Meglio sarebbe dire Fini uno e Prodi-D'Alema-Berlusconi-Pescante-C.I.O. (comitato olimpico interazionale) zero.
Il vicepremier ha dichiarato di non trovarsi affatto daccordo con Mario Pescante che ha chiesto al governo di depenalizzare il doping nello sport in vista delle olimpiadi invernali di Torino.
Tale richiesta in verità fà seguito alle disposizioni del C.I.O. e alle promesse fatte, in tempi diversi, dai governi Prodi, D'Alema e Berlusconi.
Il fatto più inquietante è a mio avviso l'occasione durante la quale è avvenuto questo scambio di opinioni e cioè la richiesta dell'Italia all'O.N.U. per fermare tutte le guerre nel mondo durante i prossimi giochi olimpici. Questo per dar modo a tutti gli atleti di partecipare. Dice che qualcosa di simile venisse attuato anche nella Grecia del IX secolo a.c.
La proposta, a nome dell'Italia, è di Fini, al quale annullerei così il punto assegnato. Le guerre vanno fermate per altri motivi, non per partecipare alle olimpiadi. Le guerre vanno fermate e basta.
Mi sembrava strano che un rappresentante dello Stato potesse chiudere la giornata con sole dichiarazioni intelligenti.