07 novembre, 2006

Orsetti e Torelli

Devo preliminarmente ringraziare Luca di Rumors & Risparmio che ci linka in un suo post, procurandoci un pò di accessi. Inoltre se ci linka vuol dire che ci legge e questo ci fa piacere. E prendendo spunto proprio dai suoi post e per continuare il precedente di Bastian Contrario parliamo di mercati.
Beh, graficamente c'è poco da dire, dall'America all'Europa son tutti rialzisti e non ce ne è uno, che sia uno, che dia segni di cedimento. Anche oggi, in questi minuti per gli States, archiviamo l'ennesima giornata di rialzo. Finira? Finirà.
Il problema è quando e a quanto. A mio avviso anticipare l'eventuale inversione non ha senso. Il trend rialzista è partito, per i mercati europei, da marzo 2003 (vado a memoria) e da ottobre 2002 per i mercati americani (sempre a memoria). Sono passati più o meno quattro anni (qualcosa di meno in Europa, qualcosa di più in America). L'inversione non avverrà da un giorno all'altro. Ci sarà un aumento della volatilità, giornate da -4% e giornate da +3%. Ci saranno chiare figure grafiche di inversione e chi vorrà vedere vedrà e chi non vorrà vedere.......rimarrà con il cerino acceso.
Fino ad allora, secondo me, conviene fare operazioni intraday accontentadosi di piccoli guadagni, cercando di cavalcare, in un senso o nell'altro l'umore di giornata.
Una cosa è certa, a questi livelli mettersi long per più di qualche ora è un rischio pazzesco.