31 maggio, 2006

I meravigliosi risultati della tornata delle amministrative.

Come sempre tutti si sentono vincitori e considerano gli avversari sconfitti. Non entro nemmeno in questa inutile pantomima. Voglio isolare tre risultati che mi fanno ghignare: il centrodestra sostiene di aver vinto nell'Italia produttiva e in Sicilia.

Questa sarebbe: Milano, la capitale di Tangentopoli, la Locride la capitale della ndrangheta, la Sicilia quella della mafia (ben rappresentata dal candidato presidente) accusato di gravissimi reati mafiosi. Per Italia produttiva intendono anche il profondo nordest da sempre distinto da grandi valori morali.

Però, proprio una bella Italia.

Il partito dei pedofili

Dalla libertà di pensiero opinione possono derivare anche certi mostri, vedi: Mostri. Qualcuno si arroga il diritto di fottere bambine e bambini purché consenzienti, e sostiene che la prostituzione minorile è un buon rimedio alla miseria di certe popolazioni.

Da Vinci, pubblicità occulta

Lo sanno anche i muri, molti tentativi di boicottaggio finiscono per promuovere l'oggetto della campagna denigratoria, specialmente se condotta alla spicciolata, con pochi argomenti e molta retorica. Così chi definisce il comunque ben noto "Codice d Vinci" come 'libraccio' o 'spazzatura cinematografica' come Codice da Vinci o Codice da Vinci non fa del bene alla propira causa, anzi fa pubblicità gratis, se ce ne fosse ancora bisogno, a un prodotto già sufficientemente controverso. Non mi ci metto neanche a discutere su tutte le inesattezze che ci sono scritte, ma è giusto sia così, è narrativa d'evasione di qualità. La sua non-scientificità, benché certi presupposti siano affascinanti, è chiara a tutte le persone dotate di qualche neurone che non credo si lascino influenzare nelle proprie convinzioni dal divertente fumettone americano di turno. Punto, che ne vuole sapere di più legga altro.

Piuttosto credo che quando la chiesa vuole davvero celare qualcosa all'opinione pubblica sa bene come fare, il papa definisce una 'cricca di criminali' i vertici nazisti che hanno voluto e gestito industrialmente lo sterminio delle minoranze meno gradite al regime... che dire di quelli che hanno sterminato popolazioni intere, talvolta le stesse oggetto delle attenzioni dei nazisti, giustiziato dissidenti, organizzato invasioni sanguinarie, torturato e ucciso centinaia di donne senza motivo se non nella follia degli inquisitori e di una popolazione succube di una religione superstiziosa e opprimente. Così delle molte opere letterarie che svelano la verità su queste pratiche di qualche secolo fa, tutte sostenute da documentazione originale, sono tenute rigorosamente nel silenzio. Altro che millanterie di Dan Brown sull'Opus Dei! Un titolo per tutti?: "La Chimera" di Sebastiano Vassalli del 1990.

22 maggio, 2006

Tanti auguri Fede!

Oggi mio figlio più grande compie otto anni.
Ti voglio bene.
Il babbo.

I polli del virus

Come ampiamente preannunciato nel mio post del 16 settembre 2005 l'Aviaria si è confermata una clamorosa bufala. O meglio, altrimenti passo da qualunquista, l'incredibile allarme diffuso da giornali, televisione, ministri, case farmaceutiche.......si è rivelato eccessivo e fuori luogo.
L'unico vero effetto prodotto è stato quello di aumentare a dismisura la vendita di alcuni farmaci che peraltro non sarebbero serviti assolutamente a niente in caso di pandemia.
Se ne sono accorti anche i bravi giornalisti di Report che qualche settimana fa hanno dedicato una puntata sull'argomento.
Peccato che non se ne siano accorti anche i nostri politici troppo presi a scannarsi gli uni con gli altri e a spendere i nostri soldi in minchiate. Il tempo passa ma le cose non cambiano....

12 maggio, 2006

Italietta

Non mi sorprendo certo nell'apprendere il contenuto delle telefonate tra dirigenti e arbitri....insomma lo scandalo del calcio di cui tanto si sta parlando in questi giorni. Non mi sorprendo però mi schifo. Ma non per questo, o meglio non solo per questo, ma perchè una volta in più questi eventi dimostrano quanto l'italia sia un popolo di furbetti. Di più: il furbetto è visto come persona in gamba, come persona da ammirare. L'onesto è un coglione mentre il furbo, l'imbroglioncello (che appena lo beccano si mette a frignare come un bambino) è un dritto. E questo modo di pensare e ahimè, di comportarsi, si riscontra nel banchiere, nell'immobiliarista, nel dirigente sportivo, nel gestore di telefonia, ma anche nell'idraulico, nell'elettricista, nel commerciante....insomma ovunque.
E io, di ciò, mi schifo.

Sei anni in sei giorni

Dopo l'arresto di Provenzano, un'altra tangibile prova che i venti hanno cambiato direzione, ma si sapeva che sarebbe accaduto: il famoso Previti, caposcuola dell'italietta furbina delle raccomandazioni e delle bustarelle ha ricevuto la sua condanna definitiva di sei anni. Si sapeva, tutti lo sapevano altrimenti che bisogno ci sarebbe stato di decine di provvedimenti atti a mitigare il suo carico di responsabilità.

Così, con un sorprendente atto di teatro questo si è presentato alla prigione, risparmiando ai media la penosa scena con guardie e ladri in manette che si coprono il volto. Le patrie galere hanno, però, ospitato il non più presunto delinquente per soli sei giorni. Sembra, infatti, che una delle leggine costruite a sua misura gli abbiano fatto concedere gli arresti domiciliari. E questo trovo che sia giusto, trattandosi comunque di persona di certa età e certo non socialmente pericoloso. Una legislazione matura deve saper amministrare il ricorso a provvedimenti di coercizione per convertirle, quando non necessarie, in adeguate pene pecuniarire che, nel caso di Previti, spero, ma nessuno ne parla, siano tali da ridimensionare le enormi somme messe da parte al servizio di signori con attività discutibili.

Infine un auspicio, i legali del reo hanno chiesto e ottenuto due ore pro die d'aria, ma non per giovarsi della bella stagione ma per frequentare i lavori parlamentari. E l'interdizione ai pubblici uffici? Non credo che un paese debba essere amministrato da soggetti del genere.

10 maggio, 2006

ONU in deriva

Quando ero un liceale di belle speranze ero convinto che nel millennio che di lì a qualche anno sarebbe iniziato l'ONU avrebbe gestito nell'accordo di tutte le nazioni del mondo, o per lo meno, con le bagarre tipiche delle grandi assemblee, il destino dell'umanità, proteggendo i deboli e punendo chi avrebbe fatto ricorso all'aggressione armata come sistema di risoluzione di conflitti. Erano gli anni della caduta del comunismo, dell'accordo di Kyoto, della prima guerra in Iraq. Che coglione.

Negli ultimi tre anni tutti i sintomi di un'organizzazione profondamente debole, inefficace e corrotta. Provo a riassumere: assoluta acquiscenza dei massacri in Liberia, Darfur e nei confronti di nazioni che non rispettano trattati internazionali come Kyoto; totale incapacità di prendere decisioni su questioni tipo Cecenia e Iraq ma in genere su tutte le situazioni di guerra; corruzione dilagante a partire dai supervertici tipo gli intrallazzi del figlio di Kofi Annan, Oil for Food; assolutà incapacità di piegare l'Iran che si sta armando di ordigni nucleari, addirittura nei giorni recenti il presidente persiano, che continua a manifestare sprezzo nei confronti del Consiglio di Sicurezza, ha aperto uno spiraglio di trattativa preferenziale con gli Stati Uniti; violenze e sfruttamento sessuale da parte di operatori umanitari e caschi blu nei confronti di minori in campi profughi e infine, l'ultima di oggi, assurda composizione della neonata commissione per i diritti umani che novera rappresentanti di paesi come Cina, Cuba e Russia che, palesemente e da anni, violano regolarmente la convenzione dei diritti umani redatta dalla stessa ONU.

Immaginate già quanto costi un'organizzazione come questa.

Ma chiudere no? Ma dimissioni mai?

Napolitano Presidente

E' stato eletto il nuovo Presidente della Repubblica: Giorgio Napolitano.
Per fortuna mi sbagliavo (vedi post precedente).

I furbetti del parlamento

Buongiorno, torno a parlare dell'argomento che tiene banco in questi giorni: l'elezione del Presidente della Repubblica. Discutendone con amici e colleghi e collegando le idee a quanto si sente in tv o si legge sui giornali sono giunto ad una conclusione. Il senatore Napolitano è l'agnello sacrificale. Nel senso che il centro sinistra lo ha candidato sperando, direi sapendo per accordi già presi, che il centro destra non l'avrebbe votato e non lo voterà. La bocciatura porterà quindi a legittimare la candidatura di Massimo D'Alema e ad una sua elezione a Presidente della Repubblica.
Fra pochi giorni o poche ore sapremo se mi sono sbagliato.

06 maggio, 2006

Forzature

No.
Non sono d'accordo su Massimo D'Alema Presidente. Perchè? Perchè nella mia testa, e non solo nella mia, il Presidente della Repubblica deve essere una persona super partes che rappresenta una intera nazione. E mettere colui che è alla guida di uno dei maggiori partiti italiani non mi sembra proprio una buona idea.
E' chiaro che il candidato deve essere proposto dalla maggioranza, ma la scelta deve ricadere su un nominativo che possa piacere anche all'opposizione. Proporre il nome di D'Alema è assolutamente inutile in un'ottica del genere.
Personalmente vedrei molto bene al Quirinale il prof. Sartori, ma da quanto mi risulta ha già rifiutato.
Staremo a vedere.
p.s. piccolo esperimento, a questo post è possibile inserire commenti. Sono proprio curioso.

05 maggio, 2006

Triumvirato

E' con grande piacere che leggo finalmente le brillanti osservazioni dei restanti autori di questa piccola finestra sui fatti di questa triste società in declino.

Colgo di questa occasione per manifestare la più completa adesione alle osservazioni di Bastian Contrario e far seguito su quella che secondo l'oceanica folla dei commentatori di calcio che non si sa come riempiono paginate di quotidiani e ore di palinsesti radiofonici e stratelevisivi nazionali, regionali e provinciali raccoglie a suo favore le decisioni degli arbitri per una cosiddetta "sudditanza psicologica" sofferta da questi soggetti nei confronti della più blasonata squadra italiana.

Vorrei far notare che si tratta di un giro di denaro immenso: orientare a proprio favore i risultati significa impradronirsi clamorosi proventi, molto più di quanto una piccola azienda riuscirebbe a mettere insieme in un anno. E' quindi frode in piena regola, ma di parecchi parecchi quattrini.

Finalmente posso urlarlo!!!

In molti l'abbiamo sempre detto che era una squadra di dopati e ladri.
Dalla prima accusa si sono salvati in molti scaricando tutte le colpe su uno solo; ma il fatto rimane. I giocatori bianconeri si gonfiavano di brutto. La seconda accusa finalmente trova a suo sostegno anche delle prove e non più solo sospetti. Da oggi in poi più nessun timore reverenziale da tifoso deluso dalla mia squadra, che non vince mai al cospetto di questi falsi che vincono sempre ma con intrighi sporchi e metodi da golpe.
Finalmente, oggi, posso sfogarmi: "Juve m....!".
Ci sono accadimenti più importanti nel mondo, dite? Rubare, minacciare, frodare, abusare vi sembra poco?

03 maggio, 2006

Perchè

Chi mi conosce sa che non amo fare cose inutili o con scarsa probabilità di successo. Ecco il perchè di questo lungo silenzio. Non avevo niente da dire e così sono stato zitto, giacchè a me, non piace parlare tanto per dare aria alla bocca. Per la verità non se ne è accorto nessuno se non Vieri dei Cerchi (ma con questo non voglio muovere accuse a chicchessìa) e quindi dietro suo sollecito, eccomi qua, per un'apparizione veloce, ma dovuta.
E visto che ci sono metto anche nero su bianco due, ma proprio due pensieri che mi frullano per la testa in questi giorni con il rischio peraltro di passare da qualunquista, ma tant'è: Presidente della Camera Fausto Bertinotti nato il 22 marzo del 1940, Presidente del Senato Franco Marini nato il 9 aprile 1933, probabile Presidente del Consiglio Romano Prodi nato il 9 agosto del 1939. Il più giovane dei tre ha 66 anni......il meno giovane ne ha 73.
Ai tre lettori di questo blog le conclusioni.

"Oggi è un altro giorno"

Così recitano i manifesti di ringraziamento agli elettori dell'ulivo. Non possiamo che condividere e auspicare che sia vero.
Nel frattempo dobbiamo incassare un primo incidente a cui ci avevano abituati personaggi di altri "giorni" e di diverso colore: il verde Pecoraro Scanio, che già aveva fatto candidare alle elezioni il fratello, secondo una consuetudine da vecchissima prima repubblica, si è fatto beccare durante i funerali delle vittime dell'agguato di Nassiryia in atteggiamenti poco adeguati alla circostanza, anzi decisamente poco rispettosi a morti e loro cari. Così ha ottenuto due risultati: la maggioranza, ora obiettivo delle attenzioni malignette dei giorniali vicini al centrodestra, ha fatto una bella figura di merda e lui ha definitivamente perso ogni residua percentuale di credibilità. Nessuno lo aveva obbligato a presentarsi. Nessuno lo avrebbe giudicato se non si fosse presentato.

Siamo tutti in attesa di commenti. Spero domani di scrivere che, essendosi trattato di un equivoco, i miei giudizi di oggi sono stati troppo affrettati.
Ma ne dubito.

02 maggio, 2006

Morti da eroi o eroi da morti?

Ho preso a prestito questa definizione dall'attentissimo osservatore Gianni Greco (www.gg69.it) a riguardo dei nuovi caduti di Nassiryia. Mi sentirò di dire una cosa sgradevole: perché eroi? Perché questi militari deceduti nello svolgimento delle proprie funzioni sono stati definiti come eroi? In fondo sono morti sul lavoro come tanti tanti tanti altri. Questi, che comunque sono scomparsi nel compiere il proprio dovere, non meritano neppure una menzione in cronaca nazionale. Va bene il lutto, il cordoglio ma quando si pensa a eroi si pensa a qualcosa di diverso, io non ho ancora capito in verità l?Italia cosa ci guadagnerà da questa missione in terra straniera se non una bella lode del paese più forte del mondo.