Un auspicio grande, spero che ora le televisioni nazionali si rendano conto di tutto il sudiciume che hanno mandato in onda su questa orribile vicenda, dalle interviste a psicolgi, criminologi, i Crepé della situazione, e anche all'efferato assassino che, con volto contrito, lanciava l'ennesimo appello alla liberazione in nome di tutti i padri di famiglia come lui(peraltro abietto stupratore con due gradi di condanna addosso).
Ora, per favore silenzio, e rispetto per chi rimane, che nessuno, spero, si azzardi a mandare in onda lacrime di pentimento e formali richieste di perdono da parte di quegli schifosi o dai loro parenti. Auspico sinceramente, dal profondo del cuore, di sentire parlare dell'Alessi solo due volte da qui in avanti, dopo la sua condanna all'ergastolo e dopo il suo suicidio.
Scusate se insisto ma mi ha così segnato questa storia che non riesco a pensare nemmeno alle coglionate pubblicitarie dell'eccellente sudamericanissimo signore delle televisioni.