04 aprile, 2007

Stupro, Usura, Sicurezza Stradale (ovvero cambiare propspettiva)

Qualche settimana fa. Parco delle Cascine, Firenze. Un gran bel parco, polmone verde di una città sempre più smerdata a causa di smog, traffico, prezzi pazzi e rumore. Un parco gestito dalle amministrazioni comunali come "cosa loro"; vietato ad attività organizzate, concerti e simili. Eventi che, secondo gli illuminati politici cittadini, danneggerebbero i bei prati del parco e renderebbero difficile garantire la sicurezza dei presenti.
Infatti, parco delle cascine qualche settimana fa, donna aggredita...picchiata...stuprata. Così avviene spesso. Di giorno e di notte; perchè il parco proibito (solo ai cittadini onesti) è pieno zeppo di feccia, di gang, di criminali, di droga e di prostituzione. Con la connivenza del menefreghismo del consiglio comunale.
La società è marcia mi dicono. Si ma noi dobbiamo...cambiare prospettiva. Denunciare l'amministrazione e in particolar modo il Sindaco Domenici per favoreggiamento e concorso in stupro, spaccio, violenza, prostituzione.
Non molti giorni fa. Sud Italia, giro di usura scoperto dalle forze dell'ordine. Caduti nella rete imprenditori, padri di famiglia, gente comune: che lavora, che si spacca i marroni tutti i santi giorni per sopravvivere e quando non vede altre alternative si rivolge a coccodrilli che tutti conoscono ma che nessuno affronta.
Che gente schifosa si grida da più parti. Si ma noi dobbiamo...cambiare prospettiva. Portare in tribunale, insieme ai caimani, anche il governo e le banche. Il primo perchè non fa leggi per aiutare i cittadini onesti a sopravvivere economicamente, le seconde perchè negano e rifiutano prestiti e fiducia a tutti, tranne che ai delinquenti (e ai tronchetti, agli immobiliaristi d'assalto, etc.).
Pochi giorni fa. Nord Italia, ragazzi si filmano mentre sfrecciano a velocità supersonica sulle strade della loro città. Scandalo, studi sociologici, interventi di personaggi dell'intellighenzia: i ragazzi non hanno più punti di riferimento e quindi sfrecciano a 180..200..240 all'ora per sentirsi importanti e riempirsi di adrenalina. Se questi sono la società civile del domani, poveri noi! esclamano in molti. Si ma noi dobbiamo...cambiare prospettiva. Denunciare i governi (nazionali e locali) che obbligano noi ad usare le machine come e quando fa comodo a loro e non le case automobilistiche a costruire automezzi sicuri, puliti e lenti. Denunciare le case automobilistiche che non rispettano i limiti di velocità e ostentano, in proclami e marketing, prestazioni da morte e non da viaggio.
Se non siamo disposti a rischiare in prima persona presentando denunce pese e gravose sopra le teste vuote e/o malsane dei signori del nulla...se non siamo disposti allora tanto vale continuare a stare zitti, seduti, immobili ed inermi, di fronte alla tv ad ascoltare una voce che ci annuncia un'altra presa in giro, un altro tassello del mondo civile che si è staccato irreparabilmente.