26 novembre, 2005

...........!

Sono al compleanno di un compagno di classe di mio figlio più grande, 7 anni. Mangio panini e pizzette mentre intorno a me la confusione regna sovrana; bambini che corrono, bambini che improvvisano avvincenti match di wrestling.
Sul tavolo vedo una bottiglia di vino, chiusa. Decido che è il caso di aprirla. Il mio braccio si allunga e la prendo. Mentre la porto verso di me, per aprirla, guardo il tappo. A vite, tipo sciroppo al lampone.
Vedo il mio braccio allungarsi di nuovo e rimettere la bottiglia di vino sul tavolo.
Più a destra una bella bottiglia di coca.

25 novembre, 2005

Grandi affari dei soliti noti (ma solo nel 2008)

Tutti tutti tutti salutano la nuova normativa sui ratei del TFR, che, e con rammarico generale, solo dal 2008, potrà essere destinato a società private a scopo di lucro lucro lucro. Queste rilasceranno lo stesso TFR gradualmente sotto forma di sussidio mensile a integrazione della pensione che di sicuro sicuro sarà misera. Domanda qualunquista: e se succede qualcosa tipo guerra - morbo - siccità con conseguente caduta a picco dei mercati finanziari? Cosa verranno a dirci queste società private? Che i fondi pensione non hanno effettuato rendimento e i capitali investiti sono andati bruciati? Forse non sarà così o forse sì, non ho mai sentito parlare di garanzia su rendimento minimo o simili. Per accertarmene andrò a chiederlo alle migliaia di pensionati americani che da questo affare, grazie alla ottima gestione di Enron e Worldcom, hanno tratto grande giovamento.

24 novembre, 2005

Nè Nestlè, nè altro.

Speriamo che molti la pensino così: http://www.fuorimercato.blogspot.com/
Io sono anni che non acquisto prodotti del gruppo Nestlè. Nè Danone, nè Perugina, nè mille altri.
Ecco cosa io boicotto e non compro:
NESCAFE’, ORZORO, NESQUIK, MALTO KNEIPP, DORE’, CHEERIOS, BUITONI, PEZZULLO, CURTI RISO, BELLA NAPOLI, VALLE DEGLI ORTI, SURGELA MARE FRESCO, MOTTA, ALLEMANNO, ANTICA GELATERIA DEL CORSO, MCDONALD’S MC FLURRY, ACQUA VERA, S.BERNARDO, S.ANTONIO, S.LORENZO, PERRIER, CLAUDIA, PANNA, LEVISSIMA, PEJO, RECOARO, FIUGGI, ONE-O-ONE, CHINO’, ARANCIATA S.PELLEGRINO, BELTE’, NESTEA, SANBITTER, KITKAT, GALAK, LION, CRUNCH, SMARTIES, AFTER EIGHT, QUALITY STREET, TOFFEE, POLO, BERNI, CONDIPASTA, CONDIRISO, LOCATELLI, FIORELLO, FRUTTOLO, FORMAGGINO MIO, FRISKIES, BUFFET, VISMARA, KING, PERUGINA, SASSO, MAGGI, L’OREAL, DIGER SELTZ.
Inoltre la Nestlè sta collaborando (in imprese capitalistico-pubblicitarie) con la Disney e la McDonald’s, sottoposte anche loro ad azioni di boicottaggio per malefatte simili a quelle della Nestlè.
Boicotto per esprimere il mio dissenso.

Sindaco di Marano

Il primo cittadino di Marano, paesotto del napoletano, ha rifiutato di intitolare una via ai caduti di Nassiriya. Non sono eroi, ha affermato.
Io non posso che essere daccordo. Dove sono le vie intitolate ai caduti sui cantieri edili, nelle miniere, nello spegnimento di incendi? Lo stesso sindaco ha intitolato una strada al premio nobel per la pace, Arafat. In questo caso non sono daccordo nè con la via dedicata nè con il premio assegnato.

Vertice mondiale sulla comunicazione

Solo uno dei soliti appuntamenti, dove i grandi della terra promettono più uguaglianza per tutto il mondo nella qualità della vita?
Non lo so, ma dalle notizie che si possono scorgere qua e la sembra che addirittura prima di iniziare a parlare di paritetico accesso alla comunicazione, ci siano stati grossi problemi per la mancata ammissione al vertice di una o.n.g. (organizzazione non governativa) cinese e per la protesta di un gruppo formato da dissidenti tunisini; i quali protestano contro le palesi violazioni dei diritti umani e contro la censura mediatica che il governo del loro paese (dove il vertice si svolge) elargisce a piene mani.

23 novembre, 2005

E' tutto gratis

In una scuola qualunque di una città qualsiasi.
Un manifesto di discrete dimensioni invita i genitori dei piccoli alunni a far vaccinare i loro figli contro l'influenza. E' gratis, tranquillizza il cartello. Gratis per chi? Per la scuola?, che magari vedrà stornate le risorse assegnate a questa campagna informativa a scapito di altre iniziative più legate all'istruzione, non credo. Per gli alunni e i loro genitori, che pagheranno il vaccino attraverso il contributo al s.s.n. (sistema sanitario nazionale) o sotto forma di ticket ed altro, non credo. Per lo stato che deve acquistare i vaccini per poi rifornirne ospedali, ambulatori, etc, non credo.
Operazione a saldo zero nemmeno per le multinazionali farmaceutiche che, anzi, ci tireranno fuori ancora una volta un bel gruzzoletto. Potenza della comunicazione e della magica parola, gratis.

22 novembre, 2005

Dichiarazioni Fallaci

Agnoletto contro la Fallaci, in tribunale. Non mi esprimo sui fatti in oggetto perchè la magistratura farà il suo corso e ci sono già troppe voci in giro a dire la loro. Come accade spesso, in Italia nascono, più dei funghi, i comitati pro e contro la Fallaci. Come accade sempre, ora una parte politica si immola a dinfensore della Fallaci.
Una sola precisazione. Non è una richiesta di rinvio a giudizio per affermazioni della scrittrice che riguardano le sue idee sull'islam e sulla religione. Il reato in questione è di diffamazione verso un'altra persona. Per me hanno torto entrambi, non nel merito ma nel metodo. Zero civiltà nel discutere e nel confrontarsi. Non è un bell'esempio di convivenza democratica. Quella che entrambi credono di difendere.

Parlamento pulito

E' arrivata a destinazione l'iniziativa di Beppe Grillo. E Repubblica, un pò di nascosto, riporta la notizia. Vi ricordo l'indirizzo: www.repubblica.it

21 novembre, 2005

Serviamo il numero...

In un paese civile l'annuncio in oggetto si udirebbe al supermercato o nella panetteria. In Italia i numerini servono per mettersi in fila dinanzi all'aula di un tribunale nel quale si svolge il processo per l'omicidio di un bambino. Ridateci l'isola dei famosi che non siamo in grado di meritarci di più.

Chiesa e politica

Domenica sera, ore 22:00 circa. Sto cercando di scrivere un pezzo da postare sul blog riguardo l'incredibile intromissione da parte della chiesa nella nostra politica, nelle nostre coscienze.
L’ultima uscita è stata quella del Ministro Storace che ha proposto di inserire all’interno dei consultori, ai quali le donne si rivolgono in caso di interruzione di gravidanza, i volontari dei movimenti antiabortisti. Una delle più grosse stronzate che io abbia mai sentito! Una donna che decide di interrompere la gravidanza è già abbastanza sofferente per i cazzi suoi, e non ha certo bisogno di una delegazione di moralizzatori bigotti, bensì di sostegno medico, umano e psicologico.

Ma parliamo della chiesa, della chiesa che vive nel lusso, della chiesa che benedice i soldati che vanno in guerra, della chiesa che prevede i cappellani militari (roba da chiodi, l’avete mai visto voi il cappellano col brevetto militare di paracadutismo? Io sì), della chiesa che condanna la masturbazione, della chiesa che condanna gli anticoncezionali (a proposito, lo sapevate che in Italia la vendita degli anticoncezionali è legale solo dal 1976?), della chiesa che non riconosce il divorzio, della chiesa che ancora oggi relega ad un ruolo marginale le donne…………Questa è la chiesa. Perché non c’è bisogno che me lo dica il cardinale Ruini che non devo uccidere, che non devo rubare, che devo aver rispetto del prossimo come per me stesso. Lo so da solo. Lo so perché ho una coscienza civile, cattolico o non cattolico, credente o non credente (a proposito, non sono neanche battezzato, e me ne vanto!). E se rubo sono un ladro, se uccido sono un assassino, non un peccatore, anche se sono cattolico, cristiano, credente o che dir si voglia. Perché se uno vuol credere, in qualcosa o in qualcuno, che sia perché ci crede davvero o che sia perché ne ha bisogno, deve farlo con il proprio cervello e non con quello del parroco della parrocchia più vicina. Questa è la vera religione, quella che troviamo dentro di noi, e si chiama coscienza. Senza preti, senza vescovi, senza cardinali, senza papi.

E questi politici, da sinistra e da destra, da sopra e da sotto, sono in pochissimi che davvero hanno il coraggio di schierarsi contro il clero, sempre più potente e sempre più veicolo di voti. Anche il segretario dei Ds, Piero Fassino, pochi giorni fa ha detto che è d’accordo con il cardinale Ruini che si è dichiarato contrario alla devolution. Ma come? Invece di inveire contro il clero che si intromette nella vita politica si dichiara d’accordo perché una volta tanto la pensa come lui? Vergogna!

17 novembre, 2005

Camicie verdi

Buongiorno.
L'attesa riforma della nostra Costituzione (attesa per la verità solo dai leghisti), la devolution, è diventata legge. Felice ed esultante il centro destra, indignato e frustrato il centro sinistra.
Ma già alcuni minuti dopo l'approvazione definitiva, l'opposizione annuncia la propria battaglia in sede referendaria perchè per fortuna, una volta tanto, chiederanno il nostro parere su un argomento veramente importante.
Personalmente, per il momento non dico niente. Voglio prima informarmi bene su come è cambiata la nostra Costituzione, sui vantaggi e sugli svantaggi che scaturiranno da questo cambiamento. E voglio farlo senza sentire questa o quella campana, ma leggendo direttamente la nuova costituzione confrontandola con quella vecchia per farmi la mia idea; senza dover abbracciare quella di un altro.
E' faticoso lo so, ci vuol tempo lo so, ma lo farò. Fatelo anche voi.

16 novembre, 2005

Panis et circensem, a ben vedere solo circensem.

Ci si sbatte nelle previsioni di un possibile ripetersi dei disordini delle periferie dormitorio delle città francesi anche da noi.

Mah. Speriamo che certe squadre di calcio di serie A non vadano a finire, per contabilità allegra, frode e quant'altro, in serie B.

Per fortuna la politica ci protegge da questo rischio.

15 novembre, 2005

Città ciclabili e città invisibili

Il glorioso impegno delle amministrazioni cittadine per scoraggiare l'uso dell'automobile affonda regolarmente quando ai proclami deve seguire un indirizzo di governo preciso.
Firenze è la città che ha i cittadini più multati d'Italia. Ho detto cittadini non automobilisti. Quel che resta del centro storico medievale di Firenze non è tutto tutto comitive di turisti con le loro botteghine di cazzatine in gesso fatte in oriente e vendute a peso d'oro; ogni tanto in quelle stradine strette si possono, per ventura, trovare centri di aggregazione come le scuole, il caso che ci interessa. In tale circostanza non è solo un fatto di necessità, considerata la particolare conformazione urbanistica di cui sopra, portare i bimbi in bicicletta o mandare essi stessi a scuola con quel mezzo (anche se non è esattamente né piacevole né facile pedalare in mezzo alle torme di turisti con il naso all'insù). L'unica alternativa sarebbe andare a piedi considerato che provvidenzialmente l'amministrazione cittadina ha vietato, nelle ore di entrata & uscita da scuola, il traffico privato in quelle stradine con le scuole e due bravacci di Don Rodrigo in uniforme provvedono a deviarlo altrove.

Se poi le stesse strade sono attraversate in quell'orario da taxi a tutta velocità o addirittura dai mezzi della nettezza urbana questo sembra non essere di alcun intralcio. I bus per fortuna (o per sfortuna) non transitano per quelle viuzze.

Attenzione, non esistono però rastrelliere dove i ragazzi possano lasciare nelle ore di lezione le stesse biciclette e questa onorevole amministrazione non è in grado di tollerare le bici parcheggiate dove altrimenti possibile.....Sapete cosa accade se questo succede?? Andatelo a chiedere alla depositeria comunale (sempre che non vi chiedano un tanto per avere la risposta).

Non è vero quindi che i comunisti mangiano i bambini, però sanno rompere loro tanto le palle...

El burghèz e la Giornalista

Domenica sera. La tv rimanda immagini datate di comizi irresponsabili e, probabilmente, contro le leggi. L'indignazione è forte, la rabbia sale e ti rendi conto che potrebbe scaturire nella medesima violenza lessicale e non solo. Mentre sui medesimi schermi ci stanno raccontando di guerriglia sociale, stolti politicanti caricaturali si compiacciono del loro antisemitismo.
Schifo, repulsione, incazzatura. Non voglio più questi non-uomini al potere. Non più.
Passano una manciata di minuti ed una giornalista, pacata e culturalmente preparata, sostituisce la faccia del tipaccio sul monitor. Racconto toccante il suo. Chiaro, preciso, documentato. Racconto umano, atto d'accusa politico-mediatico. Non mi importa che sia di sinistra o di destra. La ragionevolezza e la sobrietà degli argomenti non hanno colore.
"El burghèz" rimane piccino piccino come probabilmente lo è il suo intelletto. La "giornalista comunista" ci riporta alla grandezza dell'intelligenza e della ragione.

Risultato finale: i POLLI siamo noi!

Ora è chiaro e confermato. I polli siamo noi, poveri idioti; esseri non pensanti, pronti ad ascoltare ed ubbidire alla tv, ai direttori di banca e ai medici. Immuni ai consigli dell'uomo della strada che non capisce niente. Poveri polli pronti a farsi spennare e ad essere usati come cavie per barili di dollari.
La mia ragazza va dalla parrucchiera. Entra, affannata e in ritardo sull'appuntamento, una cliente del negozio. E' una dottoressa e racconta che non ce la fa più a spiegare ai suoi pazienti che non tutti devono per forza vaccinarsi contro l'influenza. I suoi pazienti non sentono ragioni e, giovani e vecchi/malati e sani, pretendono la prescrizione del vaccino. Il risultato è un lievitare della spesa pubblica e privata per medicinali e un introito straordinario, seppur atteso, per le multinazionali farmaceutiche. Senza contare che spesso sta accadendo che chi avrebbe davvero (?) bisogno del vaccino non riesce a trovarlo perchè le scorte delle farmacie e dei pronto soccorso vanno velocemente esaurendosi.
Altra scena. Sono da mia nonna. Sono tanti giorni che non la vedo e ho pensato di farle un saluto. E' domenica mattina e mi dice che alle nove e trenta è stata all'ambulatorio del suo medico per farsi il vaccino antinfluenzale. Chi ti ha accompagnata?, chiedo curioso. Lo zio mi risponde lei; anche lui si è fatto il vaccino e lo ha fatto fare anche a Riccardo (mio cugino, venticinquenne in splendida forma). Ma come nonna, anche lo zio?, anche Riccardo? Si...sai, con questo affare della malattia dei polli...E poi vedessi c'era una fila! E' per quello che hanno aperto l'ambulatorio di domenica, c'era un medico solo per fare le punture di vaccinazione. La fila delle persone in attesa arrivava fuori dalla porta.
Ecco un altro post da scrivere, ho pensato. Del resto con tutti questi polli a piede libero gli argomenti non mancheranno mai.

Quale sicurezza?

Ci raccontano che il nostro è uno Stato sicuro. Ci dicono che ci sono i numeri per le emergenze e che qualcuno correrà in nostro aiuto. Ci invitano a prevenire, denunciando e segnalando, in modo che le forze dell'ordine possano intervenire prima che avvenga l'irreparabile.
Poi succede che arriva il giorno in cui hai bisogno di sentirti sicuro. Il giorno che uno sconosciuto, un pazzo, un familiare ti minaccia; fisicamente o psicologicamente. Ed ecco che la campagna comunicazionale si inverte. Ti invitano a riflettere, a non denunciare, a cercare l'accordo. Tu sai che un dialogo non è più possibile, ma loro insistono e temporeggiano e ti lasciano lì, solo e impaurito.
Esempi tanti, alcuni clamorosi. Una donna pestata a sangue in una notte di festa. Dopo pochi giorni avrebbe dovuto testimoniare ad un processo nel quale era imputato il suo convivente. Lui ogni tanto la picchiava e lei lo aveva denunciato. Lei ne ha prese così tante che è entrata in coma e si è risvegliata solo dopo cinque lunghissimi anni. Un tempo interminabile, durante il quale forse ha avuto incubi, visioni, nuovi acuti dolori fisici di memoria appuntita. Si è risvegliata e, tramite monosillabi zoppicanti, ha indicato nel convivente il suo selvaggio aggressore.
Lei lo aveva già detto nella prima vita che era in pericolo; perchè il sistema del noi non possiamo, non è in nostro potere, non cessa definitivamente e le leggi invece che per far lavorare scaltri avvocati vengono pensate per il bene e la protezione del singolo?
Ah, dimenticavo. Non è che un reato del genere con l'eventuale approvazione della "ex Cirielli" andrebbe prescritto!? Chi mi sa rispondere?

14 novembre, 2005

Il fascino irresistibile della polvere bianca

Fatti, recenti e non, ciclicamente ci ricordano che per potersi considerare parte del club di quelli che contano occorre fare uso di un composto organico della famiglia degli alcaloidi che induce nel soggetto che se lo somministra modifiche nel comportamento. Viene ritenuto un male ma non un malissimo, tant'è che nella graduatoria delle sostanze stupefacenti questa sostanza ha una soglia di dosaggio più alta rispetto a quella dei cannabinoidi per poter essere accusati di spaccio. Per essere quindi la droga dei VIP, nella percezione comune è più tollerata e chi ne fa uso conclamato è senz'altro meno discriminato di chi abitualmente si fa le canne.

Siamo talmente abituati ad accettare come "male minore" quello attuato da chi in coscienza ci pare buono e giusto, che non devo stupirmi se è passato quasi inosservato il reportage di Rai Sat che mostra come l'esercito americano, nel corso della ben nota offensiva su Falluja, abbia utilizzato un'altra ben più micidiale polvere bianca: il fosforo elementare nel suo stato allotropico, detto "fosforo bianco".
Si tratta di un orrore usato nella prima guerra mondiale e che ha la geniale caratteristica di incendiarsi al solo contatto con l'aria, prendere fuoco per non spengersi più con nulla fino ad esaurimento....di grande interesse la persistenza ambientale; quando il fosforo brucia produce un' altra polvere bianca micidiale, l'anidride fosforica, che è il più potente disidratante in natura, di grande beneficio per le vie aeree degli esseri viventi. Il prodotto dell'idratazione è l'acido ortofosforico che è un acido, dico acido, di media acidità, che non giova su orti o campi coltivati. I prodotti di reazione dell'acido fosforico sono i fosfati, che hanno un ottimo potere eutrofizzante su fiumi e laghi che tendono a riempirsi di alghe riducendo il tasso di ossigeno disciolto causando moria di fauna ittica.
Si ricorda che quest'arma è ben proibita dalla convenzione di Ginevra da più di mezzo secolo, eppure si da licenza morale di utilizzarla senza scandalo, senza orrore per gli effetti che determina.
Stiamo accettando tutto se presentato con le opportune tecniche di marketing.

Chi acquista merce contraffatta...

è più ladro di chi la produce.. questo sembra il senso della campagna realizzata dal comune di Firenze e che compare praticamente su tutti i negozi interessati dallo shopping sabatizio del centro storico che coabitano, nella massima tranquillità, con venditori ambulanti di pelletteria, accessori moda, poster, spesso musica e videogiochi, il tutto fedele, identica imitazione (leggi copia) dei prodotti più ambiti dagli acquirenti. Possono? No. Perché questo affare si svolge senza troppo disturbo a pochi metri dalla sede del comune e della polizia municipale? Boh.

Il comune fiorentino è eccellentemente (questo è il termine che sicuramente mi eviterà denunce) amministrato da una giunta, direi, di centrosinistra e non è certo fare una cosa di sinistra andare a perseguitare dei poveri immigrati africani - marocchini - cinesi che svolgono con l'unica spesa del loro tempo l'attività che ad altri costa salata assai, occupando gratis suolo pubblico altrimenti destinato al pubblico passeggio.
E quindi l'opera di contrasto da parte delle forze di pubblica sicurezza si limita a qualche patetica messinscena con la ronda delle guardie in uniforme che provoca al passaggio un frettoloso (ma non troppo) imballo della merce in attesa che la ronda sia passata oltre.
E' invece cosa molto di sinistra sanzionare con contravvenzioni del tenore dei 3000 € coloro che si fanno pizzicare dalla stessa polizia municipale ad acquistare merce contraffatta.

Ora chiedo, considerato che la massa degli acquirenti che visitano la maggior parte degli esercizi commerciali del centro storico di Firenze sono turisti stranieri del tutto ignari delle curiose regole del commercio della città di Firenze, qualcuno può spiegarmi come fanno a capire che la merce esposta sui tappettini dei venditori di colore che espongono uno accanto all'altro sulle più frequentate vie del passeggio domenicale e che costa anche centinaia di euro è contraffatta e quindi soggetta ad odiosa sanzione in caso di acquisto?

Possono forse capire che l'esercente non può vendere su quella strada? Possono forse capire che quella merce non è almeno regolare? Qualcuno glielo dice?

11 novembre, 2005

Liberia Libera

Lady di ferro, economista, ambasciatrice, laureata batte ex calciatore, famoso, ricco, popolano.
Noi non siamo in grado di giudicare se sia meglio questa scelta o se sarebbe stata meglio l'altra. Noi come sempre abbiamo il dovere di stimolare il pensiero e l'analisi.
La signora è stata ministro delle finanze in un governo dittatoriale, cruento e assassino. Poi ne ha preso le distanze e per questo è stata incarcerata e ha rischiato concretamente la propria vita. La signora ha ricoperto vari importanti ruoli, anche all'O.N.U., ma per problematiche che non conosciamo e che probabilmente erano insormontabili non è mai riuscita a fare molto per le libertà nel suo paese. Oggi dice di essere pronta a ricompattare i liberiani e a sconfiggere i traffici illeciti. Proclama che la Liberia avrà ancora molto bisogno degli aiuti internazionali. Intanto gli Stati Uniti d'America inviano copiosi aiuti allo stato africano e la signora è appoggiata da George Soros (se non lo conoscete fatevi una ricerca in internet). Oggi si dice che le elezioni in liberia siano state davvero libere. Lo certifica, fra gli altri, il centro Carter; organismo internazionale no-profit fondato dall'ex presidente degli Stati Uniti, Carter.
America, altro punto sul quale riflettere. la Liberia è stata colonia americana quando ancora non si chiamava così. Unico paese africano ad essere stato una colonia statunitense. Su molti altri paesi del continente nero regnavano e saccheggiavano gli europei. La Liberia è la più antica repubblica d'Africa; fondata da un gruppo di Quaccheri americani che riportarono a casa gli schiavi forzatamente importati in America. Era il 1847 e nasceva la Monrovia, dal nome del suo primo presidente, ora Liberia.
Infine due "quasi certezze". La Liberia è ricchissima di legname e di diamanti grezzi. Non può esportarli perchè c'è un embargo dell'ONU, attuato per cercare di fermare la guerra civile che è andata avanti fino al 2003-2004 e per contrastare il traffico di armi. Le armi e i diamanti hanno ovviamente continuato ad entrare e ad uscire dal paese, forse perchè faceva comodo a qualcuno che così fosse. L'altra "quasi certezza". E' un paese tendenzialmente ricchissimo, grazie alle materie prime di cui sopra, e i cittadini potrebbero essere tutti benestanti, ma invece c'è uno dei tassi di mortalità infantile fra i più alti del mondo; la guerra civile ha fatto centinaia di migliaia di vittime; le libertà individuali sono scarse; i poveri rappresentano la maggior parte della popolazione. Un rapporto di Amnesty International, mai smentito da nessuno, dichiara che il 60-70% della popolazione liberiana fra uomini, donne e bambini ha subito violenze sessuali. E' difficile seminare democrazia, cultura, ricchezza su un terreno così devastato.
Noi ci speriamo vivamente. Se per una sola volta si supereranno gli interessi privati e si andrà oltre l'arricchimento di pochi, forse, la Signora potrà farcela.
p.s. Dimenticavo. Tutto questo ve lo avevano detto i telegiornali italiani? Quelli che ho visto io dicevano solo che la Liberia aveva un nuovo presisdente e ponevano l'accento, meravigliati, sul fatto che è il primo presidente donna della storia in Africa. Sbaglio o nella democratica Italia un presidente donna non c'è ancora stato?

Conflitto di interessi

Il conflitto di interessi è un tema scottante o almeno lo era. Ultimamente, infatti, non sembra andare più di moda. Forse il centrodestra pensa che gli italiani se lo siano già dimenticato. Forse il centrosinistra è così sicuro di vincere le prossime elezioni, con una maggioranza schiacciante, da poter legiferare sulla questione con la più ampia autonomia.
Può darsi che entrambi gli schieramenti abbiano ragione. Intanto ogni giorno nei piccoli comuni, nelle grandi città, dovunque, salta agli occhi dei cittadini più attenti un piccolo o grande conflitto di interessi. La volontà delle istituzioni di prevenire e curare l'abuso di una posizione di potere sembra mancare.
E' già difficile capire cosa sia un conflitto di interesse, in quali limiti stia la normale amministrazione di beni pubblici e privati e lo sfruttamento di un ruolo importante per finalità rivolte all'interesse personale.
Esempio. E' conflitto di interesse essere giudici che devono giudicare, processare, una società privata della quale gli stessi giudici posseggono azioni? Complichiamo l'esempio. Se il presidente/padrone di quella società è il presidente del consiglio e i giudici hanno perso dei soldi nei loro investimenti azionari, avranno il dente ancora più avvelenato?
Domande con risposte difficili, ma alle quali si deve cercare di rispondere senza pregiudizi e antipatie. Solo così, a sinistra come a destra, si ritornerà ad essere seri e credibili.

Gracias, Grazie

La rete internet è un mondo virtuale. Ce lo ripetono spesso e con sarcasmo.
Io ci ho conosciuto molte persone, alcune delle quali sono divenuti amici. In alcuni casi AMICI.
Spesso in rete si incontra più sensibilità e voglia di darsi, rispetto a quanta se ne incontri sulla strada che percorriamo ogni giorno.
Grazie a Steve e a Buddy che, in maniera diversa, si sono spesi per noi.
Di cuore.

Animalisti

Oggi, sul tg2, un servizio che doveva essere strappalacrime e per me invece è stato semplicemente agghiacciante. Un ufficiale dell'esercito americano, durante il suo periodo di permanenza in Iraq, ha incontrato un cucciolo di cane e lo ha preso con se, fino a che un bel giorno il cane è sparito. Al suo ritorno negli States, disperato, ha smosso mari e monti, ha scritto e-mail a tutti i suoi commilitoni ancora in Iraq e alla fine è riuscito a ritrovare il cane e addirittura a portarlo in America.
Voi direte, bella storia.
Io dico, bella storia un cazzo, ma vi sembra normale a voi che una persona mentre uccide gli umani si innamori di un cane?
A me no.

Thanks a lot!

Ringrazio Steve per il post che ci ha dedicato e naturalmente ricambio il saluto.
E aggiungio, il suo è uno dei blog che leggo quotidianamente.

Ringraziamenti

Un grazie all'amico Buddy che ha segnalato il nostro blog sul suo, tra l'altro con un post meraviglioso. E i risultati si vedono.
Naturalmente il suo blog è già presente fra i nostri link, ma giusto per essere sicuro: www.trafficantevolpino.blogspot.com.

10 novembre, 2005

Il lupo non perde nè il pelo nè il vizio

Ieri sera un film, finalmente, su raiuno: Vajont.
E mentre le immagini scorrevano pensavo: "son passati più di quarant'anni, ma non è cambiato niente, non abbiamo imparato niente. Oggi come allora, anzi forse più di allora, conta solo la logica del profitto, contro tutto e contro tutti, senza rispetto per niente e per nessuno."
Allora fu una diga, oggi è un ponte.

09 novembre, 2005

Quale dittatura?

Sono anni che sento ripetere che dobbiamo scegliere. Con il terrorismo o contro il terrorismo, con i dittatori o contro i dittatori. Perchè non ci fanno l'unica onesta domanda: "Che tipo di dittatura preferite?".
Nessuna persona di buon senso risponderebbe che sceglie la dittatura che nega i diritti umani, che uccide , che stupra. Sceglieremo, quasi tutti, la dittatura del denaro, del potere, del più forte.
Salvo svegliarsi una mattina e scoprire che le dittature sono state sconfitte con le menzogne, con le accuse inventate. Salvo scoprire che i buoni, per la liberazione dai cattivi, hanno utilizzato i medesimi sistemi per i quali avevano incriminato, senza processo, i dittatori.
Hanno ucciso indiscriminatamente, torturato, usato la chimica. C'è chi conosceva la verità e si è ritrovata rapita. Per questo motivo? Da chi? E' stata liberata ma a qualcuno non andava bene e l'hanno fatta ancora pagare; a lei, a chi l'aveva liberata, alla nazione intera.
C'è chi è stato ritrovato con i vestiti intatti ed il corpo bruciato, liquefatto. C'è chi si è svegliato una mattina e ha visto la sua città nera, scheletrica, sanguinante.
C'è una dittatura molto subdola al posto di una dittatura molto violenta. Usano parole diverse, vestiti diversi. Hanno facce diverse, lingue diverse. Uccidono con le stesse armi e con la stessa disinvoltura(?).
Fatecela la domanda reale. Con quale dittatura? Io risponderei con quella dei buoni. Se la domanda però continua ad essere quella falsa e disonesta di sempre, io rispondo ancora: "Con la PACE".

08 novembre, 2005

Il fine giustifica i mezzi

C'è da far cassa. Lo stato ha bisogno di soldi e non può permettersi di guardare in faccia a niente e nessuno pur di portare fieno in cascina.
Non so se è un buon motivo per spingere il piede sull'accelleratore della creatività, ma è quello che sta succedendo nel palazzo. Da un lato, si intensifica la battaglia contro i criminali della pirateria; coloro che minano il sistema e la credibilità del paese masterizzandosi un cd per ascoltarlo in macchina o al pc e per regalarlo ad un amico che non ha i soldi per acquistare l'arte che a buon mercato non è. Dall'altro lato si promuove il gioco, più o meno d'azzardo è solo un'opinione personale, concedendo ai cittadini di scommettere su più accadimenti possibili anche on-line.
Basta un click per diventare milionari, ma che dico miliardari. Con lo stesso click non avviare una masterizzazione, però. Rischieresti di rimanere in mutande.

Erano 1000

In realtà il titolo doveva essere: "Sono mille!", riferito alle visite al blog. Visto però che abbiamo latitato qualche giorno, vogliamo festeggiare al passato questo traguardo per noi niente male.
Grazie, a tutti quelli che hanno speso un po' del loro tempo per leggersi le nostre contorsioni mentali.

3...it's the magic number

Pubblicità, l'anima del commercio. Già palesare la presenza dell'anima in un affare così smaccatamente economico può sembrare un'eresia, ma la vera eresia è dover sopportare spot sempre più idioti e con personaggi che appaiono decisamente antipatici e un po' deficienti o eticamente davvero poco istruttivi.
In un numero, quello del titolo, c'è quanto di peggio il marketing ci abbia propinato negli ultimi anni. Un politico processato per associazione mafiosa e assolto da questa accusa perchè il fatto non sussiste. Sì assolto, ma per i fatti contestati dall'accusa e avvenuti prima del 1982 l'assoluzione, si legge nella sentenza, è solo per prescrizione dei termini e sia la Corte d'Appello sia la Cassazione hanno riconosciuto che il personaggio era solito avere frequentazioni mafiose. Il reato prescritto era di associazione a delinquere; si può presumere che la terminologia "di stampo mafioso" non fu utilizzata solo perchè prima del 1982 nel codice italiano ancora non esisteva quel tipo di reato, ma la sostanza appare questa.
Non mi fa rabbia che quel personaggio politico adesso giochi la sua faccia per vendere un servizio e per questo incassi anche molti soldi (si dice devoluti in beneficenza; forse per lavarsi la coscienza?). No, mi fanno pena quelli che glie l'hanno proposto, quelli che si divertono a guardare lo sketch e mi fanno tanto schifo coloro che si prestano, in nome del dio denaro, a "recitarci" insieme.

07 novembre, 2005

Questione morale

Molto interessante questo pezzo: http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?ART_ID=326486.
Da leggere, per riflettere.

Too fast!

Nei giorni passati, forse ieri, ennesimo servizio del Tg sugli incidenti in auto. Morti, lamiere contorte e patente a punti. Da quando è stata introdotta è diminuito il numero dei morti e aumentato il numero delle multe. Troppi i morti e troppe le multe.
Ma non sarebbe molto più semplice fare una legge che dice: "In Italia non possono essere venduti veicoli che hanno una velocità superiore ai 130 km/h."
O no?

04 novembre, 2005

Misteri

Tutte le volte che succede qualcosa di vagamente esplosivo o è opera dei terroristi o è opera degli anarco-insurrezionalisti. Vada per i terroristi, ma gli anarco-insurrezionalisti? Cosa chiedono, cosa vogliono, ma soprattutto CHI CAZZO SONO 'STI ANARCO-INSURREZIONALISTI!?

02 novembre, 2005

Trent'anni di Pasolini

Trent'anni per capire, ma non abbiamo capito.
Trent'anni per spiegarci, ma non ci hanno spiegato.
Trent'anni per sapere perchè, ma non abbiamo saputo.
Trent'anni di bugie.
Trent'anni. Per niente.