22 settembre, 2005

Parole forti

Qualcuno mi segnala che nel post "I polli del virus" potrei essere passato da razzista, avendo usato termini quali "negri, froci e drogati" anzichè "persone di colore, omosessuali e tossicodipendenti". Temevo questo tipo di fraintendimento e allora mi spiego. I termini usati erano riferiti, sarcasticamente, al virus; è il virus (o chi ne ha fatto un prodotto da marketing) che è razzista, non lo scriba. Le parole forti sono servite proprio per dare risalto ad un aspetto che poco si addice ad un virus e cioè colpire prevalentemente solo una categoria di persone, tanto da apparire razzista.
Non so se ho reso l'idea.