23 settembre, 2005

L'Europa che non c'è

Il balletto della politica italiana ci appassiona sempre meno. A livello internazionale facciamo compassione. Gli altri paesi ridono di noi. Noi ridiamo di loro.
In Europa, in una parte di essa, c'è l'Euro. Ci sono però leggi diverse da stato a stato, semiparadisi fiscali e, in ogni nazione, un parlamento. Non c'è l'Europa politicamente unita, eppure un Parlamento europeo esiste da tempo. Dovremmo aspettare quanti decenni prima che chi dovrebbe rappresentarci griderà a voce alta che è giunto il momento di cominciare a smontare le sedie dei parlamenti nazionali e concentrare risorse umane ed economiche sull'Europa?
Troppo complesso e prematuro asserisce qualcuno. Troppo difficile "mandarne a casa" migliaia e convincerne a lavorare davvero qualche decina. Critichiamo pure il presente, ma riflettiamo su cosa sia giusto per il futuro della nostra Europa.