04 aprile, 2006

Postilla al caso di Tommasino

Un auspicio grande, spero che ora le televisioni nazionali si rendano conto di tutto il sudiciume che hanno mandato in onda su questa orribile vicenda, dalle interviste a psicolgi, criminologi, i Crepé della situazione, e anche all'efferato assassino che, con volto contrito, lanciava l'ennesimo appello alla liberazione in nome di tutti i padri di famiglia come lui(peraltro abietto stupratore con due gradi di condanna addosso).
Ora, per favore silenzio, e rispetto per chi rimane, che nessuno, spero, si azzardi a mandare in onda lacrime di pentimento e formali richieste di perdono da parte di quegli schifosi o dai loro parenti. Auspico sinceramente, dal profondo del cuore, di sentire parlare dell'Alessi solo due volte da qui in avanti, dopo la sua condanna all'ergastolo e dopo il suo suicidio.

Scusate se insisto ma mi ha così segnato questa storia che non riesco a pensare nemmeno alle coglionate pubblicitarie dell'eccellente sudamericanissimo signore delle televisioni.