25 marzo, 2006

Cofferati e Zapatero

In una realtà politica fatta di fantocci indecisi e inconcludenti, il sindaco di Bologna prende ancora una volta una decisione scomoda ma condivisibile. Vietata la manifestazione della fiamma tricolore. Giusto. Non si può permettere a degli esagitati di proclamare l'odio, la violenza, il razzismo. Ci sono delle regole, delle leggi, in ogni paese che non possono essere calpestate nel nome della libertà di espressione. La libertà di ognuno finisce la dove va a colpire e diminuire le libertà altrui.
Spostandosi in Spagna, Zapatero il decisionista raccoglie i frutti di un primo passo verso una decisione difficile ma irrimandabile. Lui apre alla possibilità di un'indipendenza basca e l'E.T.A. annuncia che sospende a tempo indeterminato le azioni militari. Una notizia storica passata ingiustamente sotto il silenzio quasi totale dei mass-media.
Fatti non pugnette.