31 dicembre, 2005

31 dicembre

Ultimo giorno dell'anno. Ma anche il compleanno di mia moglie.
Tanti auguri amore mio.

Merda 2005

Salve. Bronchite, problemi personali, neve, svoglite. Tanti motivi mi hanno tenuto lontano da queste pagine. Oggi non posso far finta di niente; non posso professare che è un giorno qualunque.
Oggi, o meglio stasera a mezzanotte, insieme ai botti, allo champagne e alle bugiarde lenticchie si leverà dai coglioni anche tutta la puzzolentissima merda che questo abonimevole anno ci ha gettato addosso. E' una speranza non una certezza. Merda probabilmente ne raccoglieremo ancora tanta, ma non sarà la stessa. Sarà un altro anno e speriamo che nel 2006 sia meno viscida, meno grossa e meno nera di quella attuale.
Il top sarebbe se tutti i merdosissimi politicanti, mafiosi, squadristi, governi, dittatori, si essicassero proprio come merda al sole e poi si polverizzassero. Sarebbe un bel regalo anche sapere che chi ti deve proteggere ti porta aiuto e non ti tira in faccia palate (sempre piene di merda), che chi ha chiesto ed ottenuto la tua fiducia per lottare stacchi il suo culo (merdoso) dai salotti buoni e torni ad alzare il pugno.
Infine sarebbe ora che ognuno di noi si rendesse conto che c'è troppa puzza intorno, che si desse una scrollata, si facesse una bella doccia e uscisse fuori a spalare tutta la merda che incontra sulla propria strada; gli stronzi, automaticamente, si dissolverebbero.
Il mio augurio per il 2006 è che siate abbastanza vigili da non scambiare la merda con la cioccolata. Buon Anno.

28 dicembre, 2005

La legge è uguale per tutti

Ieri è apparsa una notizia passata del tutto inosservata. E' stata depositata la sentenza che ha assolto il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel processo relativo alla vicenda All Iberian.
La sentenza, emessa dalla seconda sezione penale del Tribunale di Milano, dice che l'imputato è assolto in quanto il fatto non costituisce più reato.
Naturalmente vi ricorderete che la legge che ha modificato la punibilità del falso in bilancio è stata fatta proprio dal governo Berlusconi.
Che coincidenza!

27 dicembre, 2005

Tube

Sono anni che ne sento parlare. E sono anni che non cambia niente. Sto parlando dei mezzi di trasporto pubblici. In particolare, treni e autobus. Non li uso mai. O quasi mai, nel senso che una, o forse due volte l'anno mi capita di prendere un treno. L'autobus mai, piuttosto a piedi. E' una questione di principio e di protesta contro un servizio che dovrebbe essere economico ed efficiente, e invece è costoso e inaffidabile.
E come se niente fosse, come se il servizio reso non contasse niente, come se il cittadino fruitore del servizio non avesse diritto ad un trattamento almeno decente, continuano ad invogliarci ed in certi casi ad obbligarci ad utilizzare tali mezzi, negando l'evidenza di un servizio di trasporto pubblico disastroso.
Quando la smetteranno di prenderci per il culo?

24 dicembre, 2005

Auguri da un testimonial d'eccezione

Tra le tante pubblicità che fanno riferimento alle festività invernali, in radio, una è particolarmente grottesca: una voce, che dichiara di essere l'"uccellino di Del Piero", a nome del suo proprietario fa gli auguri alla nazione. Cosa traiamo da questa lezione?

1) Che veniamo a conoscenza, se proprio ce n'era bisogno, che il Del Piero possiede un membro virile di dimensioni irrisorie;
2) Che sono proprio auguri del cazzo.

Che dire, ad maiora!

20 dicembre, 2005

Le uova marce con i vermi, ma fortunatamente trattate con il cloro da piscina, fanno male?

Forse non fanno così male visto che non ha avuto seguito la squarciante notizia letta dieci giorni fa relativa ad industriali dell'agroalimentare, disonesti, che con la connivenza dei soliti funzionari statali riducevano in polvere uova altrimenti destinate alla distruzione perché rotte, guaste, muffite, con tanti vivaci vermetti, con il pulcino quasi intero, insomma non commestibili.

Si indaga su tutto e opportunamente. Mense scolastiche che eliminano il pollo, titoloni sul latte liquido contaminato da sostanza atossica, controlli a tappeto su merce di importazione. Tutto giusto, ma ci preme anche sapere cosa ne è stato fatto delle uova in polvere che questi gentiluomini ricavavano da uova marce destinate alla distruzione e invece trattate con cloro acquistato dai rivenditori di materiali per trattamento acque a uso balneare, il tutto per eliminare l'odore di putrefazione.

Prepariamoci le pance per l'abbuffata natalizia e speriamo che panettoni, maionese, pasta all'uovo e quant'altro fatto con le uova in polvere sia cloro esente. A quanto mi risulta solo la Barilla si è dichiarata estranea alla faccenda perché gestisce tutto internamente.

Buon appettito.

Straordinari ma solo col manganello

Sabato, nell'acme dello shopping natalizio, in pieno centro e in mezzo a torme oceaniche, mia sorella è stata derubata del portafoglio e con esso di tutto l'occorrente per tornare a casa piena di pacchi, ma libera dall'ansia da regalo. Obbligata l'immediata denuncia se si vuole eliminare il rischio che assegni vengano liberamente spesi dai malviventi.

Sentite un po' cosa accade alle 13, quando la parte lesa si presenta al centralissimo commissariato di piazza dei Ciompi in Firenze: un tizio in uniforme apre svogliatamente dopo ripetute scampanellate per indicare che l'orario di ufficio non prevede per nessuna ragione ricevimento dopo le 12,45 di prefestivo. "Torni lunedì" laconicamente e definitivamente.

Dobbiamo ritenere che la pubblica sicurezza, oltre a non essere presente nel territorio nei momenti in cui forse c'è più bisogno, faccia gli straordinari solo per prendere a manganellate, nell'ultimo caso di notte, irriducibili ma pacifici manifestanti sui nostri monti?

16 dicembre, 2005

Deforestazione domestica

Il famoso uomo della strada è orientato a ritenersi del tutto impotente di fronte alle grandi catastrofi del mondo, alle malattie del pianeta, al male che dilaga e crede fermamente che tutto questo dipenda dai grandi centri di potere, tiranni, trafficanti, multinazionali....E pertanto è certo che il mondo rimarrebbe sporco anche se evitasse di gettare cartacce dal finestrino della macchina, che i contadini del terzo mondo rimarrebberoo sfruttati anche se comprasse tè e caffè equo-solidali, che i bambini soffrirebbero ugualmente di allergie anche se non usassero certi giocattoli importati che contengono forti agenti allergenici banditi da tempo in Europa. Come dargli torto?

Esiste tuttavia un piccolo caso in cui è possibile fare qualcosa, per arginare un traffico vergognoso, che è quello del legname proveniente dal taglio di alberi secolari delle foreste pluviali. L'Italia è il più grosso importatore europeo di questo materiale. Attenzione gli stessi paesi di provenienza di questo legname proibiscono il taglio di questi alberi e pur in modo insufficiente cercano di preservare questo habitat formatosi in milioni di anni e oggi in forte erosione. Ciononostante forti connivenze, corruzione e scarsi controlli permettono questa pratica. Questi prodotti arrivano normalmente nelle nostre case in forma di arredamenti o parquet (soprattutto); i rivenditori di questi articoli ne ignorano la turpe provenienza e anzi sono spinti a proporli per l'effettivamente vantaggioso rapporto qualità prezzo.
Ebbene esistono legni molto belli ma provenienti da coltivazioni regolamentate; basterà quindi rendere consapevole il proprio rivenditore di rivestimenti della immoralità di quello che sta vendendo e rifiutare legni come il Ramino, l'Afromosia, il Doussié, il Red Cedar, l'Ayous, il Mogano, la Cabreuva, il Teak, il Merbauil Bangkirai, l'Azobe e l'Iroko.
Io l'ho fatto e contrariamente a quello che credevo ho ricevuto una reazione più che positiva, direi complice, e ho un bel pavimento di Noce Nazionale color miele.
Flora e Fauna ringraziano.

15 dicembre, 2005

Grandi opere

Due su tutte: TAV e Ponte sullo Stretto. Manifestazioni, polemiche, scontri, feriti e l'opposizione che naturalmente non è d'accordo. Per uno come me, profano, non è facile farsi un'idea. Nel senso che tecnicamente il governo e le imprese coinvolte dicono che i progetti sono perfetti, che l'impatto ambientale sarà minimo e comunque calcolato, che i benefici saranno enormi. Per contro, gli altri, dicono che i progetti sono sbagliati, che l'impatto ambientale sarà disastroso e che i benefici non ci saranno, ma anzi ci saranno dei danni.
A chi credere? Probabilmente la verità starà nel mezzo, e comunque non si può negare sempre e comunque l'assenso alla costruzi0ne di opere rilevanti altrimenti.....altrimenti niente Ponte di Brooklin, niente Torre Eiffel, niente Tunnel del Monte Bianco........
Ma il problema non è questo. Il vero problema è che nel bel mezzo di una stagione di fallimenti illustri (Cirio, Parmalat......), di banchieri arrestati, di governatori molto chiaccherati, di leggi e leggine ad ok, ognuno di noi guarda questi eventi con il sospetto che dietro vi siano interessi personali. Nel caso di specie, il Ponte e la TAV, si teme che siano dei semplici strumenti per far confluire soldi pubblici in mani private.
Non sarebbe la prima volta.

13 dicembre, 2005

Guerra o pace?

Infuria la polemica, politica e non, dopo le immagini passate in tv della battaglia, o meglio di una delle battaglie combattute a Nassirya dai nostri (nostri?) soldati. Ero in vacanza ed ho seguito il giusto, però mi sono letto un editoriale di Vittorio Feltri sull'argomento, e poi ieri sera, telecomando in mano, ho seguito una parte di Matrix, la trasmissione di Enrico Mentana.
Devo dire, in tutta sincerità, che la polemica in atto mi appare pretestuosa e strumentale. Il video in questione l'ho visto ieri sera appunto, ma non mi è sembrato così scandaloso. Certo qualche bestemmia c'è, qualche risatina di autocompiacimento, stile tiro al bersaglio, per l'obbiettivo colpito c'è, ma niente di più.
Credo che il video debba essere guardato con il cinismo che una situazione del genere richiede. I nostri soldati si trovano in una zona militarizzata e una parte della popolazione (terroristi o resistenti che dir si voglia) non è d'accordo, e spara. Mi sembra normale, e mi sembra normale che i nostri soldati rispondano al fuoco anzichè porgere l'altra guancia. E non mi sembra corretto utilizzare il video per affermare che l'esercito italiano si trova in Iraq, non per una missione di pace ma bensì per una guerra. Sia chiaro, per me di guerra si tratta, ma non è questo video a dimostrarlo.Il video dimostra soltanto che c'è stato un conflitto a fuoco, come ce ne sono tanti in Italia fra delinquenti e forze dell'ordine, e basta.

12 dicembre, 2005

Neve

Quella vera. Visto che sono appena tornato da qualche giorno passato sulle dolomiti. Mi sono rilassato e riposato (a proposito, grazie Vieri Dei Cerchi) pronto per questo ultimo scorcio dell'anno 2005.
Domani al lavoro, ma intanto faccio gli auguri di una pronta guarigione all'amico Bastian Contrario alle prese con una fastidiosa influenza che ormai gli tiene compagnia da qualche giorno.
Goodnight.

07 dicembre, 2005

Multe

Ritengo interessante riportare quanto stabilito dalla Corte di Cassazione sez. I, civ., con sentenza n. 23251 del 17 novembre 2005. Ebbene, pare che la sentenza stabilisca che le cartelle esattoriali relative al mancato pagamento di multe stradali debbano essere notificate al debitore entro 5 anni dalla data di contestazione della violazione. Diversamente le cartelle sono annullabili per prescrizione del debito.
Buono a sapersi!

05 dicembre, 2005

Ribollita!

Non voglio cadere nelle banalità di un tema di prima superiore sul razzismo, sui comportamenti degli abitatori delle curve degli stadi, né voglio generalizzare nel considerare che tutti i tifosi siano incivili anche se, purtroppo, si tende a fare di tutta l'erba un fascio etichettando una categoria rappresentata dai più facinorosi. Un po' come accade per i cosiddetti no-global che vengono, nell'immaginario comune, descritti come teppisti buoni a sprangare vetrine e scrivere con lo spray sui muri.
Quello che voglio dire è che nessuno cercherà mai seriamente di contenere questo fenomeno. E' giusto che i più scalmanati si sfoghino con chi gli capita a tiro, il celerino, il terzino nigeriano, l'auto dell'operaio interista da tre generazioni, l'autobus della primavera della Lazio... così si sfogano e non si accorgono di prenderlo nel culo senza vasellina.
Così nessuno taglia gli enormi costi sociali a carico della pubblica amministrazione per le forze dell'ordine, del servizio scorta per i giocatori, per i dirigenti delle squadre di calcio, di risarcimento danni all'autogrill, di pubblica assistenza, di servizio raccolta rifiuti e per la pulizia stradale. Ogni lunedì ci si lava la faccia, a rammaricarsi del cattivo comportamento dei "soliti facinorosi" e poi via alla rassegna dei gol.
Quando è troppo e qualcuno si scandalizza allora via a qualche leggina ad hoc; ci rimettono tre o quattro imbecilli che si fanno beccare e poi tutto torna uguale a prima. Soliti miliardi che girano, solite spese, solita violenza. Per che cosa? Già, per che cosa?
Poi quando vengono alla luce vere frodi sportive, atleti che si ammalano di farmaci strani, partite comprate o vendute, scommesse.. nessuno ci fa caso.
Meno male che a giugno ci sono i mondiali. Forza Italia!

Liberi!

Ormai è palese, ormai non si può più negare: l'attacco alla legge 194 è partito.

Il governo, forte della vittoria al referendum sulla procreazione assistita ed affiancato da una chiesa tornata ai fasti medievali (grazie anche al fondamentalismo islamico), ha sferrato l'attacco per indebolire e poi distruggere la legge sull'aborto. Prima con una campagna mediatica senza precedenti, fra talk show e sermoni vari (il papa, il cardinale tonini, il cardinale ruini; ma chi sono? un Benigni in forma avrebbe detto: "tonini e ruini? sembrano sussi e biribissi"), poi addirittura con una indagine ufficiale promossa dal Presidente della Camera al fine di verificare (leggi screditare) la corretta applicazione della legge 194.
Ma non dobbiamo permetterglielo, dobbiamo, come trent'anni fa, lottare e vincere per le nostre libertà.
Liberi di scegliere e di pensare, liberi di scrivere e di parlare....
Liberi!

02 dicembre, 2005

Ti spalmo il feto in faccia

Dai condannati a morte collagene per rifare gli occhi "alla occidentale" alle più benestanti giovani donne cinesi. Le stesse, forse a loro insaputa, usano creme di bellezza i cui principi attivi sono estratti dai feti che centinaia di migliaia di loro coetanee abortiscono per necessità, per obbligo di legge, in quel paese.
Chissà noi, a nostra insaputa, cosa ci spalmiamo in faccia. Ma nessuno si scandalizza.

Ma ci si scandalizza tanto per la presenza di un composto chimico peraltro innocuo, così almeno sembra, e in tracce nel latte artificiale destinato all'infanzia. Fatto grave, ma non tale da giustificare i titoloni su tutti i giornali.

Ma qualcuno va mai a vedere che ci sta dentro le tonnellate di merce cinese che usiamo tutti i giorni anche a stretto contatto con la persona (vedi abbigliamento intimo, rasoi, giocattoli per neonati, penne biro che rosicchiamo ecc.) ?

Ma chi deve informarsi sulla 194? Noi sì ma forse non solo..

Prima di tutto occorre mettere in chiaro che la legge 194 non si tocca poi però, a pensarci bene, gli stessi ci informano che la legge 194 in Italia non viene rispettata perché nei consultori non si fa il possibile per dissuadere una donna che vi si rivolge nella necessità di interrompere la gravidanza.

Mi chiedo (ma è una domanda reale, non retorico - furbetta per dimostrare qualcosa, è un dubbio che ho io perché ignorante), come fanno a dirlo? Hanno una statistica a disposizione? La pratica dell'aborto è in aumento?
Risulta loro che un crescente numero di donne ricorre allegramente all'aborto per aver altrettanto allegramente scopato un mese prima con uno sconosciuto sul sedile posteriore di un'altrettanto sconosciuta automobile??

E se in aumento, chi fa ricorso all'aborto? Forse dinamiche giovani donne in carriera o persone che non hanno sufficienti risorse economiche o intellettuali per evitare di ricorrere a questa pratica dolorosa in tutti gli aspetti evocati da questo termine? Possono quindi gli assurdi rimedi che hanno in mente (presenza di medici obietori in consultorio / presenza di volontari antiabortisti in consultorio) porre un sollievo, un rimedio, un aiuto a chi deve affrontare questo dramma?

Sicuramente un sollievo, seppur lieve lo darebbe un trattamento farmacologico che in certe condizioni può sostituire l'intervento chirurgico...., ma questo senz'altro a loro non va bene perché tale spiacevole pratica deve essere espiata nel dolore fisico. Come se uno ricorre / non ricorre all'interruzione di gravidanza a seconda se è un'operazione fisicamente dolorosa o meno.

Mi chiedo anche se queste domande se le sono poste anche loro oppure hanno ceduto allo sventolare di cartellini rossi da parte di qualcuno che ha idee rigide dettate da dogmi e, in quanto tali, non soggetti a contradditorio (peraltro gli stessi che sostengono che l'unica forma di contrasto all'AIDS è praticare l'astinenza, anche se proprio loro dovrebbero insegnare come si fa a praticarla alla luce dei molteplici recenti scandali gravissimi che hanno coinvolto membri di quella categoria).

Il sacro mercatino

Si sa, il natale è santo. Così santo e puro che da un po' di anni stanno spopolando i, così detti, mercatini di natale.
Dopo panettoni, luci, palle, abeti, asini e bui anche le tradizionali bancarelle allestite, nel nord Italia, in occasione delle festività mietono successi a...molte cifre.
Ormai il modello è stato esportato in tutta la nazione ed anche molto più sotto di Trento e Bolzano, ognuno di noi può rifocillarsi l'anima con wurstel e crauti e scaldarsi il cuore con vin brulè.
Il sacro consumismo che divora anche la memoria l'ha spuntata ancora una volta e così anche il natale 2005 ci proporrà mille servizi televisivi sul fenomeno mercatini.
Non mi resta che spengere la televisione...anche perchè devo prepararmi. Domattina alle cinque parto per i mercatini per una bella gita su un bel pullmann.
Gesù bambino, arrivo!!!!!!!!!!!

01 dicembre, 2005

Silenzio radio

Ci scusiamo con i nostri tre lettori per non aver postato alcunchè dall'inizio di settimana. Ma chi per un motivo, chi per un altro, tutti siamo stati davvero impegnati e il tempo, si sa, è sempre poco, e tiranno per giunta!
A prestissimo.