21 novembre, 2005

Chiesa e politica

Domenica sera, ore 22:00 circa. Sto cercando di scrivere un pezzo da postare sul blog riguardo l'incredibile intromissione da parte della chiesa nella nostra politica, nelle nostre coscienze.
L’ultima uscita è stata quella del Ministro Storace che ha proposto di inserire all’interno dei consultori, ai quali le donne si rivolgono in caso di interruzione di gravidanza, i volontari dei movimenti antiabortisti. Una delle più grosse stronzate che io abbia mai sentito! Una donna che decide di interrompere la gravidanza è già abbastanza sofferente per i cazzi suoi, e non ha certo bisogno di una delegazione di moralizzatori bigotti, bensì di sostegno medico, umano e psicologico.

Ma parliamo della chiesa, della chiesa che vive nel lusso, della chiesa che benedice i soldati che vanno in guerra, della chiesa che prevede i cappellani militari (roba da chiodi, l’avete mai visto voi il cappellano col brevetto militare di paracadutismo? Io sì), della chiesa che condanna la masturbazione, della chiesa che condanna gli anticoncezionali (a proposito, lo sapevate che in Italia la vendita degli anticoncezionali è legale solo dal 1976?), della chiesa che non riconosce il divorzio, della chiesa che ancora oggi relega ad un ruolo marginale le donne…………Questa è la chiesa. Perché non c’è bisogno che me lo dica il cardinale Ruini che non devo uccidere, che non devo rubare, che devo aver rispetto del prossimo come per me stesso. Lo so da solo. Lo so perché ho una coscienza civile, cattolico o non cattolico, credente o non credente (a proposito, non sono neanche battezzato, e me ne vanto!). E se rubo sono un ladro, se uccido sono un assassino, non un peccatore, anche se sono cattolico, cristiano, credente o che dir si voglia. Perché se uno vuol credere, in qualcosa o in qualcuno, che sia perché ci crede davvero o che sia perché ne ha bisogno, deve farlo con il proprio cervello e non con quello del parroco della parrocchia più vicina. Questa è la vera religione, quella che troviamo dentro di noi, e si chiama coscienza. Senza preti, senza vescovi, senza cardinali, senza papi.

E questi politici, da sinistra e da destra, da sopra e da sotto, sono in pochissimi che davvero hanno il coraggio di schierarsi contro il clero, sempre più potente e sempre più veicolo di voti. Anche il segretario dei Ds, Piero Fassino, pochi giorni fa ha detto che è d’accordo con il cardinale Ruini che si è dichiarato contrario alla devolution. Ma come? Invece di inveire contro il clero che si intromette nella vita politica si dichiara d’accordo perché una volta tanto la pensa come lui? Vergogna!