16 settembre, 2005

I polli del virus

Negli ultimi giorni tiene banco nei maggiori organi di informazione il "famoso" virus dei polli, con grande impegno, da una parte, a formulare previsioni catastrofiche sul numero dei possibili contagiati e, dall'altra, ad assicurare che sono state e verranno prese tutte le misure precauzionali necessarie a combattere l'attesa epidemia e che quindi non c'è nessuna ragione di preoccuparsi.
In realtà, aggiungo io, le misure precauzionali adottate si limitano probabilmente a qualche decina, se non centinaia, di milioni di euro spesi per l'acquisto di vaccini e medicinali vari, con grande gioia delle industrie farmaceutiche.
Non succederà niente. Nessuna epidemia, come del resto è già accaduto, ad esempio, con la terribile SARS ed anche, in definitiva, con l'AIDS che si è dimostrato un virus estremamente selettivo (infatti colpisce solo negri, froci e drogati), perchè il sospetto è che sia una clamorosa bufala, o quantomeno un fenomeno limitato ed ingigantito a perfetto uso e consumo di chi, con le malattie, si arricchisce.
Ne riparliamo fra qualche mese.