter cominciare a lavorare? Non ho la risposta a questa domanda e nemmeno ce l'hanno i cittadini australiani che però sanno che nella loro legislazione di fattori "curiosi" già ce ne sono.
Votare in Australia è obbligatorio per legge.

07 ottobre, 2005

Bevete gente, bevete!!


Bevete tanto latte che nutre. Nutre le aziende, le banche, gli speculatori. A voi invece resta un po' indigesto, vero? Ne avete bevuto tanto, vi siete presi una bella indigestione; ma non siete contenti. Adesso ve lo offrono nuovamente e voi lì a strapparvelo di mano. Attenti che arriva un nuovo mal di pancia!!

Non c'è peggior Sordi per chi non vuol sentire

Davvero il peggior Alberto Sordi quello visto oggi alla trasmissione Varietà, andata in onda al posto del TG1 (almeno oggi non ho ascoltato baggianate).
Il peggiore perchè nello sketch, in coppia con Montesano, interpretava un parroco che si recava in una baracca di borgata presso una famiglia poverissima per le donazioni di capodanno. Il padrone di casa pensava di essere il beneficiario di una donazione e invece il parroco-Sordi era lì per ricevere qualcosa da portare ai ricchi che altrimenti non sapevano cosa buttare dalla finestra la notte di San Silvestro.
Il peggiore per chi, anche recentemente, prova con ogni mezzo legittimo ed illegittimo a stroncare la satira.
Lavoratori...!!Prrrrrrrrrrrrr!!

05 ottobre, 2005

Ora m'incazzo!

Allora veramente non c'è speranza.
L'Osservatore Romano ha definito la ripresa della sperimentazione della pillola abortiva "un atto contro la vita" o roba del genere.
Allora facciamo chiarezza: la pillola abortiva non serve e non servirà per facilitare gli aborti, ma molto più semplicemente sostituirà l'attuale metodo adottato per interrompere la gravidanza, metodo doloroso e umiliante.
E questo ad esclusivo vantaggio delle donne, per il rispetto delle donne.
Ma è noto, che la chiesa le donne non le ama, le brucia, prima fisicamente adesso moralmente.
Fra qualche anno di nuovo fisicamente.
E ciliegina sulla torta, arriva monsignor William Joseph Levada, successore di Joseph Ratzinger alla guida della Congregazione per la dottrina della fede, a dire che è peccato votare i politici che hanno espresso parere favorevole all'aborto. Quindi quali peccatori, coloro che hanno votato uno di questi politici non possono avvicinarsi ai sacramenti, se non dopo essersi confessati!
In sostanza, per la chiesa è facile, prima si pecca poi ci si confessa e tutto ritorna a posto.
Bravi, veramente bravi.
p.s. complimenti anche a Repubblica, che continua a dare spazio alle esternazioni di questi fanatici.

eter aL

Internet è una grande risorsa.
Ma attenzione, tutti possono dire tutto e scrivere tutto, anche se non ne sanno assolutamente niente. E allora bisogna usare il buon senso e l'esperienza per capire ciò che probabilmente è vero e ciò che probabilmente non lo è.
C'è un sito che ci può aiutare: www.attivissimo.net/antibufala/elenco.htm
E ricordate anche un'altra cosa che non riguarda la rete in particolare: non date per scontato niente, niente.
Un esempio, ormai noto a tutti, ma che per anni ci ha condizionato, è dato dagli spinaci.
Infatti gli spinaci, contrariamente a ciò che ancora molti credono, medici compresi, non sono assolutamente ricchi di ferro, ma ne contengono quanto ed anche meno, in certi casi, delle altre verdure, e sicuramente meno per esempio delle uova o della carne.
Alla prossima.

03 ottobre, 2005

Al ladro!

Si sente dire, per la verità di rado, e si legge, cercando su internet del c.d. Signoraggio.
Non so quanti sanno di cosa si tratta, e non so neanche se crederci o no.
Certo, che se fosse vero, sarebbe una delle più grosse truffe poste in essere a memoria d'uomo.
Comunque ognuno si faccia una propria idea, io mi limito a segnalare che è stata emessa una sentenza da un giudice di pace, di Lecce, che chiaramente non è stata riportata da nessun organo di informazione.
Fortuna che c'è la rete.
http://www.disinformazione.it/sentenzalecce.htm