L'Italia siamo noi

In treno. Da Milano a Roma, Eurostar 1° classe. A Bologna salgono diverse persone. Una coppia, presumo marito e moglie si siede davanti a me. Ben vestiti, lei bionda, truccata ma non pesantemente, vestita sobria. Lui brizzolato, distinto ma vestito sportivo. Entrambi sui 45/50 anni. Probabilmente in viaggio per qualche giorno di ferie. Rappresentano a mio avviso la media borghesia italiana. Appunto. Il viaggio è lungo (scoprirò dopo che scenderanno a Napoli) e si sono portati da leggere. Due giornali a testa: lei "Chi" e "Di Più" lui "Tuttosport" e "La Gazzetta dello Sport".Ecco la nostra Italia. Spero per loro ma soprattutto per noi che siano un giornalista sportivo lui ed una scrittrice di gossip lei.

Ma ci credo poco. E mi dispero.

Il finto ecologismo

Siamo alle solite, per spillarci i quattrini tutti i mezzi sono buoni. Adesso c'è la moda ecologica. Nella fattispecie per le auto. Incentivi di rottamazione, facilità nei pagamenti ecc. ecc. se cambi la tua "vecchia" auto comprata tre anni fa e ne riprendi una certifica euro 18....poi dopo quattro anni devi fare la revisione, poi il bollino verde, poi però non la puoi utilizare perchè c'è la domenica ecologica, poi però non la puoi parcheggiare, cioè la puoi parcheggiare ma ti costa almeno 1 euro l'ora. Se vai a cena fuori, in centro, spendi più di parcheggio che di cena.

Insomma prima ti danno gli incentivi per comprarla, poi ti dicono che devi utilizzare i mezzi pubblici perchè c'è troppo traffico.....poi ti dicono devi che cambiarla perchè ormai è vecchia....

E poi scopri che i mezzi pubblici inquinano come nessun altro, che i riscaldamenti dei palazzi comunali inquinano come nessun altro.......

Svegliamoci!

Scrollata di spalle

Non siamo Beppe Grillo e nemmeno il grillo parlante. Non siamo ex veline o ex isolani pseudofamosi che vogliono dimostrare di avere un cervello; quindi è logico che il nostro blog sia poco visitato. Inoltre abbiamo scritto poco o niente nell'ultimo periodo e l'assenza di ciccia fresca, si sa, allontana la curiosità di andare a sbirciare.

Tutto questo però non deve e non può essere un alibi per il completo disinteresse (se non avessi rispetto direi menefreghismo) che molti di voi dimostrano. Tempo fa, alcuni di voi ci scrivevano, dibattevano, ci criticavano ferocemente sui nostri interventi. Poi, come troppo spesso accade, tutto è tornato a scivolarci addosso.

A noi, che scriviamo meno, perchè tanto oramai anche la news più clamorosa è già "roba vista e rivista" e così facendo ci priviamo del diritto-dovere di dare voce allo sdegno e di cercare, nel nostro piccolo, di smascherare la bugia; ma soprattutto scivola addosso a voi qualunque intervento, qualunque argomento, qualunque accusa. Non ve ne frega un'acca di confrontarvi con gli altri, di mettere in dubbio i vostri preconcetti. Siete troppo bellini e perfettini davanti al monitor con la camicia stirata per preoccuparvi di quello che succede fuori.

"Andiamo a vedere che hanno scritto quegli idioti (al massimo simpatici) di dubbio.it", vi dite mentre fate l'enorme fatica di usare il ditino per cliccare. Non ce ne frega un kaiser di fare 1, 10 o 1000 accessi al giorno. Ci interessa che questo luogo, come altri in rete, sia un po' più libero e un po' più terreno fertile per scambi di idee di quanto avvenga sulla strada, nella realtà quotidiana.

Se vi interessa parlarne, per ora, siamo ancora qua; altrimenti continuate pure ad evitare l'uso del cervello e, per non affaticarvi, eliminate anche l'uso del dito-click.

Saluti e Buon 2007!